Justin's POV
Mi sveglio stringendo Karisma tra le mia braccia e respirando il suo odore.
Non ho mai dormito così bene in cinque anni, e tutto grazie a lei. Finalmente comincio a vedere la luce alla fine del tunnel.
Lei è girata di schiena. I capelli scompigliati, le labbra schiuse e sta stringendo la mano del braccio con il quale la sto tirando a me.
Lentamente si volta verso di me, con un mugolio e un espressione confusa.
Non riesco a non farmi sfuggire una risata e la bacio a stampo.
"Bambolina?"
"Mm...?"
"Svegliati dormigliona." Sorrido e le accarezzo i capelli.
"Ancora cinque minuti..." un altro mugolio.
Sembra una bambina.
"Ok piccola." La bacio ancora e mi alzo rimboccandole la coperta.
Scendo giù in cucina e comincio a cucinare dei pancakes, spero che le piacciano.
Una volta cotti cerco un vassoio, che ovviamente in una casa abitata solo da ragazzi non abbiamo, così alla fine ne improvviso uno con un tagliere ripromettendomi di comprarne uno.
Torno di sopra, Karisma sta ancora dormendo.
Poso il vassoio/tagliere sul comodino e mi siedo vicino a lei cominciando a riempirla di baci sul viso.
Dopo qualche lamento iniziale sorride e socchiude quei suoi grandi occhi blu guardandomi.
"Buongiorno." Si stiracchia stropicciandosi un occhio.
"Buongiorno bambolina." Le do un altro bacio. "Ho preparato la colazione."
"Grazie." Mi sorride tirandosi su e io le passo i pancakes.
"Non sapevo cucinassi." Ne addenta uno.
"È una delle cose che ho imparato a fare dopo che mia madre fu portata in ospedale. Nutella?"
Annuisce rispondendo alla mia domanda. "Ti manca molto vero?"
Aspetto qualche secondo prima di rispondere. "Si, ogni giorno..."
Mi accarezza la schiena delicatamente, si avvicina e mi stampa un bacio sulla guancia.
"E che altro hai imparato a fare, uomo di casa vissuto?" chiede dopo attimi di silenzio.
Sorrido divertito e la guardo. "Ho imparato a lavare, stirare, ad aiutare i miei fratelli con i compiti..."
"Ma che perfetta donna di casa che sei. Ti vedo proprio bene con il grembiule e lo spolverino." Ride.
"Sfotti pure." Sorrido. "Non mi tocca per niente."
"Sei un vero duro." Mi guarda divertita.
Comincia a squillarle il telefono e sullo schermo appare il nome di Brandon. Alzo gli occhi al cielo passandoglielo.
"Non lo sopporti proprio eh?"
"Non si era capito?"
Ride scuotendo la testa e risponde alla chiamata. "Ehi Brad."
"Metti il vivavoce." Sussurro e lei fa come le dico.
"Ma che cazzo di fine hai fatto?! Ti ho chiamato dieci volte porca puttana!" urla Brandon il coglione. Si, ho deciso che lo chiamerò così.
"Scusa Brad...mi sono completamente dimenticata di chiamarti..."
"Ti sei scordata di chiamarmi?! E che cazzo hai fatto tutto questo tempo?!"
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Bullets Of Love
RomansaDue gang rivali. Due passati tormentati e un futuro altrettanto complicato. Quanto deve essere forte l'amore tra due gangster, per sopravvivere?