Capitolo 3

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Amber
É passata una settimana dal primo e disastroso giorno di scuola e non mi sono più ritrovata in situazioni scomode.
Per fortuna la reazione di Cam è stata migliore di quanto mi aspettassi e quella sera stessa ha perfino accettato di accompagnarmi allo skate park.

Sfortunatamente mi sono resa conto di non sentirmi più a mio agio come una volta e per diverse ragioni: una di queste è la presenza di più facce nuove che familiari e l'altra ragione è il mio cambiamento di interessi e abitudini che non combacia più con quello del mio vecchio gruppo.
E così all'improvviso mi sono sentita a disagio e fuori posto in quello che una volta era il mio unico punto di riferimento e le persone con cui passavo gran parte della mia giornata.

Per fortuna Ester sembra essere più o meno la stessa e così posso passare con lei del tempo a scuola, ma non sono più andata allo skate park.

Con Jake la situazione si fa sempre più pesante: ovvero lui continua ad ignorarmi e io mi sento sempre peggio ogni giorno che passa. Durante l'ora di letteratura, per qualche strano motivo, finiamo seduti sempre l'uno accanto all'altra e averlo così vicino, ma non potergli parlare è una tortura. Durante la pausa sono scoppiata in bagno; per fortuna c'era Ester a consolarmi.
Io e Jake siamo testardi, lo so bene, ma vorrei che fosse lui a fare la prima mossa perchè è colpa sua se tutto è finito e io sono troppo orgogliosa per cominciare il dialogo perchè mi sento ferita, ma è una debolezza che cerco di nascondere.

Mentre sono intenta a risolvere un problema di fisica lo schermo del mio telefono viene illuminato da un messaggio. Lì per lì non ci faccio caso e continuo con il problema. Mezz'ora dopo decido di prendere una pausa e scopro che è un invito a casa di una certa Tatiana che tiene una festa di inizio autunno a casa sua, ma che raccomanda di portare i costumi perchè è una festa in piscina.
Mi dico che non ci vado poi peró vedo che Jake parteciperà alla festa e cambio idea.

Mi dico che questa situazione rimasta irrisolta deve finire e che se passeró anche solo un'altra settimana come ho passato questa non arriverei viva alla fine dell'anno. Cerco di sistemarmi quanto meglio possibile perchè inconsciamente penso di non piacere più a Jake, ma appena realizzo di averlo pensato davvero scuoto la testa: ma che sto dicendo?
Non indosso nessun costume, ma solo un vestito smanicato e a collo alto che va ad evidenziare il mio corpo nei punti giusti.
E non rinuncio neanche alle converse.

L'unico motivo per cui sto andando a questa festa è Jake. Una volta che avrò parlato con lui potró anche andarmene. Anche se spero di andarmene con lui.

Entro a casa di Tatiana in compagnia di Ester e sono stupita dalla quantità di persone che affollano l'edificio: non c'è un angolo libero in salotto figuriamoci in piscina. E ora come lo trovo Jake?
Ester mi convince a prendere un paio di drink, ma non esagero perchè devo rimanere lucida. Mi limito ad uno shot e poi dico alla mia amica che vado in bagno e che non c'è bisogno che mi aspetti.

Comincio a vagare per la casa e vedo tutti tranne le persona che mi interessa vedere. Scorgo perfino Dean che sta limonando con una tipa, ma che appena mi vede si stacca da lei e mi sorride facendomi cenno di unirmi a loro, ma io mi limito a lanciargli un'occhiataccia prima di riprendere la ricerca.
Alla fine devo fare pipì veramente e mi dirigo verso il bagno più vicino e proprio quando sto per entrare la porta si apre di scatto. Per prima esce una ragazza e ci metto un pó a capire che si tratta di Stacey Kate che è seguita da un ragazzo che riconosco subito: Jake.
Dimentico di fare pipì e lo afferro per un braccio al che lui si gira di scatto.
"Jake possiamo parlare?" il mio tono è così implorante che il mio orgoglio ormai relegato in un angolino comincia a piangere. Spero almeno che questo sia servito a suscitare qualche emozione in lui, ma nulla. Mi guarda totalmente apatico e la cosa mi sconforta.

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