Sono le undici di domenica mattina e non ho voglia di uscire da questa stanza se penso che in salotto sono riuniti mia madre e i miei fratelli che sono ancora arrabbiati con me.
Ieri, durante la strada di ritorno Cam non ha spiccicato mezza parola mentre guidava stringendo forte il volante.
Una volta a casa sono stata sommersa da rimproveri da parte di Cole e mia madre, che era appena arrivata dall'aeroporto e aveva con se sei valigie giganti. Pensavo che si stesse trasferendo anche lei, invece poi ho scoperto che starà qui a New York solo per quattro giorni. Giá quattro giorni e sei valigie. Mia madre è pazza.Per tutto il resto della giornata mi sono sorbita rimproveri e frecciatine e mentre loro giocavano alla famiglia felice, io ho passato la maggior parte del mio tempo chiusa nella mia camera ed è inutile dire che arrivata la sera non sono uscita. Non che io ne avessi molta voglia, ma avrei fatto di tutto pur di non vedere la mia famiglia in quel momento e soprattutto mia madre.
Faccio zapping alla tv che ho in camera, ma non c'è nulla che mi piaccia così la spengo. Vado alla piccola libreria vicino la finestra alla ricerca di qualche libro da leggere per immergermi in un altro mondo e dimenticare per un pò il disagio della mia vita, ma nessun libro mi ispira.
Proprio quando sto per ributtarmi sul letto pregando di riaddormentarmi velocemente, il mio telefono vibra.
E ció che leggo mi fa balzare il cuore nel petto.Ok, parliamo.
Non ho bisogno neanche di vedere chi sia il mittente visto che solo Jake potrebbe essere così freddo.
Sto per domandargli quando e dove, ma lui mi precede.Tra venti minuti al central park.
Comincio a correre da una parte all'altra della stanza per prepararmi quanto più velocemente possibile. Central park dista circa un quarto d'ora da dove vivo e ho paura che Jake se ne possa andare anche se arrivo con un solo minuto di ritardo.
"Dove stai andando?" chiede mia mamma dal soggiorno sorseggiando del vino bianco mentre io mi affretto a raggiungere la porta.
"A farmi gli affari miei, cosa che dovresti fare anche tu"
"Tu non vai da nessuna parte, signorina. Sei in punizione fino a quando non me ne andró. L'hai scordato?" sorride trionfale e io vorrei solo scaraventarle addosso quel tavolino di fronte il divano.
La odio quando fa così."Non hai mai fatto la madre e cominci ora? Un pó tardi direi"
E poi esco dall'appartamento chiudendomi la porta alle spalle e affrettando il passo per la paura che lei cominci ad inseguirmi e prendermi per un orecchio anche se dubito fortemente che si scomoderà da quel comodo divano lasciando addirittura incompleta la sua degustazione di vino visto che è uno dei suoi passatempi preferiti. Ha sempre preferito tutt'altro tranne che fare ció che avrebbe dovuto fare: la mamma.A volte penso che lei abbia sposato mio padre solo per i soldi visto che prima di incontrare lui viveva in uno delle zone più malfamate di New York con pochi spiccioli nel portafoglio e un appartamento minuscolo spesso senza corrente elettrica.
Arrivata all'ingresso di Central Park scorgo quasi subito Jake seduto su una panchina intento a guardare un punto indefinito del prato come se fosse assorto nei suoi più profondi pensieri e ho quasi paura di disturbarlo.
Mi avvicino lentamente e tentennando pensando a quanto sia assurdo che io debba sentirmi così con lui dopo tutto ciò che abbiamo vissuto insieme. Ho passato con Jake quasi la metà della mia vita e lui era un tassello fondamentale di questa e adesso mi sembra essere così estraneo."Ciao Jake" riesco a dire a malapena mentre mi siedo dal lato opposto della panchina.
Lui solleva lo sguardo e i suoi occhi sembrano essere così stanchi e spenti da farmi annodare lo stomaco.
Per nove anni quelle pozze nere hanno sempre guardato con meraviglia e curiosità tutto ció che le circondava e ora sembrano semplicemente abissi senza luce.
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Bad at love
Romance*PREMESSA* FACCIO CACARE A SCRIVERE LE TRAME PERCHÈ O RISCHIO DI "SVELARE" TROPPO O DICO TROPPO POCO PERCIÓ SE LA TRAMA QUI SOTTO VI DOVESSE ANCHE SOLO SUSCITARE UN MINIMO DI INTERESSE VI PREGO DI LEGGERE ALMENO I PRIMI CAPITOLI PRIMA DI DECIDERE SE...