Carmen quella mattina si era svegliata presto e aveva già iniziato a rifare la valigia. Dopo mesi passati in quella casetta a Roma, poteva finalmente uscire e riabbracciare la sua famiglia e tutti quelli che la stavano aspettando là fuori. Mentre stava mettendo i suoi vestiti nella valigia alzò lo sguardo e vide, sul letto, Lauren, che stava ancora dormendo.
Immediatamente, la giovane siciliana sentì una stretta allo stomaco. Come sarebbero andate le cose fuori da quel contesto? Aveva paura. Aveva paura della distanza che si poteva creare tra lei e l'americana, una volta che ella sarebbe tornata a casa, dall'altra parte dell'oceano. Sapeva che Maria le aveva offerto un lavoro ad Amici, ma sapeva anche che il sogno di Lauren era Broadway e per questo ancora non era sicura di voler accettare l'offerta della donna. Se l'amica avesse accettato il lavoro in Italia sarebbe stato più facile per le due tenersi in contatto.
Carmen si sedette sul bordo del letto e il suo sguardo non abbandonò mai la figura dell'amica. Dopo qualche minuto le posò la mano sulla guancia e strofinò il suo pollice contro la pelle dell'altra e sussurrò "Quanto sei bella".
In quel momento Lauren aprì gli occhi e le sorrise. "Buongiorno Carmela" disse con il suo accento americano.
"Buongiorno Lorella" rispose dolcemente lei.
Quando si rese conto che la sua mano era ancora appoggiata sulla guancia della mora, ritirò il braccio dolcemente e sentì che le sue guance si stavano arrossando.
Lauren si mise a sedere sul bordo del letto e si passò una mano tra i capelli ricci, per toglierseli dalla faccia. Prese l'elastico che teneva intorno al polso e si fece una crocchia.
"Allora, sei felice di rivedere Filippo?" chiese l'americana.
Filippo. In quel momento Carmen era così presa a pensare a ciò che accadrà a lei ed a Lauren che si era completamente dimenticata del ragazzo che la stava aspettando là fuori. Anzi, a dirla tutta era già da tempo che non pensava molto a Filippo a causa della ragazza del Connecticut. Già da qualche settimana si era resa conto che i suoi sentimenti per Lauren erano molto forti e che andavano anche oltre alla semplice amicizia, ma non aveva il coraggio di parlarne, né con lei né con nessun altro.
"S-Sì" rispose piano la siciliana, guardando ormai il pavimento.
La mora si era resa conto che qualcosa non andava e si spostò dal suo letto a quello di Carmen, mettendosi a sedere accanto a lei. Le prese una mano e chiese "Is everything alright?".
Lei annuì soltanto e poi risollevò lo sguardo "Solamente mi mancherà un po' tutto questo" disse e sulle sue labbra apparve un sorriso un po' tirato.
Dopo qualche ora, uscirono dalla casetta che li aveva ospitati negli ultimi mesi. Appena Carmen rivide i suoi familiari corse verso di loro e finalmente potette riabbracciarli. Mentre lei passava del tempo a parlare con loro, Lauren aveva potuto rivedere Daniele. La siciliana scorse con la coda dell'occhio i due che si scambiavano alcuni baci e sentì subito la gelosia crescere dentro di lei. Cercò di reprimere il sentimento e cercò di concentrarsi sulla sua famiglia.
Il giorno seguente, tutti e quattro i finalisti di Amici dovettero volare a Palermo per un evento. Appena Carmen mise piede nella sua amata Sicilia si sentì rinascere.
"Finalmente sono a casa!" disse allargando le braccia e godendosi il momento.
Dietro di sé sentì una risata fin troppo familiare e si girò sorridendo all'americana che la stava per raggiungere.
"Lorella in Sicilia!" esclamò Carmen, con la voce carica di felicità.
Lauren rise ancora più forte e scosse la testa.
Appena uscite da l'aeroporto, le due salirono su un piccolo pulmino, così che i finalisti, sia i loro manager potessero entrare tutti in un solo veicolo. Ovviamente le due ragazze si sedettero accanto ed entrambe spesero il viaggio a fare dei video da postare su Instagram.
Quando arrivarono all'albergo, furono subito smistati nelle loro camere ed ovviamente la siciliana e l'americana avrebbero condiviso una stanza. Carmen prese la chiave e si diresse verso l'ascensore. Le porte di esso si chiusero e le due ragazze furono di nuovo sole. La ragazza dai capelli castani rivolse lo sguardo verso l'altra e si soffermò a studiarne i lineamenti del viso, come era solita fare. Anche quella volta si perse nei suoi pensieri e non si accorse quando l'ascensore si fermò al loro piano; Lauren era già uscita dal piccolo abitacolo quando la richiamò.
"Carmela vedi di muoverti!" disse con un grande sorriso sulle labbra.
Le ragazze raggiunsero la propria stanza. Una volta all'interno di essa, poterono notare con piacere che avevano un letto matrimoniale. Lauren era felice, perché ormai era abituata a stare nello stesso letto di Carmen e, comunque, nel caso avessero avuto due letti singoli li avrebbe uniti. Dall'altro canto, invece, Carmen era un po' nervosa.
Sistemate le loro cose, si sdraiarono sul letto e la siciliana appoggiò istintivamente la sua testa sul petto della mora. Ella sorrise e le passò una mano tra i capelli.
"Dobbiamo chiamare Filippo e Daniele" interruppe il silenzio Lauren "We promised di chiamarli appena eravamo in hotel".
Carmen guardò l'amica ed annuì, sforzandosi di apparire felice. Non passò molto, prima che ella potesse vedere i due ragazzi sullo schermo del cellulare dell'americana. I quattro ragazzi chiacchierarono per quasi un'ora e sarebbero ancora andati avanti per molto.
"Carmen, va tutto bene?" chiese Filippo, vedendo che la sua ragazza era stranamente giù di morale.
La siciliana non sopportava più di dover condividere quel poco tempo che poteva trascorrere con Lauren, prima che lei tornasse negli Stati Uniti, con altre persone. Appena sentì la domanda del ragazzo sbuffò e, invece di rispondere, prese il telefono dell'altra ragazza e concluse la videochiamata.
Dopo aver fatto ciò ella si tirò a sedere e posò il telefono dell'amica vicino a lei. L'americana la stava guardando stranita, perché non riusciva a trovare una spiegazione allo strano comportamento della bruna.
"Lauren ho una cosa importante da dirti" disse con voce seria la siciliana, mentre si girava per guardare la sua compagna di stanza. Lauren annuì, anche lei mettendosi a sedere sul letto.
Seguirono molti istanti di silenzio, poiché Carmen non sapeva da che parte iniziare, non sapeva quali erano le parole giuste da usare. Sospirò e si guardò in torno, quasi esasperata dalla sua incapacità di esprimere a parole ciò che le frullava per la testa.
Dopo qualche minuto riportò il suo sguardo verso la mora; in quel momento le era grata, perché era rimasta in silenzio ad aspettare, senza farle pressione.
'Magari posso usare i fatti invece che le parole' pensò Carmen e alla fine decise che quella era la via migliore. Gattonò un po' sul letto, in modo da essere abbastanza vicina a Lauren e rivolse uno sguardo alle labbra dell'amica.
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You can tell everybody this is your song
FanfictionAscolta quella voce nella tua testa che ti dice "Qualunque cosa accada, non lasciarla andare", perché se ti scivola dalle mani potresti perderla per sempre.