Capitolo 3

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Il giorno seguente i ragazzi si diressero a Roma per un evento, a cui avrebbero partecipato anche tutti gli altri ex concorrenti di Amici. Durante il viaggio Lauren e Carmen non si erano rivolte la parola. Gli altri riuscivano a percepire la tensione tra le due, ma nessuno di loro decise di intervenire e, quindi, di lasciare alle due ragazze il proprio spazio.

Poco dopo il loro arrivo nella capitale, i quattro finalisti poterono ricongiungersi con gli amici, che pian piano li avevano lasciati nella scuola del famoso programma. L'americana corse da Daniele e lo abbracciò forte, prima di lasciargli un bacio sulle labbra. Carmen, invece, non sembrò rendersi conto della presenza di Filippo e a mala pena lo salutò. Per tutta la serata il ragazzo cercò di capire cosa avesse la propria fidanzata, ma lei sembrava ignorarlo.

"Filippo dobbiamo parlare" disse la siciliana, quasi a fine serata.

Il ragazzo annuì e la seguì in un angolo un po' appartato, in modo che i due ragazzi potessero parlare in pace.

"Adesso vuoi dirmi che ti prende?" chiese Filippo "È tutta la sera che sei strana"

Carmen fece qualche respiro profondo prima di guardare il ragazzo negli occhi.

"Penso che ci dovremmo lasciare" disse lei.

Filippo non proferì parola. Scosse la testa e si allontanò dalla siciliana, tornando dal gruppo di amici, cercando di non far trasparire il dolore. Il volto di Carmen si rigò di lacrime, poiché era arrabbiata con se stessa per aver fatto soffrire il ragazzo. Rimase nell'angolo dove era andata a parlare con Filippo fino alla fine della serata.

Mentre tutti stavano tornando all'hotel, la castana vide Lauren rimanere più indietro rispetto agli altri. Sapeva che la mora, il giorno seguente, si sarebbe imbarca su di un aereo per tornarsene negli Stati Uniti per chissà quanto tempo. Carmen allungò il passo per raggiungerla.

"Lauren!" esclamò.

L'americana si fermò e si voltò verso la siciliana. Aspettò che la più giovane la raggiungesse.

"What happened?" chiese la mora guardandola.

"So che questa è la tua ultima sera in Italia" disse la bruna guardando l'amica "e voglio che sia memorabile" continuò e prese la mano dell'americana allontanandola dagli altri ragazzi.

Lauren non capiva cosa intendeva Carmen, ma la seguì in silenzio. La siciliana, continuando a tenere la mano dell'altra, camminava per le vie di Roma, quasi conoscesse le strade della capitale a memoria. In realtà, quella mattina ella aveva organizzato tutto e si era imparata a memoria i minimi dettagli di quella serata.

Dopo alcuni minuti di passeggiata, le due si ritrovarono nel giardino davanti al Colosseo e si sedettero sul prato. Era già passata la mezzanotte e le strade di Roma erano deserte. Carmen guardò il monumento sorridendo.

"Mi sarebbe piaciuto organizzare questa cosa all'interno del Colosseo, ma è chiuso" ammise.

Lauren distolse lo sguardo dall'architettura dell'antica Roma e si girò verso la siciliana. Sulle sue labbra si dipinse un sorriso e prese la mano dell'amica.

"Well, possiamo entrare lo stesso" disse ghignando leggermente.

"Lorella se ci scoprono finiremo in guai seri" rispose la più giovane.

"Carmela, ogni tanto nella vita si deve rischiare" aggiunse l'americana, la quale si alzò e trascinò la siciliana dall'altra parte della strada. Ella camminò lungo le alte mura esterne del Colosseo, fino a che non trovò il punto giusto, dove le grate erano abbastanza basse per essere scavalcate.

"Lauren" disse la bruna, ancora non certa di quello che stavano facendo "lascia stare dai. Di certo la sicurezza in questo posto è elevata e ci beccheranno subito".

La ballerina si girò verso la cantante e sospirò annuendo. Le due ragazze tornarono nel giardino di fronte e si sedettero di nuovo sul prato. Tra le due calò il silenzio per qualche minuto e Carmen appoggiò la testa sulla spalla di Lauren, mentre guardava il cielo. Il braccio dell'americana circondò il corpo della più piccola, attirandola più vicina al suo corpo.

"I'd like to visitare tutte le città italiane with you" ammise Lauren, quasi sussurrando quelle parole. Carmen, però, la sentì e sorrise, non distogliendo, però, lo sguardo dalle stelle.

"Quando tornerai in Italia ti porterò subito a Trapani" disse la bruna.

Le due rimasero in silenzio di nuovo. Passarono le ore successive a coccolarsi su quel prato, ammirando il cielo ed il Colosseo. Si fece presto l'alba e Carmen si alzò, offrendo la sua mano a Lauren per aiutarla. La mora afferrò la mano dell'amica e si mise in piedi.

"Grazie" disse l'americana "È stata una fantastica ultima notte".

I raggi del sole stavano illuminando i volti delle due ragazze, le quali erano in piedi, una di fronte all'altra, a guardarsi negli occhi ed a sorridersi. Lauren fece qualche passo nella direzione della siciliana, così che le punte delle loro scarpe si toccassero. L'americana allungò una mano e accarezzò dolcemente una guancia dell'altra con le dita, per poi spostarle una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Carmen si morse il labbro, non sapendo esattamente cosa stesse succedendo e cosa sarebbe successo in seguito. Lauren le sorrise e le afferrò gentilmente il volto, per poi avvicinarlo al suo e stamparle un dolce bacio sulle labbra. Le mani della siciliana si appoggiarono ai polsi dell'altra, mentre ricambiava il bacio. Le due passarono qualche minuto a baciarsi lì, mentre le prime luci di quella giornata si irradiavano attraverso i vari fori del Colosseo.

Quando le due ragazze si allontanarono si sorrisero a vicenda, ma nessuna delle due proferì parola. Carmen afferrò la mano di Lauren e la ricondusse verso l'albergo, così che si potesse riposare un po' prima di andare all'aeroporto e prendere l'aero che l'avrebbe riportata dall'altra parte dell'oceano.

You can tell everybody this is your songDove le storie prendono vita. Scoprilo ora