capitolo sette

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"Uummh" non riesco a muovermi ,mi sento male , provo ad aprire gli occhi ma tutto ciò che è vedo e sfocato e buio ,provo a muovere una mano per strofinarmi un occhio ma non riesco a muoverlo, ed intorno a me c'è un odore nauseabondo ,di muffa ,chiuso e credo di escrementi , sbatto le palpebre rendendomi conto di non indossare Gil occhiali , così cerco di mettere a fuoco e capire dove mi trovo ,ma l'unica cosa cHe riesco a distinguere di frote a me sono delle sbarre illuminute da una piccola fiaccola posta sul muro .
Dopo qualche minuto di confusione ,sbarro gli occhi al ricordo di LuKe infuriato che mi colpiva alla nuca e poi buio , subito una scossa mi attraversa il corpo facendo scattare i muscoli delle braccia e delle gambe,prima intorpiditi, nel vano tentativo di alzarmi , ma subito cadono a terra con un tonfo seguito da un leggero tintinnio di catene , di scatto giro la testa accorgendomi solo ora di essere incatenata mani e piedi alla parete a cui sono appoggiata .
Continuo a dimenarmi nel vino tentativo di liberarmi dalle catene , che non mi accorgo della figura in pen-ombra che mi fissa con sguardo divertito , finché non sento una risata rauca che rimbomba per tutta la cella facendomi immobilizare .
Giro di scatto la testa cercando di mettere a fuoco la figura ,che lentamente si avvicina , e dopo un paio di passi finalmente riesco a vederlo , e con orrore mi rendo conto che è LuKe e mi guarda con il suo solito ghigno, lo guardo confusa così facendomi coraggio decido di parlare《perché sono qui ?m mi sembrava che la festa ti piacesse》dico cercando di non balbettare 《oh si la festa è stata magnifica 》dice lentamente continuando a ghigniare《allora perche sono qui?》chiedo ancora più confusa di prima ,alla mia domanda il suo sguardo cambia ,dal derisorio ,a uno più serio e duro《non mi dire che non lo hai sentito 》dice con sguardo più duro 《cosa avrei dovuto sentire?》chiedo ancora piu confusa di prima 《mio dio oltre ad essere debole sei anche stupida -dice quasi urlando- e da mesi che sentivo quell'odore ,ma non riuscivo mai a capire da dove proveniva ,fino a stasera quando "TU" ti sei avvicinata 》dice passando si una mano fra i capelli per poi continuare《e li tutto mi fu chiaro 》dice puntano i suoi occhi nei miei ,ma vedendo cHe continuavo a non capire prende un respiro e chiude gli occhi per poi riaprirli ,più calmo e parla 《 siamo compagni ,sei la mia mate .》dice in fine ringhiando .

"Spazio me"
Dopo svariate minaccie fa parte di un'amica ,ho deciso di fare sto capitolo ,è di continuare il libro .
Ma ( c'è sempre un Ma) non so quando pubblicherò il prosimo capitolo."
-M

Mate dell'Alpha:L'Omega Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora