Capitolo otto

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Era passata ormai un mese dalla festa e da quando si trovava li, rinchiusa in quella sudica cella al buio con la sola compagnia dei ratti che ogni tanto sentiva camminare in giro ;e ormai di Bell era rimasto solo un corpo pelle e ossa ma vuoto   , senza emozioni e con lo sguardo assente sempre puntato sul pavimento senza nemmeno guardarlo con il volto e il corpo tumefatto , per via delle torture subite, lunica cosa che riusciva a sentire era la stanchezza , stanca delle torture continente ,stanca detta sua vita ,e ormai era arrivata sul punto di desiderare la morte , ormai non gli era rimasto niente a cui aggrapparsi ,ormai non gli era rimasto più niente per coi andare avanti , nessuno la voleva nemmeno il suo compagno ,aveva sempre sognato di essere amata da qualcuno di essere protetta e non vedeva l'ora di trovare quel qualcuno , ma ora ......Ora si rendeva conto di quanto fosse stata stupida a pensare che qualcuno potesse amarla , pensó chiudendo gli occhi  e addormentarsi in balia degli incubi .
Luke quel giorno era di pessimo umore anzi era incazzato nero più del solito  , era da un mese che non riusciva a sfogare i suoi bisogni sessuali senza pensare a lei , ogni volta che ci provava non era mai soddifatto pienamente ,anzi non era soddisfatto a fatto , e le cose peggioravano sempre di più con l'avvicinarsi del giorno in cui sarebbe diventato Alpha , e ogni giorno il padre non faceva altro che rimproverarlo per non aver ancora trovaro la sua compagna , reputandolo un fallito , e quella mattina era proprio uno di quelli , ma quella mattina quel rimprovero da parte del padre era sfociato in un terribile litigio fra i due , e ora LuKe incazzaTo nero senza nessun controllo si dirigeva verso le segre per avere la sua vendetra , era convinto anzi sicuro che tutto quello che gli stava accadendo fosse soltanto ed unicamente colpa di Bell , e quel giorno aveva tutte le intenzioni di fargliela pagare per poi ucciderla ,convinto che così facendo la dea Luna gli avrebbe dato quel che desiderava cioè una degna compagna , forte , bella così tanto da incantare tutti ,ma sopratutto degna di stare al suo fianco e di dargli eredi furti e coraggiosi, pensò mentre si fermava davanti alla cella .
Luke resto lì ad osservarla a lungo perso nei suoi pensieri,ma quando si riscosse un'idea mal sana gli attraverso la mente , ovvero , visto che era da parecchio che non toccava una Donna senza pesare a lei , tanto valeva torgliersi uno sfizio prima di ucciderla , pensò prima di afferrare saldamente quelle sbarre che lo sparavano , da quella sudicia Omega buon a nulla , rannicchiata lì al ridosso della parete tremante per il freddo, per poi spalancarè con talmente tanta forza la porta cigolante da farla sbattere contro il muro e svegliare Bell per il forte rumore .
Dal canto suo Bell lo guardava avanzare lentamente verso di lei con quello sguardo folle e quello strano luccichio per rendersi conto che quello sarebbe stato la sua fine.

Ma così facendo Luke non si rendeva conto dell'enorme errore che stava commettendo .

"

Spazio me"
"Sono ritornataaaaaa"

Mate dell'Alpha:L'Omega Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora