"I tuoi occhi si tingon di blu
E ti basta così, ogni dubbio va via
E i perchè, non esistono più."
-Il cerchio della vita
Yuuri era sempre stata una persona ansiosa e, adesso che i campioni erano spariti da ormai quasi mezz'ora, i battiti del suo cuore avevano raggiunto un livello di velocità che credeva fosse impossibile. Le persone erano scese dagli spalti non appena l’ultimo dei tre era sparito e si erano raccolti tutti nell'arena adattando con agitazione.
Pichit gli era accanto e saltellava da un piede all'altro non riuscendo a stare fermo “Calmati Yuuri, stai facendo tremare tutta l'arena!”
L'altro gli scoccò un occhiataccia “Disse quello che saltella da dieci minuti!”
Il thailandese gli fece il verso colpendolo poi leggermente con il gomito “Io sono eccitato come tutti gli altri, tu stai morendo di paura per la tua dolce metà Yuuri-Kun.”
“Smettila di chiamarlo così!” Yuuri arrossì violentemente e gonfiò le guance in modo frustrato “Siamo solo..” le parole gli morirono in gola. Cos'erano lui e Viktor? Amici? Conoscenti? Non ne aveva la più pallida idea.
“Persi l'uno per l'altro?” suggerì Pichit speranzoso.
“Amici, credo. O forse per lui sono solo uno strumento da utilizzare durante il ballo del ceppo” mugugnò abbassando lo sguardo.
“Oh andiamo sai anche tu che non è vero, Yuuri! Viktor non è quel tipo di pe- YUURI! ECCOLO! YUURI!” Il thailandese lo strattonò euforico e l'altro, stordito dalle urla della folla, alzò lo sguardo verso l'entrata dell'arena.
Viktor stringeva tra le mani un oggetto grande all'incirca poco più di una testa e correva verso il mucchio di persone, un sorriso enorme era stampato sul suo viso.
Yuuri non si accorse di star correndo verso di lui finché non sentì Pichit chiamarlo ad alta voce e metà delle persone girarsi verso di lui.
Il giapponese arrestò la sua avanzata arrossendo fino alla punta delle orecchie ma Viktor non smise di correre finché non si ritrovò esattamente di fronte a lui “Yuuri! Mi hai aspettato” sorrise allegro spostando i capelli dietro alle spalle “Stavo pensan-“
“V-Viktor” Yuuri voleva sotterrarsi, li stavano guardando tutti “D-Devi completare la prova”
L'altro sembrò avere un'illuminazione “Oh, giusto. Aspetta qui okay?” scattò all'indietro e si avvicinò al preside Cialdini che lo guardava sbalordito, Yakov accanto a lui sembrava solo rassegnato.
“VIKTOR NIKIFOROV, IL CAMPIONE DI DURMSTRANG È IL VINCITORE DELLA PRIMA PROVA DEL TORNEO TREMAGHI!” Il preside guardò l'uovo nelle sue mani “Sta a te capire come usarlo, complimenti.”
La folla esplose in applausi scroscianti e Yuuri non trattenne un sorriso sollevato, Viktor non deludeva mai nessuno. Solo una persona non stava esultando e il giapponese la notò quasi subito: lo sguardo di Yuri era fisso verso la foresta e continuava a torturarsi le mani con fare preoccupato.
Evidentemente anche Viktor lo aveva notato perché si avvicinò a lui e strinse leggermente la sua spalla “Era proprio dietro di me, Yurochka. Sarà qui a momenti.”
L'altro gli lanciò un occhiataccia ma era decisamente più rilassato, grugnì leggermente tornando a guardare la foresta.
“Non chiedergli cosa è successo li dentro, lascia che sia lui a parlartene quando vorrà.” Viktor gli scompigliò leggermente i capelli e scappò subito verso Yuuri per evitare l'ira del più piccolo.
“Dovresti festeggiare con i tuoi compagni” Arrossì il giapponese una volta che l'altro gli fu davanti “Ti stanno aspettando.”
“Oh ma io voglio festeggiare con te, mio Yuuri. Non ho aspettato altro per tutta la prova! Potremmo fare un giro o-“
“Vitya! Quindi adesso non sono più il tuo studente preferito? N'est pas juste!”
Un ragazzo alto e con i capelli castani che sfumavano in riccioli biondi come il grano si fermò accanto a loro e sorrise allegro ai due cingendo le spalle di Viktor con un braccio, lo sguardo di Yuuri cadde subito sulla cravatta verde argento.
Il suo viso gli sembrava familiare.
“Così mi offendi, Chris.” l'altro ridacchiò sereno “Come potrei sostituirti?”
“Comunque capisco la tua scelta” Il biondo ammiccò verso Yuuri che però era intento ad osservare una scena non molto lontana da loro.
Otabek era appena arrivato, in mano lo stesso uovo che aveva portato Viktor e si stava lasciando sopraffare dalle domande di Yuri che continuava a toccarlo ovunque per controllare che fosse tutto intero.
“Yura.. Yura calmati, sto bene. Vedi? Non sono ferito e sto bene.” Lo sguardo del più grande si addolcì e attirò a se il biondo in un mezzo abbraccio.
Al contrario delle aspettative di tutti Yuri si lascio andare leggermente contro il suo petto per qualche secondo, poi si allontanò e lo colpì su una spalla “Tosser!” Yuuri non conosceva il russo ma era abbastanza sicuro che non fosse un complimento.
Il kazako ridacchiò leggermente “Anche io ti voglio bene, Yura.”
Il tassorosso sorrise leggermente, sovrappensiero e arrossì fino alla punta delle orecchie quando si accorse che i due accanto a lui lo stavano guardando.
“Ho capito perché ti piace, Vitya” Chris ammiccò verso di lui e Yuuri rimase quasi incantato dal colore dei suoi occhi: erano un incrocio tra il verde smeraldo e il marrone nocciola. “Divertitevi” Yuuri trattenne il fiato e sobbalzò quando sentì una mano scivolare sul suo sedere.
Si girò e vide il biondo che si allontanava soddisfatto borbottando tra se e se “Si, ho decisamente capito perché gli piace.”
Viktor rise e lo guardò dolcemente “Non prendertela, Chris è fatto così” Gli prese dolcemente la mano e gli lasciò un delicato bacio sulle nocche “Allora, dov'eravamo rimasti? Facciamo una passeggiata? Oh beh forse prima dovrei darmi una lavata.”
Yuuri si riscosse dallo stato di trans in cui era caduto e sorrise sinceramente “Volentieri, fai pure con calma.”
Dopo che il più grande lo salutò con un caloroso abbraccio, il giapponese si avvicinò a Pichit con le guance che andavano a fuoco.
“Siamo solo amici” lo scimmiottò l'altro “Forse neanche quello.”
“Sei una persona orribile, Pichit-Kun.”
Spazio autrice
Hey! Ecco il primo appuntamento tra i due piccioncini, che ne pensate?
Domanda:
Il vostro personaggio preferito di Yuri on ice? Il mio è il piccolo Yura.Passare dall'altra storia su Yuri on ice che ho scritto, se vi va! Si chiama 'The boy on the train'
A presto!
Arey
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Unconditional Love
FantasySeguirono secondi di silenzio interminabile in cui Yuuri si sentì come se tutto fosse stato messo al proprio posto, il suo sguardo si rivolse verso il più grande "Perché io, Viktor?" "Perché sei un opera d'arte, Yuuri Katsuki" aveva risposto l'altro...