HINNY - UN AMORE ETERNO

Capitolo 40

Tutti gli studenti scesero dal treno, mentre un gigantesco uomo diceva:-

Primo anno con me! Avvinatevi, avvicinatevi!-

Tutti gli studenti del primo anno lo seguirono.

- Non più di quattro studenti per battello!- disse il gigante indicando una flotta di piccole imbarcazioni in acqua, vicino alla riva.

-Hey, io sono Hagrid!- disse ancora.

Non appena superarono l'ultima curva che portava alle barche, videro il magnifico castello di Hogwarts: giaceva in cima ad un'alta montagna, con le finestre illuminate che brillavano e lo facevano risaltare rispetto al cielo blu, pieno di stelle.

Il castello era grandissimo, con molte torri e torrette e, man mano che si avvicinavano, potevano scorgere sempre più dettagli che lo rendevano ancora più bello.

Attraversarono un vasto lago osservando la grande sagoma scura della scuola.

"Ci siamo” Pensò Ted. Si girò verso Louis. Vide i suoi  capelli dorati luccicare alla luce della luna.

I suoi grandi occhi azzurri erano fissi sul castello, la bocca semiaperta.

La barca si fermò con un urto: erano arrivati a scuola. Hagrid li guidò verso il castello.

Ted decise di cambiare aspetto. 

Lo metteva sempre di buon umore farlo.

Quando varcarono il portone, li accolse un applauso.

Ted si guardò intorno.

La  stanza in cui erano entrati era grande e spaziosa.

Vi erano quattro tavoli posti in verticale, in cui sedevano una moltitudine di ragazzi da dodici a diciassette anni.

Ted guardò verso l'alto e si accorse che il soffitto, proprio come gli aveva raccontato Harry, era magico e mostrava un cielo magnifico, ricoperto di piccole stelle.

Ad illuminare tutta la sala erano delle candele, anch'esse magiche, che fluttuavano sopra le loro teste.

Ted rimase a bocca aperta, la sala grande era ancora più bella ci come se l'era incasinata.

Poi vi era un tavolo un po' più piccolo, in cui vi erano i professori.

La sedia al centro sembrava un trono, ed era occupata da una strega alta e magra, con occhiali quadrati e i capelli raccolti in una crocchia.

Applaudì all'entrata degli studenti insieme a tutti gli altri, poi richiamò l'ordine battendo il cucchiaino contro il bicchiere di cristallo.

- Buongiorno a tutti ragazzi.
Benvenuti ai giovani del primo anno, e bentornati a tutti gli altri.
Prima dello Smistamento, vorrei Ricordare alcune cose a tutti gli studenti.
È severamente proibito accedere alla foresta proibita.
Ogni sorta di disordine da voi causato sarà punito.
Ora, possiamo procedere con lo Smistamento.-