Capitolo 3

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Felice e di buon umore, Ginny continuò a leggere la sua rivista per un po', ed era a metà di un interessante e strano articolo, quando dei passi veloci si avvicinarono a lei e la voce di sua madre raggiunse le sue orecchie.

"Oh, Ginny ti volevo dire... GINEVRA! Ti sembra il modo di stare seduta quello?" chiese Molly con le mani sui fianchi vedendo la figlia a testa in giù sul sofà.

Ginny alzò gli occhi al cielo e si raddrizzò: "Stavo leggendo un articolo di Luna mamma, sai che li scrive al contrario..." disse a mo' di scusa.

Molly la guardò corrucciata: "Potevi benissimo girare il giornale Ginny, lo sai benissimo, non tentare di fregarmi..." le disse con l'indice alzato davanti agli occhi della ragazza.

Ecco, le sembrava di avere quattro anni e di essere appena stata scoperta a rubare un biscotto.

"Scusa mamma..." le disse chiudendo il giornale e mettendolo a fianco a se. Sapeva che in certi casi, la cosa migliore era non discutere.

Fiera di se, Molly sorrise: "Ginny, ti volevo dire... ormai manca meno di un mese al matrimonio..." disse la donna lentamente.

Ginny annuì. Era il 3 di agosto e si sarebbero sposati il 31.

In realtà avrebbero preferito sposarsi il primo di settembre... in fondo si erano incontrati lo stesso giorno di tanti anni prima, Harry aveva incontrato i suoi amici e la sua famiglia quel giorno e... insomma, era stato una giornata importante per molto tempo. Il problema era che anche quell'anno sarebbe iniziata la scuola, perciò, per invitare amici come Hagrid o la professoressa McGrannitt, avevano deciso di anticipare la data di un giorno. In fondo, l'importante era il matrimonio, non la data in se.

"E stavo pensando che non hai ancora un abito tesoro..." disse ragionevole.

Era vero. Ginny aveva cercato di ritardare la data della ricerca del vestito il più possibile. Sapeva che sua madre avrebbe voluto andare con lei e l'idea, subito non le era andata a genio. C'erano voluti parecchi discorsi ragionevoli di Harry per convincerla, ma alla fine avevano deciso che se Molly si fosse fatta avanti, avrebbe accettato qualunque cosa le avesse proposto.

"All'inizio avrei voluto darti il mio... accomodandolo un po'..." disse lentamente la signora Weasley.

Ginny spalancò gli occhi inorridendo. Non aveva nulla contro sua madre, ma il suo abito... bé, era di trent'anni prima e... i gusti di Molly non erano esattamente come i suoi.

Aveva visto l'abito in un paio di foto ed era davvero somigliante ad una meringa ripiena di panna montata.

A sua madre erano sempre piaciuti i fronzoli e i grandi fiocchi. Peccato che quella passione non fosse passata alla figlia che, pensando a quell'enorme e gonfio abito, rimase un momento basita.

"... poi mi sono detta che la moda è cambiata molto col tempo, perciò avremmo potuto andare e comprarne uno insieme..." disse sorridente la donna.

Ginny lasciò uscire tutta l'aria che aveva trattenuto fino a quel momento felice che il vestito della madre fosse rimasto impacchettato da qualche parte.

"Allora... stavo pensando... che magari potremmo andarci oggi... ho già chiesto ad Angelina ed a Hermione e entrambe sono libere... sarebbe divertente..." cercò di dire la signora Weasley non sicura della risposta della figlia.

Ginny sospirò e sorrise. Aveva promesso di ascoltare la madre e, infondo, ci sarebbero state le sue amiche ad aiutarla e a fare ragionare la signora Weasley, perciò non ci sarebbero stati problemi.

La ragazza annuì: "Va bene... ne sarò felice mamma..." disse guardandola negli occhi.

La signora Weasley guardò sorpresa e con le lacrime agli occhi la figlia: "Davvero Ginevra?"

La ragazza sorrise: "Certo mamma, tanto l'avrei dovuto comprare comunque... mi fa piacere che venga anche tu..." disse cercando di sembrare il più felice possibile.

"Solo... cerca di capire un po' i miei gusti... va bene?" continuò con calma la piccola Weasley.

Molly annuì: "Certo tesoro, te lo prometto!" disse tutta felice alzandosi in piedi: "Spero accetterai comunque i miei consigli... in fondo, a volte è più difficile trovare l'abito che il marito!" concluse andando a prepararsi.

Ginny alzò gli occhi al cielo andando a prepararsi a sua volta.

Sarebbe stato un pomeriggio lungo... terribilmente lungo.

HINNY - UN AMORE ETERNO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora