Svegliarsi alle cinque per arrivare al più presto in un'altra città di cui non me ne importa e in cui non ci voglio andare non è molto piacevole.
Dopo aver salutato la casa e tutti i ricordi custuditi con essa, chiudo la porta e mi dirigo all'aeroporto con mia madre dove troviamo Mike e sua figlia Taylor.
"Ciao tesoro! Questa deve essere Jade"-dice Mike rivolgendomi un cenno della testa.
"Sì. Jade lui è Mike, Mike lei è Jade."-ci presenta mia madre.
Taylor, nonostante mi abbia vista, non mi degna di uno sguardo, ma meglio così:più ci evitiamo più capisce che non ci voglio avere niente a che fare.
-
Riesco ancora a vedere la mia cara città che si allontana piano piano fino a diventare un solo puntino.
Il viaggio durerà nove ore, perciò, mentre ascolto della musica, prendo il mio amato libro ."Ei..."
"Svegliati"
"Dai ragazzina!!"
Mi alzo di soprassalto e accanto a me il ragazzo di più o meno vent'anni sembra infastidito.
"Ma che vuoi?!"-urlo io
"Preferirei che non dormissi sulla mia spalla, grazie!"
"Io preferirei che non mi urlasse nell'orecchio, ma nella vita ci si può accontentare"-dico e mi giro dalla parte del finestrino.
Ripenso a Nichole, ad Aaron, a tutti i miei amici e alle professoresse e non riesco a credere che persino quella di matematica mi mancherà. Mi scende una lacrima.
La voce di mia madre mi distoglie dai pensieri:"Jade, siamo arrivati"
Scendo dall'aereo ed entro nella macchina di Mike chiudendo la portiera.
La mia nuova casa è stupenda.
Dopo averla vista tutta, vado in camera mia. Si vede che è da arredare:è composta da un letto con sopra un armadio, una scrivania grande e nera, un muro completamente bianco e una cassettiera.
Mia madre entra, senza bussare come sempre.
"Ti piace la tua nuova stanza?"
"Sì, "dico chiaramente infastidita.
La sento sospirare.
"So che non ti è piaciuto il trasloco, ma vedrai che ti ci abituerai presto e ti farai tanti amici. Devi solo avere pazienza."
"Potevi affidarmi alla famiglia di Nicole che mi avrebbe sicuramente tenuto, ma invece hai preferito cambiare vita e città per stare con il tuo fidanzatino. Sei solo un'egoista. Non pensare che questa te la perdoni."
Forse trattarla in quel modo non
serve a niente e non risolve il vero problema? Non mi importava di come si sentiva, perchè mi ha ferito lasciando mio padre e mettendosi con un altro."Abituati"-dice con un velo di tristezza prima di andarsene.
Prendo il telefono per vedere se qualcuno mi ha cercato e trovo un messaggio da Nicole:
*Ei, come è andato il viaggio?;)*
*Bene. Los Angeles è bellissima e anche la mia nuova casa!*rispondo.
La risposta è immediata:
*Sono contenta per te! Come te la passi senza di me?*
*Sai che mi manchi. Quella che si diverte con Aaron qui sei tu però. So che ti piace, ti conosco...Ora devo andare, sono molto stanca, ci sentiamo*
Chiudo la conservazione.
Mi stendo sul letto e in poco tempo il sonno si impossessa di me.SPAZIO AUTRICE
Ei ei ei! Ho scritto una nuova storia dato che quella precedente non mi piaceva più e mi sono lasciata travolgere dalle poche visualizzioni:27 in due mesi e nessun commento!
Spero che questa nuova storia vi piaccia. Mi sto impegnando molto per farla e ci ho messo tantissimo, apportando modifiche e varie cose
Leggete e aggiungete commenti.
Cercherò di aggiornare una volta a settimana.
Al prossimo capitolo!
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JUST YOU AND I
Teen Fiction~Lei:bella, non ha mai avuto un ragazzo, a volte tende ad esagerare, tante amiche e vive una vita monotona. Non è particolarmente brava a scuola, ma quando vuole qualcosa lo ottiene sempre. ~Lui:bello, bravo a scuola, il ragazzo che tutti vorrebbero...