𝐗𝐕.𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐞 𝐥𝐚𝐜𝐫𝐢𝐦𝐞

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Samantha's pov
Aprii gli occhi e vidi una cosa che mi fece commuovere:
tutta la famiglia Tozier al completo, ma proprio tutti.
Lui,suo padre e sua madre:
"cara io sono la signora Tozier ma puoi chiamarmi Evelyn."
mi disse sorridendo poi fece per alzarsi dal letto.
"no no non si alzi, vengo io"
la rassicurai avvicinandomi a mia suocera.
la abbracciai e mi scese una lacrima:
"hey tesoro non piangere,stai tranquilla."
mi sussurrò accarezzandomi la schiena.
"è c-che sono c-così felice"
dissi singhiozzando
"dai su,andiamo a mangiare"
disse tutto ad un tratto il signor Tozier accompagnandoci in cucina.
essa era abbellita a modi italiani con la tovaglia a quadri rossi e bianchi,le posate messe bene, i calici,la candela e i fiori,tutto perfetto.
Mi sedetti a tavola con a destra Richie e di fronte Evelyn.

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Eravamo in salotto a chiacchierare ed io,confusa da tutto ciò,chiesi:"è tutto perfetto,la cena è ottima, Richard è diventato un galantuomo, Evelyn e qui con noi...ma tutto questo...perché?"mi guardarono come se avessi chiesto una cosa ovvia e Rich mi rispose:"beh sai,oggi doveva essere tutto perfetto perché è un ringraziamento per tutto quello che hai fatto per noi in questo mese..."
"in verità io non ho fatto niente..."
"invece hai fatto tantissimo per noi e soprattutto per Richard, io non l'avevo mai visto così felice in tutta la sua vita, per la prima volta mi ascolta e con il fatto che io ed Evelyn non siamo mai stato tanto presenti per lui,tu hai colmato quel vuoto quindi grazie mille Samantha, grazie mille di tutto."mi disse il padre di Rich.
"e per questo abbiamo deciso di affidarti la nostra casa finché non torniamo, potrà diventare il tuo piccolo rifugio."continuò la signora Tozier.
Ero paralizzata,non sapevo che dire:"i-io...vi voglio tanto bene, grazie mille.-"esclamai con gli occhi lucidi.

Verso le 11 Richie e suo padre mi accompagnarono a casa in macchina:"Beh allora ci vediamo domani mattina"mi disse abbracciandomi, io annuii con aria malinconica. Richard scese con me e mi baciò appassionatamente e nel mentre sentii sul viso del mio ragazzo una lacrima; gliela asciugai e senza dire niente lo abbracciai forte, lui ricambiò stringendomi e dicendomi per sdrammatizzare:"domani mattina puntuale eh"io annuii ridendo e poi entrano in casa. Mi buttai subito sul letto addormentandomi vestita.

Mi svegliai e guardai l'orologio:ero in ritardo,merda.
Mi diedi solo una pettinata, mi lavai faccia e denti e poi corsi verso casa Tozier.
Arrivata lì suonai il campanello e mi aprii la signora Tozier dicendomi:"sta ancora dormendo, vai a svegliarlo tu."
Salii le scale e mi misi difianco a lui su letto, cercai di scrollarlo un po' ma non si svegliava, allora decisi di mettermi a cavalcioni su di lui e bacialo. detto fatto, appena misi le nostre labbra in contatto, lui ci aggiunse la lingua.
Dopo un pochino ci staccammo e sghignazzò:"un buongiorno si vede dal limone del mattino"
"un buongiorno un cazzo, te ne devi andare!!"dissi quasi incazzata.
"NON DIRE COSì"mi urlò saltandomi addosso.
Quel gesto mi fece sorridere ma tornai triste subito dopo. Come farò senza di lui? pensai mentre il mio nerd si vestiva.

𝐋𝐎𝐒𝐄𝐑'𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 ( richard tozier. )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora