𝐗𝐕𝐈.𝐭he end

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SAMANTHA'S POV
eravamo tutti sul vialetto di casa Tozier e lui era li, davanti a me che stava per salire in macchina.
"non c'è la faccio stan"
dissi singhiozzando.
"mancherà pure a me sam,ma ci ha promesso che verrà a trovarci!"
mi rassicurò lui.
stava per chiudere la fottuta portiera quando scese di colpo,venne da me correndo e abbracciandomi forte.
" ti amo chris,tantissimo."
mi disse lui prendendomi il viso tra le sue mani e vedendolo per la prima volta piangere.
"pure io Tozier, tantissimo"
poi le sue labbra si posarono sulle mie
per l'ultima volta.
quel bacio me lo ricordo ancora:
non era uno di quelli che ci davamo sempre,
era pieno di passione e mi trasmise tutto quel che provava per me.
piano piano si staccò e mi accarezzò il viso sorridendomi:
"sei dannatamente bella pure quando piangi, lo sapevi?"
io scossi la testa cercando di sorridere.
mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e si allontanò da me:
"ci si becca in giro, senorita"
"ci si becca in giro, boccaccia"
poi salì in macchina e lo vidi andare via,
davanti ai miei occhi.

erano passate due settimane da quando Richie era partito:
ogni giorno mi mettevo una sua camicia, ogni giorno lo passavo con i losers e ogni giorno mi mancava sempre di più.
il giorno seguente era il mio compleanno e bev voleva festeggiare ma io ero contraria, senza richie non volevo fare nulla;
ero sdraiata sul mio letto a giocare con il game boy quando suonò il campanello,sbuffai ed andai ad aprire:
"ehi ehi ehi! chi è che compie 17 anni domani?"
mi chiese saltellando il mio migliore amico.
"non io"
"dai Samantha su col morale! non fai altro che essere scontrosa in questi ultimi giorni!"
continuò entrando in casa mentre mi buttavo sul divano.
"scusa stan è che non sono nelle condizioni migliori per pensare ad essere felice per il mio compleanno"
lui si sedette di fianco a me e mi disse:
"sii felice perché io sono qui con te invece che ad aiutare mio padre in chiesa"
"uhh allora mi scusi noodles hair"
stan iniziò a farmi il solletico
"stanley uris! smettila!"
lo implorai io ridendo
"no no! è bello vederti sorridere!"
"perfavore stan!"
"okay okay"
mi sedetti per bene e poi guardai stan:
"grazie"
poi lo abbracciai senza dire nulla.

tutto il pomeriggio lo passai con stan e la sera mi obbligò,insieme a bev, ad andare da bill per festeggiare il mio stupendissimo compleanno.
"c'è la festeggiata uh uh!"
esclamò eddie quando entrai in casa.
"si sboccia poveri!"
lo seguì beverly.
"uh uh!"
aggiunse stan al mio fianco.
io alzai gli occhi al cielo e poi cercai di divertirmi.

"m-mancano 2 m-minuti!"
disse bill.
"oddio!!"
esclamai ironica.
"dai sam! ti abbiamo fatto pure un regalo!"
continuò stan strizzandomi le guance
"non dovevate!"
cercai di dire ma gli altri mi zittirono iniziando a fare il conto alla rovescia
"10!"
"9!"
"8!"
"7!"
"6!"
"5!"
"4!"
"3!"
"2!"
"1!"
mi aspettavo che tutti mi urlassero auguri e le peggio cose ma sentii solo una voce:
"buon compleanno mia senorita"
no, non poteva essere lui,
non poteva!
"mi sei mancata tanto e scoppiavo dalla rabbia a sapere che stando qui non potevo vederti,ma ho resistito stranamente, però ora posso e non voglio più staccarmi da te"
no,no,no,no
è uno scherzo vero?
con tutta la sua goffaggine uscì da dietro il muro della sala lui,
il mio rich.
non ci credevo,non volevo crederci, era li davanti a me.
ero immobilizzata,non sapevo cosa fare.
lui venne da me e mi abbracciò forte, scoppiai in lacrime.
"amore non piangere,smile!"
esclamò lui facendomi sorridere con le sue mani.
"mi sei mancato boccaccia"
poi lo baciai e affondai le mie mani nei suoi capelli corvinei.

ed ora siamo ancora qui:
io con lui
e
lui con me.



the end.

𝐋𝐎𝐒𝐄𝐑'𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 ( richard tozier. )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora