Capitolo 6

74 10 0
                                    

Colonna Sonora FanFiction: Nuvole Bianche - L.Einaudi

Canzoni per il capitolo:

Whistle - Flo Rida

Stolen Dance - Milky Chance

Capitolo 6

Il mal di testa mi sta uccidendo, è come se avessi 100 martelli pneumatici in testa, saranno 10 minuti che sono sveglia e ancora non riesco, e non ne ho la minima intenzione o voglia, ad aprire gli occhi. Finalmente mi faccio coraggio, mi dirigo stile zombie in cucina per farmi un goccio di caffè, almeno mi sarei svegliata un po'....Ehi ehi ehi un attimo, come cavolo sono arrivata qui il mio ultimo ricordo era il 3 o 4 Whiskey, stavo messa male ieri e non credo proprio che avessi le facoltà mentali e motorie per guidare fino a casa, o forse ero a piedi? Si ero decisamente a piedi perché prima ho avuto l'incontro con l'uomo misterioso, anche se ormai potrei anche chiamarlo con il suo nome visto che lo so.

Appena entro in soggiorno (stanza che, tra l'altro, devo solo attraversare per andare in cucina) mi trovo davanti la risposta a molte delle mie domane: un uomo alto muscoloso, i capelli neri leggermente scompigliati e gli stessi vestiti di ieri, mi ci vuole poco a capire che ha dormito sul mio divano

"Che ci fai qui?" Dico con il tono leggermente assonnato e stropicciandomi gli occhi, non voglio pensare al mio aspetto...Oddio farò pena "Eri svenuta, ieri al bar, e ti ho portato a casa" ah ecco perché non mi ricordavo di essere tornata a casa, ma perché neanche lui è tornato a casa? "E ho dormito qui perché stavi di merda e se ti fossi sentita male almeno potevo aiutarti" a volte credo di essere un libro aperto, perché ha risposto alle mie solite domande mentali, da pazza squilibrata, perfettamente "Grazie" gli sorrido, lui ricambia il mio gesto e mi attira a sé in un abbraccio, appoggio la testa sul suo petto.

Meno male che oggi è...lunedì, oggi è lunedì

Devo andare a scuola

Cazzo

Merda

"Ed che ore sono?" Prende il cellulare dal tavolino per controllare "Le 9.00" dice assonnato, anche lui si è appena svegliato "Oddio è tardissimo e mi devo ancora preparare" scappo in camera da letto e prendo dell'intimo e i primi vestiti che trovo, attraverso il soggiorno volando e corro in bagno

"Perché questa fretta?" Mi grida dal soggiorno "Devo andare a scuola, genio. E tu mi accompagnerai perché non sono in condizione di guidare" gli grido a mia volta.

Dopo essermi preparata velocemente esco dal bagno correndo afferro borsa e cellulare e mi dirigo al parcheggio del palazzo

"Dove hai lasciato la macchina?" Chiedo a Ed non vedendo la sua Camaro grigia scassata "Quella" dice indicando una Camaro, si, ma nera lucida con le strisce da corsa bianche e senza neanche un graffio.

Alzo un sopracciglio assumendo un espressione interrogativa "E davvero quella, l'ho fatta restaurare!" Esclama ridendo, mostrandomi le chiavi e aprendo la macchina per farmi entrare "Quindi ti vanno bene le cose al bar..." Sono un po' a disagio a parlarne e se già lo ero prima figuriamoci dopo ieri notte

"Si è quasi sempre pieno, sarà il nuovo nome che attira i clienti" mi manda una frecciatina ironica per il commento di ieri sera e so che lo fa per mettermi a mio agio, riuscendoci perfettamente perché non riesco a controllare le mie risate "Ma per favore" dico tra le risate.

Purtroppo, prima che me ne renda conto, siamo arrivati davanti quel carcere che tutti si ostinano a chiamare scuola, sono in tempo giusto per la lezione di Letteratura e poi si va a pranzo. Nel cortile ci sono vari ragazzi che fumano giocano a calcio o chiacchierano semplicemente, appena entro nell'edificio in mattoni mi ritrovo davanti Niall e Liam "Ehi ragazzi" dico gridando relativamente forte perché il mio mal di testa non è diminuito "Ciao Aria" dicono i ragazzi in coro Niall mi abbraccia e Liam mi prende in braccio dandomi un bacio sulla guancia "Che hai ora?" Mi chiede Liam mentre ci avviamo verso il mio armadietto "Letteratura" Sorrido, mi piace letteratura sopratutto da quando c'è il professor Froome che ci da un libro ogni mese, lo scorso mese Orgoglio e Pregiudizio e quello prima Romeo e Giuiletta "Bello" esclama Liam sorridente nello stesso istante in cui Niall grida "Palloosoo" con una faccia schifata, tutti e tre scoppiamo a ridere a quelle affermazioni contrastanti "È proprio vero che gli opposti si attraggono, devo andare in classe ora ciao ragazzi" dico ridendo ed entro nella classe numero 15, Signor. Froome recita la targa sulla scrivania di mogano ancora vuota, dopo aver salutato alcuni conoscenti mi avvio al mio banco, ultimo vicino alla finestra, guardo attraverso questa e davanti a me vedo un runner completamente vestito di nero tutto intento a saltare su muri e superare ostacoli, devo seguirlo ora se voglio sapere chi è ma appena mi avvicino alla porta mi trovo il signor Froome che entra

Il mio solito culo

"Ragazzi scusate il ritardo" ci saluta il professore, avrà una quarantina d'anni i capelli ancora tutti neri, ha un aspetto molto curato e indossa dei jeans, una camicia bianca e una cravatta nera, è davvero un uomo affascinante "Signorina Rodgers al suo posto" dice notando che sono ancora poggiata sulla porta "Si professor Froome" bye bye inseguimento stile film di free running, e ora mi tocca stare in classe senza la minima voglia di farlo

Angolo Autrice:

Ecco il mio profilo Twitter (privato)

@kiarabozzarello per ora posterò sia lì che su wattpad eventuali cambi di programma della fanfic.

Grazie per aver letto il capitolo e a presto per il 7'

Chiara

Let Me Love You || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora