Let Me Love You || Harry Styles

Capitolo 17

Capitolo 17

Colonna sonora Fan fiction: L. Einaudi - Nuvole Bianche

Canzoni per il capitolo:
The Script - Walk Away
One Direction - Trought The Dark

HARRY'S POV

Sono tornato da sole poche ore e sono già fottutamente incazzato. Quella sorella degenere che mi ritrovo è sparita e mia madre ha una crisi e le servono le medicine, ma quando torna Gemma?
"Mamma non preoccuparti andrà tutto bene, resisti ancora un po'" le sussurro dolcemente accarezzandole la testa
"Ti prometto che ti accompagnerò in libreria, come volevi fare l'altro giorno, ok?" Sorrisi amaramente abbracciandola e accompagnandola a letto per farla riposare.
Appena mi butto a peso morto sul divano, sento il suono della chiave girare nella serratura, anticipando l'ingresso di mia sorella.
"Ma dove cazzo eri?!" Sbotto praticamente subito
"Calmati, ero a prendere le medicine" mi risponde a tono come al suo solito. "Mi sono nati i cazzo di capelli bianchi aspettandoti, comunque mamma è a riposare. Va a portarle le medicine"
Stranamente mi da ascolto mentre ruota gli occhi al cielo e io posso finalmente sedermi sul divano per qualche minuto "Io vado a lavoro" mi annuncia Gemma uscendo da casa nella sua disgustosa divisa rossa e bianca per dirigersi nell'altrettanto disgustosa tavola calda in cui lavora, troppo aggiungerei.
Neanche il tempo di riposare un attimo il cervello che sento qualcuno bussare, troppo forte, alla porta costringendomi ad alzarmi per aprire
"Chi è?" Chiedo nello stesso momento il cui apro la porta, e la vista che mi si para davanti non può non farmi alzare gli occhi al cielo.

Quella cazzo di ficcanaso impicciona

Com'è che si chiama? Aria mi pare...

"Che vuoi?" Dissi incazzato serrando la mascella, non ho voglia di discutere, non con lei, non ora
"Parlare" rispose semplicemente, mettendo poi il piede tra la porta e lo stipite, bloccandomi dal chiuderla. "Non ho niente da spartire con te, quindi leva quel piede prima che si spezzi" sono già esausto, e tra poco devo andare a 'lavorare' quindi chiudiamo questa cosa subito.
"Mi aspetto almeno un cazzo di grazie per non averti fatto marcire in galera, per non parlare del fatto che ti avrebbero trasferito a Liverpool" sembra...incazzata, anzi credo che lo sia. Ma che vuole dalla mia vita? "Senti principessina non so che ti sei messa in testa, se è una scommessa o roba simile...non lo so, e non m'importa, sappi solo che giocare alla fottuta crocerossina con le tue giacche e le tue borse costose che valgono più di questo buco di casa non serve a un cazzo, ne te l'ho chiesto!. Quindi ciao, buona fortuna per la tua vita e qualsiasi cosa tu voglia" Concludo con un sorrisetto derisorio prima di tentare di chiudere ancora la porta e prima di ritrovarmi ancora davanti questo muro sui tacchi a spillo.

Almeno è perseverante, devo ammetterlo.

"Per quale motivo ti ostini a cacciarmi fuori?! Dovresti baciare la terra su cui cammino quindi dovresti farmi entrare, come minimo" mi passai la mano sulla faccia fino ad arrivare ai capelli, tirando leggermente.

Conosco questa tipa da circa 30 secondi e sto già diventando matto.

"Senti bambolina, tu non sai un cazzo della mia vita, non capisci e mai lo farai ,quindi fanculo!" Dissi deciso, sperando che sia l'ultima volta che tento di chiudere la porta, e così è stato effettivamente. Infatti, inaspettatamente un tonfo accompagna le mie parole
"Io non capisco?! Sei tu che non capisci! Credi solo perché ho dei bei vestiti io sia felice o che abbia una vita facile? Beh non sai quanto ti sbagli! So perfettamente cosa vuol dire perdere chi ti ha dato la vita, veder morire la persona alla quale vuoi più bene al mondo e al contempo perdere anche il tuo altro genitore. So perfettamente che vuol dire combattere ogni giorno fottutamente da soli. Quindi mi dispiace informarti che anche se sono una 'principessina' ho una vita di merda. Non hai il monopolio della sofferenza, mi dispiace informarti!" Sta gridando attraverso la porta e non posso che rispettarla per il suo carattere e per quello che ha detto. Quindi non mi stupisco più di tanto, di certo non più di lei, quando apro la porta facendole cenno col capo di entrare.

Angolo Autrice:
Dato che non ho aggiornato per taaaanto oggi doppio capitolo. ci tenevo a dire che questo è davvero uno dei capitoli che ho pensato per primo ed è il mio preferito. Ringrazio tutti quelli che leggono/votano/commentano la storia.
Chiara xoxo