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- Xan sei in ritardo !- urla Ira, la mia insegnante di recitazione.
Nel caso ti interessasse... Io sono Alessandra, sona semplice quattordicenne Italiana che per il suo sogno si è trasferita negli stati uniti, il mio sogno è di diventare una attrice e proprio per questo sono qui.
Vivo in un appartamento con mia cugina, visto che lei lavora qui ad  Austin.
Ho i capelli corti e ondulati color  castano, gli occhi sono color nocciola, purtroppo devo portare gli occhiali per colpa della miopia ( quando non vedi da lontano) non amo indossarli ma la montatura che ho scelto rende più sopportabile il pensiero di doverli indossare.

- Lo so mi dispiace...- abbasso lo sguardo, sono davvero imbarazzata.
- la prossima volta puoi anche non farti vedere - disse arrabbiata, è la prima volta che arrivo in ritardo e subito si incazza, okay.
Quando ha pronunciato quella frase sentivo tutti gli occhi puntati su di me, odio essere osservata in quel modo, erano tutti davvero divertiti come sempre.
Prendo posto in platea e ascolto Ira, accanto a lei c'è un ragazzo, mi pare di averlo già visto da qualche parte.
Sicuramente è un attore che ha deciso di avere pietà di noi e darci dei consigli su come migliorare, anche se si sa che nessuno di noi diventerà un vero attore.
Questo corso mi serve più per aprirmi davanti alla gente ed essere più aperta con le altre persone, poi amo recitare e fingere di essere persone diverse a me e interpretarle
- Alessandra come mai hai fatto ritardo a lezione ?- chiede Ira davanti a tutti.
Rimango spiazzata, è la prima volta che faccio ritardo e lei deve mettermi in imbarazzo davanti a tutti.
- La caffetteria ha aperto più tardi e non potevo andare via prima- dico a bassa voce
- Non ho sentito ...- finge di non aver capito quello che ho detto.
- La Caffetteria ha aperto più tardi e non potevo andare via prima- alzo la voce, uso un tono seccato, odio ripetere quello che dico, come se le persone non mi ascoltassero.
- Sarà meglio che la prossima volta non apra più tardi -
Sospiro rumorosamente per evitare si riaponderle male.
- Va bene ragazzi, Facciamo una pausa di dieci minuti - continua lei battendo due volte le mani, tutti si alzano e vanno negli spogliatoi o tirano fuori il telefono.
Io vado in bagno per vedere se ho i capelli a posto,e purtroppo non è così, tiro fuori un pettine che mi porto sempre dietro, e li aggiusto.
Vado fuori per prendere una boccata d'aria, visto che in teatro essendo chiuso non circola benissimo l'aria.

Appena esco sento un forte odore i fumo, che odio amaramente. Mi giro verso quella persona e vedo l'attore, Jack Grazer girato di spalle che fuma.
- Lo sai che fumare fa male ?- dico a voce alta in modo che lui mi senta.
- Lo so...ragazza ritardataria- si gira tranquillamente e sorride, sospiro esasperata  - È la prima volta che faccio ritardo -
-Si vede Ales...- lo blocco prima che finisca la frase
- Xandra - non mi piace quando la gente mi chiama Alessandra, mi fa sentire una adulta.
ridacchia leggermente - Si vede Xandra- sorride
- ne sono felice- gli rispondo
- mi piace la tua voce...è tranquillizzante - commenta facendo un tiro lungo e buttando tutto il fumo che aveva nei polmoni chiudento gli occhi in modo rilassato.
- Sei l'unico a dirlo fino ad ora -
- Ne sono felice - ripete la mia frase detta precedentemente.
Ora sono io quella a sorridere. E non so il motivo.

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