*sorpresa! Buongiorno e buona lettura <3*
Appena abbiamo ripreso le valige andiamo da Starbucks per prendere qualcosa da bere. Ci mettiamo poco ad ordinare visto che c'era solo un uomo davanti a noi.
- come è stato il viaggio ?- mi chiede guardandomi dritto negli occhi mentre prendiamo le nostre bibite.
- noioso...molto noioso- rispondo bevendo un sorso della mia limonata
- Perché noioso ?- domanda incuriosito, sa perfettamente cosa voglio dire ma vuole sentirselo dire, lo capisco dal suo sguardo... è divertito.
- eri lontano da me- dico senza pensarci due volte, appena mi accorgo di quello che ho detto spalanco gli occhi e lo guardo, non volevo dirlo davvero...maledetta stanchezza. Lui sorride compiaciuto, era quello che voleva sentirsi dire
- grazie- continua a sorridere come se avesse appena vinto una partita
- no...nel senso che non ho potuto parlare con nessuno - cerco di trovare una scusa, sono brava ad arrampicarmi sugli specchi. Ridacchio imbarazzata
- ah- credo ci sia rimasto male ma non importa, credo.
- forza ragazzi andiamo c'è il taxi fuori- dice jarrett facendo un segno con la mano. Mentre camminiamo Jack si avvicina a me.
Mi giro un secondo per guardarlo e lui mi sorride, passa una mano sui miei capelli e li accarezza delicatamente. Di conseguenza io abbasso lo sguardo imbarazzata ma in senso positivo.Saliamo in macchina e ci avviamo verso l'hotel. San Francisco è davvero una bella città, movimentata e soleggiata.
Non smetto di guardare fuori dal finestrino come una bambina. Non sono mai stata nella West coast, anche se le strade sono molto simili tra di loro.
- ti piace ?- chiede Jack, sembra quasi felice nel vedermi così eccitata nel vedere il panorama
- certo che mi piace - ridacchio girandomi verso di lui per qualche secondo e lo sento sorridere ancora di più.
A volte mi piace comportarmi come una bambina. Sono sempre stata la bambina o ragazzina più educata e con mentalità adulta, a volte mi viene automatico far uscire la mia parte un po giocosa, purtroppo capita poche volte e in un cerchio ristretto di persone.
In poco tempo arriviamo in un hotel, scendiamo dalla macchina e le nostre valigie vengono prese da un ragazzo all'entrata.
Appena entriamo una sensazione fresca mi pervade, Dio benedica i condizionatori, fuori fa davvero caldo. Delle ragazze davvero carine
ci controllano i documenti e ci consegnano le carte per aprire le porte delle nostre stanze.
La mia è la numero 244 al ventesimo piano. la stanza accanto è quella di Jack.
Penso che le cose con lui si stiano affrettando troppo, infondo ci conosciamo da poco e non vorrei che tutto finisse troppo velocemente. Forse è meglio che io gli stia un po più staccata.Angolo autrice
Ebbene sì, sono tornata dopo un anno che non aggiornavo qui. In realtà il capitolo era già mezzo scritto ma non mi convinceva.
La storia l'ho iniziata circa due anni e mezzo fa, con il tempo sono maturata (credo?) comunque voglio portare a termine questa storia perché già da quando l'ho iniziata sapevo già come farla finire e così succederà.
Mi scuso e ringrazio le persone che mi scrivevano di continuare,può sembrare poco ma in certi momenti sono davvero delle spintarelle che ti riportano su <3- K

STAI LEGGENDO
Malibu
ChickLitNon sempre ci va bene in amore, a volte sì, e questa volta a Xandra è andata bene, si è innamorata di Jack, che a sua volta si è innamorato di lei. Nella vita si può essere fortunati, e meno, ma il periodo di luce c'è per tutti, anche il periodo di...