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Ho appena finito di fare la valigia e appena mi siedo sul mio amato letto qualcuno bussa alla porta, sbuffo e mi alzo visto che mia cugina sta dormendo come un orso in letargo.
Apro la porta e c'è qualcuno che tiene davanti al viso un grande mazzo di rose, appena abbassa il mazzo intravedo subito quei stupendi riccioli inconfondibili.
- buongiorno signorina Gostico, ho deciso di portarle un mazzo di rose in segno di gratitudine - recita come se fosse un ragazzo del milleottocento.
- Ciao Jack- lo faccio entrare e gli faccio togliere le scarpe come è mio solito.
Lo ringrazio venti volte per i fiori e li metto in un vaso per poi portarli in camera mia. Ci sediamo sul letto e iniziamo a parlare di questi giorni in cui non ci siamo visti, lui doveva aiutare suo zio in un film che sta girando e io ero immersa tra lo studio e il lavoro, soprattutto la prima e finalmente ho la settimana prossima libera visto che saremo a San Francisco.
- Non vedo l'ora di farti conoscere gli altri- dice elettrizzato
- ma soprattutto di passare molto tempo con te - aggiunge dopo qualche secondo di riflessione se tenersi dentro quel commento o dirlo ad alta voce, ovviamente visto che lui è un ragazzo estroverso non si è fatto molti problemi a dirlo apertamente.
- aw- dico e lo abbraccio - sei dolcissimo- dico sempre io.
- come faccio a non esserlo con te?- appoggia una mano sulla mia guancia e mi sorride
- non lo so - sorrido.
Mi giro e vado verso la mia piccola libreria e vedo che abbassa il braccio sconsolato.
- posso farti una domanda?- dico spezzando il silenzio che si è creato tra di noi.
- certo - si gira per guardarmi, io mi avvicino alla sua figura per poterlo guardare negli occhi.
- A te non piace Spencer Tracy vero?- dico
- Intendi quella antipatica con gli occhi verdi ? - io annuisco
- Ma ti pare? Perché queste domande?- chiede confuso e scioccato allo stesso tempo.
- lei ha detto che ti farebbe con molto piacere e a te non dispiacerebbe affatto-
Lui si avvivina a le e mi tiene il viso con le mani.
- posso baciarti ?- domanda con il respiro profondo
- sì- rispondo, lui in risposta si avvicina e appoggia delicatamente le sue labbra.
Poco dopo si stacca e appoggia la fronte sulla mia e sorride in modo dolce.
- ti sembra abbastanza come risposta?- in risposta sorrido
- sì, direi di sì-
- Xan dovevi svegliarmi...- entra mia cugina, noi due ci allontaniamo di colpo
- ciao Jack- lo saluta cordialmente
- Ciao Alina- risponde Jack facendo anche un cenno con la mano
- va tutto bene?- chiede incuriosita
- certo, va tutto a gonfie vele- risponde mettendo un braccio intorno alle mie spalle.
- bene, se avete bisogno sono in cucina-
- certo, grazie- dico io, appena esce lo guardo male
- Cosa ti salta in mente?- dico
- cosa ho fatto?- chiede non capendo
- va tutto a gonfie vele? Ora si farà un sacco di film mentali e mi riemirá di domande-
- Uh che problema... Mia madre mi tartassa tutti i giorni tipo "come va con Xandra?""come sta Xandra?" " Raccontami un po' di lei" quindi siamo nella stessa barca- dice
- Adoro tua madre- dico
- un giorno conoscerò la tua-
- e la adorerai, e lei ti adorerà- sorrido malinconica, mi manca tantissimo.

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