12

196 12 5
                                    

Metto la felpa e mi metto gli occhiali da vista, prendo lo zainetto con tutte le mie cose e metto le vans bianche.
Saluto Jack facendolo entrare in casa
-pronta?- domanda sorridendo
-certo- rispondo ovvia mentre mi spruzzo l'ultima volta il mio profumo preferito.
Jack indossa dei pantaloni da ginnastica grigi, una maglia bianca e la felpa sempre grigia, con le vans bianche.

Stiamo scendendo le scale frettolosame così sua madre ci porterà in aereoporto e abbiamo quasi quattro ore di volo, meglio arrivare prima che dopo.
Appena Angela ci vede fa un cenno di saluto con al mano, noi ricambiamo imbrazzati.
- Buona sera- la saluto cercando di essere gentile lei ricambia e intanto Jack mette la mia valigia nel bagagliaio insieme alla sua.

- Ti sei riposata un po ?- domanda Angela appena ci siamo seduti in macchina.
Jack è seduto accanto a sua madre, amo il loro rapporto.
- Non molto, non riesco a stare ferma neanche un secondo quando mi devo preparare- rispondo guardando la strada
- Anche Jack è così, non sta ne fermo ne zitto - ridacchia, Jack sospira rumorosamente.
- Non è vero- si lamenta
- non c'è nulla di male - dico
Per il resto del viaggio non abbiamo parlato molto. Visto che abbiamo finito gli argomenti per una conversazione interessante.
Appena scendo dalla macchina un undata di freddo mi pervade tutto il corpo facendomi sussultare e tremare leggermente.

...

- Ci vediamo presto ragazzi - ci saluta Angela
- Prenditi cura di lei - abbraccia Jack e ci saluta.
Noi andiamo in uno dei starbuks e aspettiamo un ragazzo che ci accompagnerà in aereo visto che entrambi siamo minorenni non possiamo viaggiare senza un maggiorenne. Mia cugina e Angela hano firmato un foglio dando l'autorizzazione a questo ragazzo di accompagnarci fino a San Francisco.
Poco dopo si avvicina un ragazzo e saluta Jack, si ferma a guardarmi in modo confuso

-Piacere io sono Jarrett- mi porge la mano
- Piacere di conoscerti, io sono Xandra- gli stringo la mano e sorride.
Jarrett ha dei lineamenti rigidi e la pelle stra abbronzata sembra messicano, noto un piercing al sopracciglio a parer mio orrendo, odio i piercing. Ma come ragazzo mi è sembrato molto gentile e questo l'importante.

Saliamo sull' aereo dopo  un'ora di attesa, per sfortuna io e Jack siamo separati, non di molto ma non è la stessa cosa.
Vorrei troppo averlo qui, almeno potrei farmi due risate o parlare...
Ormai lui è al centro dei miei pensieri.
Per smettere di pensarci ascolto un po di musica, il che rese tutto più difficile, perché la musica mi fa pensare troppo.

MalibuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora