Capitolo VIII

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Quando entrambi raggiunsero il cuore del paese e decisero di entrare in un bar, la barista riconobbe subito Peter. Era esattamente un anno che non lo vedeva ma Peter dopotutto sapeva di non essere cambiato un gran che.

«E così è il tuo coinquilino. L'uomo del momento. Mandrie di ragazzine e donne adulte che non fanno che parlare di lui, Pete», disse la signora, e lui odiava quel diminutivo ma cercò in tutti i modi di non darlo a vedere, specie perché già gli si stava arrovellando nelle viscere un senso di gelosia che quasi lo mise di malumore.

«Beh, a quanto pare quest'anno abbiamo scelto proprio bene», mormorò impacciato e lanciando un'occhiata a Tony lo vide nascondere senza alcun successo un sorrisetto dietro alla tazza di caffè che stava bevendo.

La donna rise a quella frase, poi si avvicinò in tono confidenziale al bancone e vi poggiò il gomito.

«Si chiedono tutti se sarai alla festa di stasera, Don Giovanni. Io non deluderei tutte quelle belle donne, sai?».

«La festa di stasera?», ripeté Peter, interrompendo Tony che aveva già aperto bocca per rispondere.

«Il santo patrono del paese, Pete. Non ti ricordi? Da bambino tuo zio ti ci portava sempre, poi ti sei barricato in quella casa e non sei più stato dei nostri», spiegò la donna col broncio, e Peter si ritrovò a pensare al passato, quando le luci delle bancarelle e delle lanterne lanciate nel cielo lo affascinavano ogni anno di meno.

Sapeva di aver perso in parte quel suo lato infantile che da bambino gli aveva fatto amare anche le cose più sciocche.

«Ricordo...», mormorò, preso dalla nostalgia, «non vengo da anni. Ti va di andare?», chiese poi rivolto a Tony, che lo stava osservando forse nel tentativo di studiare quella sua reazione.

«Non saprei. Tu vuoi andarci?», gli domandò in rimando e forse solo perché aveva dato a vedere che l'idea di passare la notte lì non lo entusiasma un gran che, però c'erano i fuochi alla fine della nottata, poi c'era da mangiare e la musica e anche dei piccoli stand interessanti. Stava provando l'impulso di vivere una sorta di primo appuntamento ma da una parte le parole della donna riguardo al successo di Tony con le femmine del paese lo avevano un po' spaventato. Come se potessero portarglielo via dopo nemmeno un giorno passato insieme. «Magari ne parliamo strada facendo», aggiunse poi l'uomo, di fronte al suo mutismo, tirando fuori dei soldi dalla tasca dei pantaloncini e lasciando Peter spiazzato da quella fretta di andare via.

«Non deludere le tue fan, Don Giovanni», li salutò la donna, ridacchiando e Peter dovette reprimere l'impulso di girarsi dalla porta e polverizzarla con lo sguardo, mentre uscivano.

Tony gli circondò un braccio intorno alle spalle, probabilmente capendo quel suo desiderio e lo trascinò fuori, ignorando la donna e ridendo sottovoce.

Quando furono fuori, non lo lasciò ma proseguì la camminata verso il centro del paese.

Peter si chiese come faceva ogni volta a non dare di matto, a non farsi scivolare la situazione dalle mani come stava succedendo a lui.

«Non hai voglia di andare, Peter», gli disse, ad un tratto, quando furono abbastanza lontani da qualsiasi orecchio indiscreto abitava quel posto e Peter si agitó, slegandosi da quell'abbraccio per guardarlo e fronteggiarlo.

«No! No, mi va! Giuro, non ho problemi è solo... solo quello che ha detto! Insomma Tony, non mi fa piacere sapere che... cioè... altre persone... ah, accidenti!», sbottò, arrufandosi i capelli e sentendosi dannatamente esposto e stupido.

«Che accidenti stai farfugliando?», chiese Tony, alzando un sopracciglio e avvalorando la sua ipotesi di star dicendo un mucchio di cavolate.

«Sono stupido», si apostrofó e Tony rise.

Fools In The Rain - StarkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora