Eravamo su una carrozza e ci stavamo dirigendo verso un grande palazzo, dove mio padre avrebbe dovuto incontrare un lord al servizio della compagnia delle Indie Orientali.Mi disse di restare nella carrozza perché dovevano discutere di 'cose da grandi' e io avevo appena compiuto dieci anni e quindi non potevo stare con loro.
Passò un po' di tempo e cominciò a piovere.
Mi piaceva vedere le gocce di poggia sul vetro della carrozza.Passò all'incirca un'ora e ancora i miei genitori non erano tornati ed io cercai di passare il tempo.
Poco dopo la pioggia si trasformò in temporale e mi misi a contare ogni lampo che vedevo.
Visto che eravamo proprio di fronte al portone del palazzo, il cocchiere si riparò sotto ad un albero lì accanto.
Ormai ero arrivata a contare diciassette tuoni e il mio sguardo ricadde su un ragazzo dai capelli lunghi, i vestiti logori e un cappello buffo uscire da un locale correndo.
Stava scappando da due uomini che lo inseguivano ed era una scena stranamente divertente.
Mi misi a ridacchiare quando un tuono colpì poco lontano da dove eravamo e questa volta era così forte che mi fece sobbalzare dallo spavento.
Sentii il cavallo nitrire spaventato e mi resi conto che la carrozza stava cominciando a muoversi, ma il cocchiere non la stava guidando.
Prima di potermene rendere conto il cavallo aveva cominciato a correre e non sapevo proprio cosa fare.
Potetti sentire il cocchiere che gridava disperato in cerca di aiuto.
Guardai fuori dal vetro e vidi delle guardie su dei cavalli intenti a inseguire la carrozza.
Ero spaventatissima e scoppiai a piangere, quando sentii un tonfo dal tetto della carrozza e subito dopo la portiera aprirsi e dalla quale entrò il ragazzo di prima.
X: piccola stai bene?
Era tutto sporco e bagnato, ma aveva uno sguardo preoccupato e... dolce a modo suo.
Mi limitai ad annuire e mi asciugai le lacrime.
X: ti aiuterò a scendere da qui, va bene?
Anche questa volta annuii e lui guardò la carrozza per trovare una soluzione.
Salì sul cavallo e io lo guardai incuriosita.
Dopo poco il cavallo riprese la calma e la carrozza si fermò.Il ragazzo si girò e mi sorrise, poi vide le guardie arrivare e andò via.
Mi aiutarono a scendere e mi chiesero se stessi bene, mentre io guardavo il ragazzo che piano piano si faceva sempre più lontano.
Dopo poco arrivò mio padre preoccupatissimo che chiese immediatamente spiegazioni alle guardie; dalla loro conversazione compresi che quel ragazzo era un pirata di nome Jack Sparrow...

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Cuore da pirata [IN REVISIONE]
Fanfic13/09/1714~ quello fu il giorno in cui tutto cambiò. Una scintilla nel mio cuore si accese. Conobbi per la prima volta un pirata. Egli mi salvò e per questo, devo ancora ringraziarlo. Lessi libri e libri sui pirati; un centinaio circa, mi sembra. ...