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In prigioneUn colpo di cannone prese in pieno la prigione aprendo un grosso buco nel muro alla cella accanto a quella di Jack e, purtroppo, solamente una piccola apertura in quella di Jack.
Tutti i prigionieri evasero apparte lui.Prigioniero: condoglianze, amico mio. Non hai un minimo di fortuna.
Jack rimase lì da solo. Vide l'osso che stavano usando gli altri prigionieri e riuscì a raggiungerlo. Allora cominciò a sventorarlo cercando di chiamare il cane.
Jack: su cagnetto! Rimarrà tra noi due, tra te e il vecchio zio Jack. Andiamo fa il bravo. Su bello, prendi l'osso...
Il cane si avvicinò un poco a Jack.
Jack: ...quanto sei bravo, avanti! Vicino, vicino! Così, così cagnetto!
Il cane andava lentissimo e Jack stava cominciando a perdere la pazienza.
Jack: ...avanti su, rognosissimo bastardo!
La porta della prigione si aprì e il cane per via del rumore si allontanò da Jack, proprio quando stava per prendere l'osso.
Jack: no, no non farlo! No, no, no, no, non volevo! Cagnetto! Sei... sei adorabile...
Dalla porta della prigione cadde il corpo di una guardia, ormai senza vita, e dietro di essa vi erano due pirati che Jack conosceva molto bene. Si chiamavano Twigg e Koehler.
Twigg: questa non è l'armeria.
I due notarono a Jack all'interno della cella.
Koehler: bene, bene, bene. Guarda chi abbiamo qui.
Twigg: Capitan Jack Sparrow.Quest'ultimo appena finì di pronunciare il suo nome sputò per terra.
Twigg: l'ultima volta che ti ho visto eri tutto solo, su un'isola abbandonata da Dio, sempre più lontano e piccolo. Le sue sorti non sono molto migliorate.
I due pirati ghignarono, ma a Jack non sembrava facesse effetto.
Jack: vogliamo parlare della vostre sorti gentiluomini? I gironi peggiori dell'Inferno sono destinati ad ammutinati e traditori.
Koehler afferrò il collo di Jack con la sua mano la quale, illuminata dalla luce della luna, diventò completamente scheletrica.
Jack: oh, una maledizione. È interessante.
Koehler: non sai niente dell'Inferno.Detto questo se ne andarono lasciando Jack da solo e senza uscita.
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Poco prima che salimmo sulla nave mi resi conto di una cosa e comincia a parlare sussurrando con Elizabeth.Io: mio padre! Non sappiamo dov'è!
E: tranquilla Annie. Sarà al forte con mio padre...Non ero affatto tranquilla ma non ci dovevo pensare.
Salimmo su una barca e il primo che venne a chiedere spiegazioni fu un pirata di nome Bòsun, a quanto avevo capito.
Bòsun: ora si fanno prigionieri, non sapevo.
Stava parlando con Pintel e Ragetti, ma continuava a guardare noi, quasi schifato.
Pintel: hanno invocato il diritto di parlare con il Capitan Barbossa.
Elizabeth: sono qui per negoziare...Bòsun stava per tirare uno schiaffo a Elizabeth, ma riuscii a bloccargli il braccio giusto in tempo. Analizzai attentamente le parole che aveva detto Elizabeth e capii in poche parola cosa fosse il parlè.
Io: siamo sotto la protezione del parlè! Il codice vuole che voi non ci torcate un capello, se non dopo che avremmo parlato con il capitano. Siamo intesi?
Bòsun stacco il braccio dalla presa della mia mano e mi guardò con occhi sprezzanti di odio.
Sentimmo una voce provenire da in mezzo alla ciurma e si fece avanti un uomo dai capelli e la barba grigi e rovinati, con un grande cappello nero e una piuma bianca, e una scimmietta sulla spalla.
Io ed Elizabeth capimmo che quello era il capitano.Barbossa: vi porgo le mie scuse.
E: Capitan Barbossa, siamo qui per negoziare la cessazione dell'ostilità contro Port Royal.Barbossa ci scrutò entrambe e sembrava particolarmente interessato a me.
B(Barbossa): oh, quanti altisonanti paroloni in una volta, noi non siamo che umili pirati.
Indicò la sua ciurma ma tenendo lo sguardo su di noi.
B: Cos'è che volete?
Io: che ve ne andiate per mai ritornare.Barbossa sorrise e mi guardò incuriosito.
B: non sono incline a ottemperare la vostra richiesta. Vuol dire "no".
Io: sapevo avreste risposto così. Allora, sarò costretta a darlo al mare.Presi il medaglione e lo feci penzolare proprio sopra l'acqua.
B: le mie stive traboccano di bottini, dovrebbe importarci di quel pendaglio, perché?
Ghignai e feci pendolare l'amuleto dalla cordina.
Io: è questo ciò che cercate. Ciò che a gran voce vi chiama.
B: voi dite?
Io: bene! Visto che non è di alcun valore non c'è motivo per non liberarmene.La Mollai e la ripresi subito dopo, e potetti sentire tutta la ciurma fare un sussulto, compreso il capitano.
Alzai l'amuleto dalla coordina e lo guardai attentamente per poi girarmi verso il capitano.Io: mi sembrava di aver capito che fosse senza valore, o sbaglio?
B: ah...Mi guardò compiaciuto e poi si rivolse anche a Elizabeth.
Barbossa: ...avete dei nomi?
E: il mio nome è Elizabeth... Turner.
Io: io, invece, mi chiamo Margareth Turner. Lei è mia sorella ed entrambe lavoriamo come domestiche in casa del Governatore Swann.Io ed Elizabeth ci chinammo come per fare un inchino.
Potetti sentire qualcuno della ciurma che sussurrava 'Sputafuoco'B: e come fanno delle semplici domestiche come voi a possedere un simile ninnolo, l'avete ereditato, diciamo?
Mi avvicinai a Barbossa e restano distanti di una decina di centimetri. Anche se era molto più alto di me, mantenni un'aria da superiore.
Io: non statere insinuando che l'abbiamo rubato?
B: molto bene, consegnatemelo e noi faremo rotta altrove, per non ritornare.
Io: ottimo direi.Consegnai l'amuleto.
Io: ora tenga fede al nostro patto.
Barbossa si allontana e Bòsun cominciò a dare gli ordini.
Bòsun: fate tacere i cannoni, issate le bandiere. Segnalate agli uomini che sappiamo da questo porto!
Elizabeth raggiunse Barbossa visibilmente irritata.
E: Voi! Dovete riportarci a terra! Secondo l'ordine del codice della fratellanza...
Barbossa la interruppe un po' infastidito.
B: primo, riportarvi a terra non faceva parte del negoziato né del nostro patto. Secondo, dovete essere un pirata affinché il codice valga, e non lo siete. E terzo, il codice è più una sorta di traccia che un vero regolamento. Benvenute a bordo della Perla Nera, Misses Turner!
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Cuore da pirata [IN REVISIONE]
أدب الهواة13/09/1714~ quello fu il giorno in cui tutto cambiò. Una scintilla nel mio cuore si accese. Conobbi per la prima volta un pirata. Egli mi salvò e per questo, devo ancora ringraziarlo. Lessi libri e libri sui pirati; un centinaio circa, mi sembra. ...