"Quindi ci stiamo lasciando?" Lo guardo, sentendo il respiro mancare e il sangue smettere di pulsare nelle vene.
"Ci facciamo solo del male, Blake. Non facciamo altro." I suoi occhi sono fissi sul pavimento, assumendo l'atteggiamento di un povero codardo.
"Come ci siamo arrivati fino a questo punto?" Un singhiozzo sfugge dalle mie labbra, e percepisco le lacrime scendere copiose sulla mia carnagione scura.
"Guardami, guardami almeno." La mia voce trema quando glielo dico. I miei piedi si muovono automaticamente verso il suo corpo, seduto sullo sgabello attorno alla penisola.
"Harry? Non credi che meriti almeno una spiegazione? Dopo cinque anni, cinque fottuti anni." Diversi singhiozzi che mi fanno mancare il respiro si intervallano, mentre cerco di mettere su un discorso di senso compiuto.
Appoggio una mano sulla gamba, che vedo tremare.
La mano dove vi è ancora l'anello di fidanzamento.
Il suo sguardo spento segue i miei movimenti come un'automa, per poi iniziare a fissare la mano posta sulla sua gamba.
"Forse siamo troppo poco preparati e immaturi per una relazione, Blake. Non sappiamo tenerci stretti, e non facciamo altro che farci del male. Lo facciamo sempre. Ma so per certo, che tu sei destinata a me. Io sono tuo, quanto tu sei mia. Per quanto tu sarai lontana da me, non lo sarai mai veramente. Non sarai mai distante da me, Blake. E ovunque saremo, ci ritroveremo sempre, perché tu sei scritta nel mio destino. I sentimenti non hanno date di scadenza, Blake."
"E allora perché lo stiamo facendo? Perché stiamo facendo tutto questo?"
La sua mano calda trova la mia guancia e lo sento sospirare profondamente, contro il mio viso bagnato."Perché non è il nostro tempo. Non è il nostro momento, Blake. Ma so per certo che per noi è stato stabilito molto di più. Io non andrò mai avanti senza te. Aspetterò con ansia il nostro momento, Blake. Aspetterò con pazienza, quel momento in cui saremo due persone migliori, che sanno amare quanto ci serve. " Sussurra, appoggiando la fronte contro la mia.
I suoi occhi verdi sono pieni di lacrime, quando bacia la mia fronte.
"Sei l'ultima persona al mondo che voglio ferire, Blake. Ma devi promettermi una cosa." Annuisco, stringendo il labbro carnoso tra i denti, per cui lui ha sempre avuto una sconfinata ossessione.
"Non andrai mai avanti senza di me. Senza di noi. Aspetterai anche tu il nostro momento, Blake. Aspetteremo insieme il nostro ritorno." Le sue dita lasciano dolci carezze sulla mia guancia e al contatto mi trovo a sospirare, stringendo una sua spalla nella mano.
Mi allontano leggermente, solo per guardarlo negli occhi.
Bello e distrutto.
I suoi capelli corti vanno in ogni direzione, i suoi occhi verdi sono rivestiti in parte da venature rosse e le sue labbra sono spaccate a causa dei suoi denti.
Sfioro il suo naso con il mio, per poi appoggiare le labbra sulle sue. Nel ricordo di tutto quello che ci stiamo facendo scivolare dalle mani. Nel ricordo dei cinque anni passati insieme, pieni di vita vissuta. Nel ricordo di me e di lui, e di quelli che eravamo una volta.
La sua morbida bocca si muove sulla mia, plasmandosi come creta. Le sue dita si infilano tra i miei capelli neri, che ha sempre amato stringere nei palmi delle mani.
Il bacio si fa sempre più bisognoso, finché non ci trasciniamo fino a quella, che fino a stamattina, potevo considerare la nostra camera da letto, ma che da ora in poi sarà solamente mia.
Ci sarò solo io. Nessun Harry. Nessun noi.
Le mie dita tracciano la forma dei suoi addominali, messi in risalto dai numerosi tatuaggi.
Una B, è tatuata sul suo pettorale sinistro, proprio accanto al cuore.
"Tu non hai date di scadenza, B."