Harry ferma il pick-up arancione, di suo padre, nel parcheggio del drive in.
Il ragazzo al mio fianco, spegne la vettura, per poi voltarsi verso di me.
"Piccola, ho portato le coperte. Sistemati qui dietro, intanto vado a comprare i popcorn, mh." Le sue labbra, dal dolce colorito di ciliegia, si posano sulle mie, per darmi un dolce bacio.
Sorrido annuendo, mentre lo vedo farsi spazio fra le auto per arrivare al piccolo chiosco della Signora Jackson, con le grandi mani nella giacca morbida.
Apro lo sportello, salendo sul retro del pick-up con le numerose coperte nelle mani.
Il drive in è colmo di auto. Oramai per noi universitari, venire qui è tappa fissa, non avendo molti locali nei dintorni.
Mi butto sul cumulo di coperte, portando lo sguardo sullo schermo gigante, ancora buio.
Un fischio richiama la mia attenzione, facendomi spostare gli occhi azzurri.
"Ehi piccola Scarlett, perché non vieni con noi?" Jordan Berrett, ultimo anno, giocatore di basket, si trova davanti a me, con una stupida maglietta di una band.
Le braccia, appoggiate in modo svogliato sul pick-up del mio fidanzato. E infine, il suo solito sorrisetto stupido sulle labbra.
"No grazie." Rispondo, cercando di essere carina, e di non risultare scorbutica.
È così presuntuoso e pieno di sé.
"Avanti Scarlett, sei qui tutta sola." Allunga la mano, accarezzando il mio braccio.
"Vattene Jordan, Harry sarà qui a momenti." Schiaffeggio la sua mano, spostandomi sul lato opposto al suo.
"Non capi...-"
"Ha detto fottutamente di andartene. Non deve ripeterlo, giusto?" Mi volto, riconoscendo la sua voce roca. I suoi occhi sono di una tonalità più scura rispetto al solito, mentre Jordan lo guarda con quel suo sorrisetto sfacciato.
"Avanti Styles, come mai ti scaldi tanto? Tanto lo sa tutto il college che la tua fidanzatina non aspetta altro che succhiare il mio ca...-" Jordan viene brutalmente sbattuto contro la portiera di un auto, parcheggiata accanto alla nostra.
Harry è totalmente fuori controllo, e lo posso capire dalla vena sporgente del suo collo. Le sue mani stringono il colletto della maglietta di Jordan, che ha pericolosamente indurito i lineamenti.
"Ti consiglio fottutamente di smetterla, o giuro su Dio che la tua faccia da cazzo non tornerà intatta al maledetto dormitorio, stronzo." Sibila minaccioso Harry, mentre io mi affretto ad andare vicino a lui, e ad appoggiare una mano sul suo braccio, invitandolo a lasciare perdere.
"Harry lascia stare, non facciamoci rovinare la serata, amore." Sussurro al suo orecchio, accarezzando il suo braccio.
Lui sembra darmi ascolto, quando inizia ad allentare la presa sul giovane e sfrontato biondo.
"Vieni, torniamo sul pick-up." Afferro la sua mano, stringendola fra le mie dita sottili.
Gli occhi pungenti del mio fidanzato non intendono lasciare il corpo di Jordan, che con una camminata da spaccone se ne torna vittorioso, nel suo stupido gruppo di amici.
Io e Harry ci sdraiamo sul retro del pick-up, che cigola leggermente, quando mi avvolgo nella coperta blu.
"Ehi." Cerco di richiamare la sua attenzione, facendo scorrere la mando sulla sua mascella indurita e sui suoi lineamenti fin troppo tesi.
"Tesoro." Afferro il suo mento, facendo incontrare i nostri occhi.
"Va tutto bene. Non è successo niente, davvero. Io sono solo tua, lo sai." Appoggio la fronte contro la sua, mostrandogli il tatuaggio sul polso destro "Yours."
Un piccolo sorriso nasce sul suo volto, e lo sento tornare a respirare rilassato.
"Lo so, solo mia." Morde il mio labbro inferiore, per poi baciarlo.
Ridacchio, quando sento la sua mano palpare vigorosamente il mio sedere, coperto dagli skinny jeans, che lui tanto ama.
"Che c'è? Credi che il mio culo non stia abbastanza comodo, senza la tua mano? Rido, quando le nostre labbra si incontrano, e la sua mano si avvolge intorno alla mia mascella.
Alcune ciocche bionde di capelli sbattono contro il mio viso. Le dita affusolate di Harry si preoccupano si spostarle; il suo labbro gonfio dai baci viene portato fra i suoi denti.
"Sei così bella, Scar." Borbotta, ormai con il suo corpo sul mio. Io rido, muovendomi leggermente sotto di lui, cercando calore.
"Stai diventando un grande bugiardo, uh. Sembro appena uscita da un manicomio." Indico il mio aspetto, arricciando il naso.
"Ma tu invece, - fischio- tu si che sei sexy, con questa fascia." Tocco la fascia verdone, avvolta fra i suoi capelli.
Harry ride, facendo comparire le sue fossette, per poi dirmi che il film sta iniziando. Allungo le gambe, appoggiando la testa sulla sua spalla.
Sento il suo braccio scivolare sulle mie spalle, e spingermi più vicina. Le sue mani si avvolgono attorno alla mia schiena, quando mi raggomitolo attorno al suo corpo.
Le luci dello schermo illuminano il suo viso, rendendolo più bello del solito.
E io intanto, non posso far altro che sentirmi terribilmente fortunata di averlo al mio fianco.