Il più bel sorriso di sempre (parte4)

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La scuola era finita ed eri troppo stanca per andare agli allenamenti pomeridiani, avevi avvertito il coach della tua assenza per poi dirigerti in tutta calma verso casa sempre con le cuffiette alle orecchie e la testa fra le nuvole.

Oikawa ti venne a cercare al tuo club per poi scoprire che avevi deciso di tornare a casa, allora lui tutto di corsa usci dal perimetro scolastico per poi intravedere in lontananza la tua minuta figura, ti raggiunse anche con il fiatone, ma non gli importava, la sua priorità era quella di conoscerti meglio. Alla fine aveva deciso di andarci piano con te e non iniziare subito una conversazione chiedendo della tua infanzia. Notò che non ti eri accorta della sua presenza per via delle cuffiette, decise di fare una mossa avventata, te ne levò una con gentilezza e l'unica cosa che ricevette in cambio da te era un secco "che cosa vuoi?".

<< Nulla di che, volevo solo conoscerti un pochino.>> era contento del fatto che non lo avevi aggredito e che non te ne fossi andata via da lui correndo, anche perché se lo avessi fatto non sarebbe riuscito a raggiungerti per colpa della corsa precedente.

<< Non c'è nulla da sapere su di me, anzi forse sai già fin troppo per i miei gusti.>> non ce l'avevi con lui, ma non eri pronta a parlare di te con uno sconosciuto, anche se potevi vedere dai suoi occhi che non aveva cattive intenzioni, ma purtroppo avevi già subito fin troppi traumi e quindi non ti fidavi.

<< Per favore, non c'è bisogno che ti metti sulle difensive, non ti faccio nulla, voglio solo poter avere l'opportunità di diventare tuo amico. >> era tremendamente serio, lo voleva con tutto il suo cuore, avrebbe fatto qualsiasi cosa.

<<Non ho bisogno di avere un amico insistente come te. >> aveva ragione lui, ti comportavi così perché non volevi essere ferita ancora dalle persone a cui tenevi, così eri arrivata a sviluppare un carattere acido e insopportabile alla maggior parte della gente, che arrivano, così, a starti lontani. Allora perché invece lui insisteva cosi tanto? Non ci avrebbe ricavato nulla ad avere un'amica come te, eppure lui voleva starti vicino. Forse potevi dargli una possibilità. Forse.

<< (T/N)-chan sarò anche insistente ma a te che ti costa dedicarmi solo un po' del tuo tempo?>> effettivamente era vero, non ti costava nulla. Avevi deciso, lo avresti assecondato.

<< Okay, ti do un po' del mio tempo...>> sbuffasti irritata anche se era solo per finta, in fin dei conti dovevi continuare ad indossare la tua maschera da persona acida. Lo guardasti di sottecchi, aveva un enorme sorriso stampato sulle labbra e lo trovavi assolutamente bello.
<<... allora? Dove andiamo vatusso dai capelli a nuvola?>> la faccia che fece dopo aver sentito il nomignolo con il quale lo avevi chiamato era impagabile, stavi ghignando. Quell'improvvisa uscita si sarebbe rivelata molto interessante.

Tooru aveva deciso di portarti in un parco non molto lontano dalla scuola dove vi eravate seduti sotto un albero senza dar peso che forse avreste sporcato la divisa. Avevi deciso che in quell'asso di tempo che avresti passato con lui ti saresti comportarti normalmente, senza ricorrere alla maschera che ti eri costruita negli anni. Il giocatore di pallavolo aveva notato che poco distante da voi cera un chioschetto ambulante che vendeva crepes, deciso a fare bella figura e nel metterti a tuo agio andò a comprarne due.

<< Scusa per averci messo così tanto... >> se avesse avuto le mani libere ne avrebbe portata una dietro la testa per poi grattarsela per l'imbarazzo che provava a causa dei tuoi occhi (C/O) che lo fissavano intensamente. Li trovava davvero molto belli così grandi e privi di paura. <<... (T/N)-chan questa è per te, non sapendo quale ti piacesse così ho preso la più semplice.>> aveva davvero paura di aver sbagliato crepe.

<< Grazie Oikawa, questa è la mia preferita, adoro le cose semplici. >> il ragazzo per poco non svenne dalla felicità, lo avevi appena ringraziato e lo avevi chiamato, per la prima volta, con il suo nome e anche rivolto un sorriso sincero, uno dei pochi che facevi ma lui lo trovò bellissimo degno di esser paragonato al tesoro più grande e prezioso.

Stranamente ti stavi divertendo, ti piaceva la sua compagnia e il suo carattere da bambinone fin troppo cresciuto, avete incominciato a parlare dei vostri passatempi preferiti e usci fuori che il ragazzo era un fanatico di tutto ciò che riguardava gli alieni e lo spazio e, invece a te piacesse leggere un po' di tutto tranne l'horror, quelli per tua s/fortuna non riuscivi a leggerli, eppure ci avevi provato più di una volta. Uno dei momenti più divertenti è stato quando te ne sei uscita con "io credo negli alieni" per poco Tooru non ti saltava addosso dalla felicità, eri la prima ragazza a cui parlava della sua passione e che non lo aveva preso in giro, anzi, tu la pensavi come lui "nell'universo non siamo soli" . Da quel momento incominciò un'animata conversazione sugli alieni e molte volte avevi anche menzionato manga o anime che prevedevano come protagonisti proprio il soggetto del vostro dialogo. Senza rendertene conto erano passate tre ore ed era il momento di tornare a casa, anche se a malincuore vi siete separati e inaspettatamente gli avevi urlato " ci vediamo domani". Non potevi vederlo ma il ragazzo aveva sorriso come un ebete, non vedeva l'ora di rivederti domani. La stessa cosa valeva anche per te e ne eri meravigliata. Era la prima volta che passavi del tempo ridendo animatamente con uno sconosciuto e che ti veniva voglia di diventare sua amica di tua iniziativa. Forse lui ti avrebbe aiutato ad avere di nuovo fiducia nulle persone.

Angolo di un funghetto otaku🍄

Ecco a voi il nuovo capitolo (sicuramente con qualche errore 😌) e spero che vi piaccia.

Oikawa Tooru x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora