Tutto grazie a quella felpa (3)

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TU TU TU

<< Pronto? >>

<< Iwa-chan non immaginerai mai cosa mi è successo >> disse un ragazzo euforico al telefono a colui che stava dall'altra parte della linea.

Oikawa Tooru dopo aver fatto una doccia ed aver cenato corse in camera sua per chiamare il suo migliore amico Iwazumi, non stava più nella pelle, voleva assolutamente raccontargli per filo e per segno il suo primo e vero incontro con la ragazza che da tempo risiedeva nella sua mente e nel suo cuore, della quale l'amico era a conoscenza.

<< Infatti, non ho alcuna voglia di immaginare. Non mi rompere e va a dormire.>> rispose il moro, non aveva voglia di sentire quel fissato di alieni a quell'ora specialmente dopo averlo sopportato per tutto il giorno. Stava per attaccargli in faccia quando Oikawa gli disse una cosa che attirò la sua attenzione.

<< Gli ho parlato. Ho finalmente parlato con la ragazza dei miei sogni. >> sputò tutto d'un fiato il castano per far interessare l'amico alla sua storia, essendo esso al corrente dei sentimenti che provava per lei era più che ovvio che un minimo di interessamento da parte sua ci fosse, specialmente dopo tutte le volte che l'alzatore gli aveva parlato dell'amata.

<< Finalmente Bakakawa. Allora? Hai fatto una figuraccia di merda? >> Hajime non avrebbe mai perso neanche un momento per sfottere l'amico. Lo trovava divertente.

<< Come sei crudele Iwa-chan...>> mise il broncio il castano <<...non potrei mai fare figuracce davanti a lei...>> il corvino ne dubitava ma stette zito per lasciar parlare l'amico senza interromperlo così da poter attaccare il prima possibile ed andare a dormire sperando che non gli arrivasse il mal di testa a causa del tono troppo alto ed euforico che stava usando colui che lo aveva chiamato.

<< L'ho incontrata tutta tremante e congelata fuori al Kombini vicino a casa mia, era cosi bella anche raggomitolata su se stessa, mi meraviglio che nessuno si fosse fermato ad aiutarla, ma da una parte meglio per me, gli ho prestato la mia felpa e... >> mentre Iwa-chan ascoltava la storia rimaneva ogni volta sorpreso da quanto amore e dolcezza mettesse il suo amico ogni volta che parlava di lei o di un qualche cosa fatta dalla ragazza, gli descrisse tutte le belle sensazioni provate mentre le stringeva la mano, delle farfalle nella pancia quando lei gli parlava e delle scintille ogni volta che il (C/O) degli occhi di lei si fondevano con quelli nocciola di lui. Iwazumi Hajime non aveva mai visto il suo migliore amico così innamorato e preso da una ragazza, ne era felice e faceva il tifo per lui, ma non glielo avrebbe mai detto.

<<...spero vivamente che adesso la mia piccola ragazza sia al caldo pensando a me.>> continuò a fantasticare Tooru con un sorriso dolce sulle labbra.

<< Stai pur certo che stia pensando a quanto sia brutta la tua faccia, ed adesso vai a dormire o domani ti gonfio.>> Riattaccò immediatamente il ragazzo burbero sperando che il giorno dopo l'amico non tornasse alla carica.

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Le preghiere di Iwazumi Hajime non furono ascoltate, il povero ragazzo e la sua vena pulsante erano più che propense nell'effettuare al più presto l'omicidio di Oikawa Tooru e della sua parlantina interminabile. Il moro non riusciva veramente a capire come mai all'amico non dolesse mai la gola o non gli andasse mai via la voce per via del troppo parlare, quello si che era un vero e proprio mistero che andava risolto al più presto, per amore delle povere orecchie di Hajime.

Era da quando aveva incontrato l'alzatore quella mattina che quest'ultimo aveva ripreso l'argomento della sera prima incominciando a bombardarlo di domande su come potesse stare la ragazza che aveva salvato il giorno prima dal congelamento e di varie considerazioni e sogni ad occhi aperti che non stavano ne in cielo ne in terra. Era arrivato perfino a chiedergli dei pareri su come comportarsi con lei non appena l'avesse rivista, ovviamente non rispose e lo ignorò per tutta la giornata, anche durante gli allenamenti, nei quali più di una volta "per sbaglio" gli aveva lanciato il pallone in faccia con soddisfazione e voglia di tornarsene il prima possibile a casa per allontanarsi dall'insistente amico innamorato.

Purtroppo i giorno che seguirono non furono molto diversi da quello, anzi peggiorarono perché oltre agli scleri da innamorato si aggiunsero anche i dialoghi, a senso unico, dove il castano si preoccupava per la (C/C) siccome non la vedeva più la mattina prendere il solito treno per andare a scuola. Oikawa non poteva fare diversamente se non preoccuparsi per la sua cotta, aveva paura che le fosse successo qualcosa di grave e per questo non riusciva a darsi pace e nemmeno a darla al povero Iwazumi al quale toccava sorbirsi tutta quella rottura di scatole.

Il povero Hajime durante quei quattro interminabili giorni infernali riuscì a pensare una sola cosa. – prima o poi lo uccido.--

Angolo di un funghetto otaku 🍄

Ecco a voi il nuovo capitolo, spero vi piaccia. Ci vediamo lunedì prossimo 🐼

Oikawa Tooru x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora