Tutto grazie a quella felpa (8)

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I due giovani, uno accanto all'altro, si avviarono verso l'uscita della scuola del ragazzo. Quest'ultimo non faceva altro che osservare di nascosto l'angelo che aveva accanto a se, era fin troppo bella per uno come lui, sapeva di non meritarsi una tale occasione con colei che gli aveva rapito il cuore, ma non poteva fare a meno di pensare a loro due mano nella mano mentre si scambiavano dolci baci in un futuro per lui ideale, avrebbe fatto di tutto per far si che il suo sogno di stare con lei diventasse realtà.

Lei invece così piccola e timida non aveva il coraggio di alzare lo sguardo dal marciapiede per poterlo portare verso il bel ragazzo al suo fianco, non aveva la più pallida idea di cosa doveva dire o fare. Okay che lo aveva invitato lei ad andare in pasticceria, ma non poteva fare a meno di sentirsi intimorita dalla situazione in cui si era cacciata da sola, era la prima volta che usciva o invitava un ragazzo ad uno presunto appuntamento. Era nervosa in maniera inequivocabile, si vedeva lontano un miglio che non si sentiva a suo agio, non per colpa del castano ma per colpa sua e del suo carattere introverso.

Entrambi avevano voglia di iniziare un discorso con l'altro ma per colpa di una cosa o dell'altra non ci riuscivano, l'interazione tra i due durante il tragitto era più che assente ma più perché non sapevano cosa dire che per la poca voglia di parlare, in fin dei conti avevano entrambi una voglia matta di conoscersi.

Dopo una quindicina di minuti i due futuri fidanzati raggiunsero una piccola pasticceria dall'aspetto semplice ma carino.

<< S-siamo arrivati. Questa è la mia pasticceria preferita.>> disse la giovane rivolgendo un'occhiata timida al giocatore al suo fianco che immerso nei suoi pensieri pensava a quanto quel luogo si addicesse all'amata. Il locale pur essendo piccolo era ben organizzato, ospitava il grande bancone delle paste e qualche tavolino per i clienti, le decorazioni erano fini e color pastello, il profumino dolce che stuzzicava le narici dei passanti li invogliava a fermarsi e dare un'occhiata.

<< E' carino, entriamo.>> Tooru era fin troppo felice, non vedeva l'ora di sedersi in uno di quei tavolini e dare inizio (veramente questa volta) a quel tanto atteso appuntamento e di riuscire ad entrare in sintonia con la sua Dea. Preso dall'euforia del momento afferrò la mano minuta della fanciulla e tirandola con se entrò nel localetto per poi far accomodare la (C/C) nel tavolino più appartato che aveva trovato per poi sedersi davanti a lei e dedicargli un mega sorriso che venne ricambiato timidamente. Gli occhi di Oikawa Tooru in quel momento brillavano di un amore giovanile e puro, pieno di sentimenti positivi e desiderio di donare e ricevere affetto. Prima o poi quello sguardo innamorato verrà ricambiato, ma per ora quegli occhi (C/O) che tanto lo affascinavano ritraevano meraviglia e curiosità nei suoi confronti.

(T/N) si fece trascinare dall'esuberanza del castano ed accettò di buon grado i suoi gesti un po' invadenti ma allo stesso tempo teneri, gli ricordava un bambino appena entrato in un parco giochi, ne era affascinata.

<<Oh? Guarda chi si rivede da queste parti, la piccola (T/N)-chan è tornata a farci visita.>> disse sarcasticamente la vecchia signora che si era avvicinata al loro tavolo per prendere gli ordini << Cara mi hai fatto preoccupare sai? È da un bel po' che non vieni, specialmente in compagnia.>> l'anziana si rivolse prima alla giovane che molto spesso aveva visto nel locale immersa nelle sue letture mentre gustava qualche dolce, poi si giró verso il pallavolista e gli rivolse un dolce sorriso.

<< Caro!? >> chiamò la donna il pasticcere, nonché suo marito che non appena udito il suo richiamo si affacciò dalla cucina incuriosito << Guarda qua, la piccola (T/N) è finalmente tornata e questa volta ha con se il suo ragazzo, e te che ti preoccupavi che non avrebbe mai trovato quello giusto.>> disse felicemente la donna mentre il marito preso alla sprovvista dalla notizia si avvicinò anche lui al tavolino rivolgendo un'amorevole sguardo alla giovane e squadrando dall'alto al basso il castano che si sentiva intimorito da quel vecchio ed imponente uomo.

Oikawa Tooru x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora