CAPITOLO TRENTACINQUE: IL BACIO

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CARMEN
Le sue labbra sono a pochi centrimeti dalle mie, le nostre facce sono a pochi centimetri di distanza, la neve viene giù di brutto, siamo sotto una bufera che non vuole cessare, ma riusciamo entrambi a sentire il calore dei nostri respiri, poco dopo senza esitazioni, le mie labbra sono sulle sue, e le sue sulle mie, ci baciamo senza fermarci, non ho mai dato un bacio così, il mio cuore batte più velocemente di quanto la neve stia cadendo adesso. Per un attimo ci fermiamo, ma solo per sorriderci, poi continuamo a sentire le nostre labbra attaccate l'una all'altra, come se fossero una cosa sola, come se noi fossimo una cosa sola. Se prima sentivo freddo, ora sento tutto il calore sulla mia pelle, lui mi provoca una sensazione strana, anche con venti gradi sotto zero e sotto una bufera non voglio smettere di baciarlo.
Vorrei che questo momento durasse per sempre, ma purtroppo veniamo interrotti.
X:"CARMEN!" mi giro e vedo Biondo arrabbiato come non mai "MI AVEVI FATTO UNA PROMESSA"
Io:"Mi dispiace, io-io"
Biondo:"Tranquilla, non giustificarti vi lascio soli"
Io:"No! Aspetta" dico e lo seguo su per le scale " ti prego ascoltami".

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