CAPITOLO QUARANTATRE: UN GELATO

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BIONDO
Sento bussare alla porta. Mi alzo per aprire e sono sorpreso nel vedere Emma.
Io:"E tu che ci fai qua?" Domando sorpreso
Emma:"Ti faccio una proposta" dice
Io:"Sentiamo" dico curioso
Emma:"Andiamo a prendere un gelato" mi invita, più che un invito è un obbligo
Io:"Allora neanche tu non riesci a resistere al sex simbol freddo" dico ridacchiando
Emma:"No è che non conosco nessuno e non voglio stare chiusa in casa" risponde
Io:"E va bene andiamo, conosco una buona gelateria" concludo
Camminiamo per un po', intanto chiaccheriamo, non è antipatica come sembra e poi ha un bel sorriso.
Arriviamo in gelateria, e vedo che ci sono anche Carmen e Fede, sono sorpreso e sollevato, non c'è Filippo.
Io:"Ragazzi che ci fate qua?" dico normale
Carmen:"Voi piuttosto che fate insieme?" chiede stranita
Emma:"E a te che ti frega" le risponde acida
Io:"Calme! Emma non conosceva nessuno e così, l'ho accompagnata"
Carmen:"Posso dirti una cosa?" Dice rivolgendosi a me "da soli" poi aggiunge guardando gli altri due
Io:"Sì" dico e ci allontaniamo un attimo.

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