CAPITOLO VENTIQUATTRO: STALKER

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BIONDO
Fede e Carmen non sono tornati, il mio piano ha funzionato alla grande.
Siccome il mio "impegno è saltato" inizio a guardare un po' il telefono e vedo che Nali è qua in un ristorante di Roma, e se le facessi una sorpresa? Sembro uno stalker, ma vabbè, vado davanti all'armadio prendo una camicia bianca e dei jeans beige, mi pettino il mio bellissimo ciuffo biondo ed esco. Metto il navigatore e trovo in fretta il ristorante. Entro e chiedo al cameriere un tavolo, singolo purtroppo, mi guardo un po' in giro e la vedo, è bellissima nel suo vestito nero. Non ci penso due volte e vado da lei visto che è sola.
Io:"Ciao" dico con un sorriso smaliante
Nali:"Biondo, ancora tu, ma che ci fai qui?" Chiede confusa
Io:"Posso sedermi?" Le chiedo e senza lasciarle il tempo di rispondere mi siedo di fronte a lei, poi afferrò il menù "io direi di assaggiare gli spaghetti, sembrano deliziosi, cameriere due piatti di spaghetti col ragù e un'acqua minerale grazie"
Nali:"Biondo non credo sia il caso" dice quasi alterata
Io:"È solo una cena avanti" dico indifferente alle sue parole
Nali:"Biondo vattene" dice con fare autoritaro
Io:"Ma Nali" cerco di convircela io
Nali:"Nali niente io sono la tua tutor e basta" dice con voce ferma.

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