VI

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Rose P.O.V

Eravamo sul treno diretto a Londra, non vedevo l'ora di ritornare a casa per un po', anche se l'idea di rovinare il natale a tutti non era proprio entusiasmante.

Io e Scorpius eravamo fidanzati, per i corridoi ci guardavano tutti, ma non mi interessava, io lo amavo e lui amava me, era quello l'importante.

Nel mio scompartimento c'eravamo io, seduta accanto a Scorpius che mi abbracciava dolcemente, e di fronte a noi Dom e Albus che ridevano e scherzavano.

"Dai non è vero, non è così brutto" Rise Dom dando un leggero pugno sulla spalla di Al.

"Se intendi dire che ha un naso più grosso della faccia va bene" Commentò Scorpius: stavano parlando della nuova cotta di Lily per un Corvonero del terzo anno.

"Ragazzi mi dispiace" Dissi ad un tratto, lasciando tutti sorpresi e confusi.

"E di cosa?" Chiese Al venendo ad abbracciarmi.

"Sicuramente vi rovinerò il natale...Io e Scorp abbiamo deciso di annunciare del bambino durante il pranzo della vigilia...Vi assicuro che mio padre non mi farà le congratulazioni" Iniziai a piangere e Scorpius mi baciò.

"Vedrai che accetteranno la cosa, ci vorrà tempo, ma loro ti vogliono bene" Mi rassicurò il ragazzo accanto a me.

Per il resto del viaggio io restai zitta, senza mai lasciare la mano di Scorp, che ogni tanto mi baciava la fronte, guardavo il paesaggio sfrecciare fuori dal finestrino.
Quando arrivammo feci un bel respiro, poi uscì dal treno cercando le teste rosse dei miei genitori.

"Rose!" Mia madre mi abbracciò.

"Tesoro sei diventata ancor più bella dall'ultima volta" Disse mio padre.

"Arrivo subito, vado a salutare alcune persone" Volevo salutare Scorpius, che sarebbe venuto alla tana il giorno dopo.

Aguzzavo la vista per trovare una chioma bionda, ma una mano mi trascinò dietro ad una colonna.

"Mi hai fatto prendere un infarto" Risi io baciando quel Dio greco che mi stava davanti.

"Scusa...Ci vediamo domani...Ti amo" Mi baciò e poi mi diede un abbraccio.

"Anche io ti amo"Gli diedi un veloce bacio sulle guance e raggiunsi i miei genitori.

Il viaggio non durò molto, perché avevamo usato la metropolvere e quindi in pochi minuti eravamo alla tana.

"O mio dio Rose, che bella che sei" Mi abbracciò nonna Molly.

"Rose, come stai?" Zio Harry leggeva il giornale sulla poltrona accanto al caminetto acceso.

Lui era uno dei miei zii preferiti, sapeva essere divertente e  mi faceva sempre bei regali.

"Zio...Mi sei mancato" Gli andai incontro e lo abbracciai.

Stavo salutando tutti, ma all'improvviso corsi in bagno a vomitare la mia colazione.

"Stai tranquilla ci sono io" James mi teneva i capelli, era la prima volta che si interessava al bambino, non l'aveva presa molto bene.

Quando ebbi finito trascinai James nella mia camera che avrei condiviso con Lily e Dom.

"Scusa per averti deluso, scusa per non avertelo detto, scusa per avere un essere dentro di me" Iniziai a piangere, e lui mi venne ad abbracciare.

"Tu non sei una delusione, io amo già il bambino che sta crescendo dentro di te...Scusa se sono stato uno stronzo ma mi ci è voluto tempo per realizzare che non sei più una bambina, ma una donna" Mi diede un bacio sulla fronte e poi se ne andò.

Il mio sole sei tu (Scorose)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora