-Capitolo diciassette-

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"Non ti sento, sto dormendo!" disse il rosso.

"Ah, si?" domandò accarezzandogli la schiena.

"Sì, vai a dormire anche tu!" continuò Kirishima con voce tremante.

"Sono solo le sette di sera!" rise leggermente facendo girare l'altro che si ostinava a tenere gli occhi chiusi. "Vuoi togliere queste mani?" chiese togliendogliele dal viso con la forza. "Voglio guardarti mentre ti bacio"

"Sto dormendo!" disse aprendo leggermente gli occhi senza spostare la testa.

"Uffa, sei così noioso!" sbuffò il biondo stringendolo in un abbraccio. "Non mi sto arrabbiando non potrei mai arrabbiarmi con te. Ti prendo solo in giro. Sei carino quando ti imbarazzi" continuò appoggiando la testa sopra il petto del ragazzo.

"Lo devo prendere come un complimento?" chiese il rosso mentre lo coccolava dolcemente.

"Sei l'unico a cui li faccio" disse Bakugou rilassandosi sotto il tocco del compagno.

"Grazie" disse Kirishima accarezzando i capelli del ragazzo esplosivo "Sono così morbidi" sussurrò stupito.

"Certo, non uso quella merda che ti metti tu nei capelli, idiota!" ribattè Katsuki.

 "Kirishima" disse esitando e cambiando tono della voce.

"Dimmi" rispose il ragazzo 

"Io" continuò timoroso " Io ti amo" disse Bakugou dolcemente alzando la testa.

"Anch'io ti amo" sorrise Kirishima.

Ancora una volta il biondo annullò le distanze tra i due per riappoggiarsi sul petto del ragazzo.

"Dimmi quando sei stanco" disse il rosso ricombinando ad accarezzargli i capelli.

Il biondo annuì senza proferire parola. Passarono diversi minuti e alla fine Katsuki si addormentò tra le protettiva braccia del compagno mentre quest'ultimo gli sussurrava parole dolci. La notte nessuno dei due si mosse da quella posizione.

Il mattino Kirishima si svegliò per primo. La sveglia sul comò segnava sei e ventidue. Era davvero presto. Involontariamente, iniziò ad accarezzare una ciocca del biondo che aprì un occhio e lo strinse a se.

"Scusa non volevo svegliarti" mormorò con voce roca Eijiro.

"Fa niente" rispose il riccio stropicciandosi gli occhi "Adesso però staccati. Devo usare il bagno"

Ed ecco che tornava il solito Bakugou. Il rosso lo lascio anche se con malavoglia.

"Guarda che torno" borbottò Bakugou chiudendo la porta alla spalla.

Cominciò a pensare come quel ragazzo sia cambiato in così poco per lui. Gli rivolgeva parole dolci che non usava con nessuno, lo aiutava strillandolo sempre meno nei compiti, lo stringeva in un abbraccio quando qualcosa non andava. Rimaneva però in qualche modo il solito Bakugou.

"Tutto bene, petardo spento?" la sua riflessione fu interrotta dal ragazzo che si spostò sotto le coperte portando le mani sulla sua vita.

"Sì, ero solo assorto nei miei pensieri" sorrise il rosso.

Katsuki rimase incantato da quelle labbra. Era come essere in astinenza. Senza pensarci due volte lo baciò.

"Sei sicuro di stare bene?" domandò Kirishima mettendo le mai dietro il suo collo.

"Sì, sto bene. Sei solo tu che mi crei dipendenza" disse dandogli un altro bacio questa volta sulla fronte.

"Dormiamo ancora un pò" disse il rosso chiudendo gli occhi.

"Tu non mi dai ordini" disse il biondo poggiando la testa sul cuscino e addormentandosi nuovamente guardando il ragazzo al suo fianco.

Cosa provo per te? -Bakushima/Kiribaku- IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora