I giorni seguirono con degli alti e bassi tra i due fidanzati. Kaminari aveva tenuto, più o meno, la loro relazione segreta.
Più di una volta il ragazzo elettrico quando i due erano insieme e vicini lanciava sguardi maliziosi che facevano esplodere Bakugou e gli altri non capivano il motivo.
Un giorno Katsuki, rimasto infatuato dal sorriso di Kirishima, lo baciò davanti a tutti senza accorgersene.
Piombò il silenzio.
Tutti guardavano sorpresi i due leggermente rossi tanto che il biondo perse le staffe."COSA AVETE DA GUARDARE? IO E KIRISHIMA SIAMO UNA COPPIA! È FORSE UN PROBLEMA!?"
Ancora silenzio.
"CONGRATULAZIONI!" Ashido si buttò a capofitto tra le braccia di Eijiro visibilmente imbarazzato.
"Anche a te!" continuò dando delle piccole pacche sulle spalle anche a Bakugou.
"Troppo facile" pensò il biondo quando tutta la classe si precipitò per fare gli auguri ai due.
"Vi porgo i miei più sentiti auguri. Ma, in quanto capoclasse, vi ricordo che è vietato avere rapporti amorosi all'interno delle aule. E questo include anche i baci" disse con fierezza Iida, muovendosi con fare robotico.
"Grazie, Iida, ce ne ricorderemo" sorrise impacciato il rosso.
"Buongiorno ragazzi, fate silenzio e iniziamo la lezione" disse Aizawa entrando dentro la classe con sacco a pelo addosso. "Prendete i vostri costumi e raggiungete la palestra, vi spiegherò tutto lì" concluse svogliato.
"Finalmente possiamo sgranchirci un po le gambe" sospirò lamentandosi Kaminari.
"Già, le ultime lezioni riguardavano soprattutto matematica. Non ne potevo più!" continuò Ashido stiracchiandosi.
"Questo perché la maggior parte della classe non ha avuto la sufficienza su quella materia compresi voi due. Smettetela di lamentarmi o vi faccio tornare in classe" intimò il professore sbucando alle loro spalle.
"S-SUBITO!" risposero in coro correndo verso gli spogliatoi.
Tutti si allenarono con foga e dedizione. Nessuno risparmiava energie. Bakugou era pieno di pensiero e si sfogò con le sue esplosioni alla massima potenza. Solo che sembrava non passare. Sentiva un peso alla testa che non voleva andare via.
Bakugou...
Beep
"Bene, prima che andiate a cambiarvi devo darvi alcune informazioni per quanto riguarda i prossimi mesi di attività scolastica" l'attenzione del biondo fu richiamata dal professore che aveva radunato tutti gli studenti di fronte a sé. "Dopo le vacanze di Natale gli studi si svolgeranno in un luogo diverso. Non sarà come il ritiro dei boschi. Alleneremo molto più duramente le vostre unicità. Godetevi questa breve pausa perché l'impegno richiesto sarà di più di quanto non abbiate fatto finora. A domani" li congedò Aizawa.
"Uff, sono stanchissimo!" esordì Sero.
"Oggi il professore si è davvero superato!" rispose Ochaco.
"Ragazzi, forza! So che è stata dura ma dobbiamo lasciare l'edificio entro dieci minuti!" disse il capoclasse gesticolando energicamente.
Tutti andarono a cambiarsi e una volta finito si dispersero nel territorio della scuola.
"Ohi, Bakugou!" lo raggiunse Kirishima con il fiatone "c-certo che hai un passo davvero svelto!" disse piegandosi sulle ginocchia per prendere aria.
"Sei tu che sei lento, cosa vuoi?" si incuriosì Katsuki.
"Tra poco arriveranno le vacanze di Natale! Sono molto emozionato! Hai detto ai tuoi che siamo fidanzati?"
Il si diede una pizza in faccia. Con tutti i pensieri che gli avevano invaso la testa se ne era completamente scordato.
"Ecco cosa dovevo fare!" concluse facendo scoppiare a ridere il compagno. "COSA RIDI CRETINO?! VIENI DEVO CHIAMARLI!"
"E cosa c'entro io?" domando il rosso.
"Tu starai con me! Punto!" esclamò infine.
Arrivati in stanza posarono lo zaino da qualche parte. Il biondo si sedette sul letto e fece accomodare anche l'altro.
Digitò il numero e prima di inviare la chiamata guardò il ragazzo al suo fianco che gli sorrise e premette il tasto al posto suo e mise in viva voce."OHI, COSA VUOI MOCCIOSO DI MERD-" si sentirono dei rumori e poi la voce femminile fu sostituita da una maschile.
"Ciao Katsuki, come stai? Perché ci hai chiamato?"
"Ciao papà" rispose calmo il ragazzo cosa che fece insospettire i genitori.
"Ci devi dire qualcosa?" continuò il padre
"Sì, io-"
"HAI DI NUOVO DISTRUTTO LE MACCHINETT-"
"Scusa, continua"
"Io mi sono fidanzato"
"E QUANDO AVEVI INTENZIONE DI DIR-"
"È una cosa fantastica, chi è la fortuna-"
"SFORTUNATA?"
"Non è una lei: è un lui"
"FINALMENTE QUALCUNO TI HA PRESO!"
"Sono felice anch'io, quando potremo conoscerlo?"
"Questo Natale, l'ho invitato a casa nostra con tutta la famiglia"
"BRUTTO BASTARDO! VUOI AVVERTIRCI PRIMA?! TI A-"
"Non vediamo l'ora di conoscerlo! Perché non ce lo descrivi un po'?"
"In realtà lo conoscete già. Se volete ve lo passo è qui di fianco a me"
Il rosso continuava a gesticolare di non continuare ma ormai era troppo tardi.
"SÌ, PASSACELO!"
Bakugou divertito, passò il telefono al ragazzo che intanto lo minacciava passandosi un dito sotto il collo.
"Pronto?..."
"CIAO CARO, LA TUA VOCE MI È FAMIGLIARE. COME TI CHIAMI? KATSUKI TI STA COSTRINGENDO A STARE CON LUI? QUANDO TORNA LO MENA-"
"Ciao, noi siamo i genitori di Katsuki"
"SIAMO MITSUKI E MASARU BAKUGOU SIAMO FELICI DI SAPERE CHE STAI BENE, TI VA DI PARLARCI UN PO' DI TE?"
"Se per te non è un problema"
"Oh, io sono Kirishima, Eijiro Kirishima"
"Ecco perché mi sembrava di conoscere già la tua voce"
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Cosa provo per te? -Bakushima/Kiribaku- IN REVISIONE
FanficStrano pensare come un singolo incontro possa cambiare la vita. Tutto sommato basta poco: uscire invece di stare a casa, sorridere ad uno sconosciuto, prendere l'autobus anziché l'automobile... Riguardo le persone, cambiarle non è così facile. Per i...