"E COSÌ HA FATTO ESPLODERE IL CESPUGLIO!"
"Non ci credo!" rise di gusto Kirishima.
"BASTA! ORA DOBBIAMO ANDARE CONTINUERETE A PARLARE A NATALE!"
"Ciao figliolo!"
"ASPET-"
Il biondo attaccò in faccia alla madre beccandosi un'occhiataccia dal suo ragazzo.
"Cosa?" chiese come se quello che avesse fatto fosse una cosa del tutto normale.
"Perché hai attaccato in modo così brusco? Potevi almeno lasciarmi salutare!" incrociò le braccia al petto il rosso.
"Andiamo, non fare così" si mosse verso di lui "Se non lo avessi fatto la conversazione sarebbe andata avanti per ore. Sinceramente, non voglio che la vecchia ti racconti altre cose imbarazzanti sul mio conto. Basteranno le foto" sbuffò Bakugou al solo pensiero.
Eijiro abbozzò un sorriso ma non cadde alla trappola del compagno.
"Uff, come vuoi. Mi scuserò. Va bene ora?"
"Bravo" sorrise il rosso per poi baciarlo. "Anch'io dovrei dirlo ai miei ma ho paura" continuò abbassando la testa.
"Ci sono io con te"
"Non parlare se non te lo dico io" sospirò mettendosi una mano dietro le nuca.
"Va bene" rispose Katsuki massaggiandogli un palmo.
Il rosso compose il numero e mise anche lui in viva voce.
"Ciao Eijiro, come stai? Stai studiando? Perché mi hai chiamata? È successo qualcosa?"
"Ciao mamma, ti devo parlare"
"È qualcosa di grave?! Sei ferito? Dobbiamo venirti a prendere?"
"No, non è questo. Papà è lì con te?"
"Sì, vuoi che te lo passo?"
"No, metti il viva voce"
"Aspetta un secondo... Ehm... Ecco!"
"Ciao Eijiro, coma va?"
"Bene, voi?"
"Non c'è che dire sempre uguale. Di cosa volevi parlarci?"
"Io mi sono fidanzato, ma-"
"Sì, finalmente! Hai sentito caro?"
"Fallo parlare. Non ha finito la frase"
"Con un ragazzo..."
"..."
Si sentirono dei rumori di sottofondo, poi il silenzio. Eijiro tolse il vivavoce e portò il telefono all'orecchio. Dopo qualche minuto di riposte da parte del rosso che Bakugou non riusciva ad interpretare Kirishima chiuse la chiamata.
"È... è andata bene. Più o meno" disse buttandosi con la schiena sul letto.
"Non c'era da preoccuparsi" Katsuki lo guardò "Qualunque cosa succeda io sono qui"
Ancora una volta per il biondo era stato troppo semplice.
"Sì, hai ragione. Grazie!" disse alzandosi per ricevere un abbraccio.
Il biondo lo strinse forte a sé. Eijiro spostò le mani dietro il collo di Bakugo avviciandosi al suo volto per baciarlo.
Il compagno rimase un po' sorpreso dato che di solito era lui a prendere iniziativa ma ricambiò il bacio cingendogli la vita e chiudendo gli occhi. Katsuki alzò leggermente i bordi della maglietta del ragazzo per posare le mani sui suoi fianchi e riscaldarli dolce,ente con il suo quirk.
Il rosso voleva di più. Fece una leggera pressione per cercare di far sdraiare Bakugou sul letto senza riuscirci.
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Cosa provo per te? -Bakushima/Kiribaku- IN REVISIONE
FanfictionStrano pensare come un singolo incontro possa cambiare la vita. Tutto sommato basta poco: uscire invece di stare a casa, sorridere ad uno sconosciuto, prendere l'autobus anziché l'automobile... Riguardo le persone, cambiarle non è così facile. Per i...