SALVE POTTERHEAD!!
Rieccomi qua! Ma stavolta non per parlare di una ship, bensì per raccontarvi dei dettagli potterosi (si dice così?) sul viaggio che ho fatto a Londra!
Tranquilli, eviterò di raccontarvi ogni singolo dettaglio, dato che voi avrete di meglio da fare...
E no, le auto non si guidano veramente da sole, però sembra. Nelle auto italiane il volante è a sinistra, mentre in quelle inglesi è a destra. Perciò, quando vedi passare una macchina, meccanicamente guardi il sedile a sinistra, che è vuoto.
Insomma, le macchine sembrano spiritate.Per mia grande sfortuna, non sono andata agli Harry Potter Studios...
Ma credetemi, Harry Potter a Londra è OVUNQUE (come i servizi da te, i piatti, le tovaglie e le lenzuale di Harry e Meghan, era un'invasione).
Sono stata in un negozio vicino a Piccadilly Square, dove avevano indetto una specie di "settimana di Harry Potter", e vendevano di tutto. (e vicino a HP c'era tutta la roba di Star Wars. Insomma, sono morta due volte).
C'erano tazze (ne ho presa una, yey), le pozioni, le bacchette, il Capello Parlante (– ma quindi in Erry Potter tutti indossano i cappelli da strega? – diceva mio padre), tutte le cose da bere e da mangiare, IL CLUEDO, le scope, le divise da Quidditch, le uniformi di Hogwarts, i maglioni, le cravatte, le borse.
Insomma, il paradiso.E un tizio vestito da Tassofrasso che se ne stava a cavallo di una scopa e declamava cose strane.
E Hagrid, formato Lego super gigante, mio fratello s'è fatto la foto.In tutto ciò, io ho preso solo la tazza, sad story.
Sono stata ai Magazzini Harrods e, mentre mia madre correva a cercare il nuovo profumo di Chloé, mio fratello setacciava il reparto sportivo e mio padre il settore di vestiario maschile, vedevi me che facevo su è giù per le scale a rotta di collo (erano scale mobili, ma io correvo lo stesso) in cerca del reparto libri.
Quando l'ho trovato, ho visto che c'erano TUTTI I LIBRI DI HP RISTAMPATI IN UNA NUOVA VERSIONE IN OCCASIONE DEI VENT'ANNI DELLA SAGA.
Beh, sono crepata all'istante.
E sono crepata pure poco dopo, quando mia madre ha detto che non me ne avrebbero preso manco uno perché "avevo già avuto abbastanza".Insomma, pure in AEROPORTO c'era la robe di Harry Potter.
Andavi in giro e vedevi gente camminare come se nulla fosse vestita con maglie o borse di Harry Potter, e io che mi imbambolavo e per poco non perdevo la metro.
Pure al mercato di Greenwich, c'era una bancarella dove erano esposti dei quadretti pieni di gente famosa nella cultura inglese. C'era James Bond con Ian Fleming, Sherlock Holmes, Agatha Christie con Poirot, c'erano pure Nelson e Churchill.
E POI VEDEVI HARRY. TACHICARDIA.Insomma, se cercate una città per Potterhead, Londra è quella che fa per voi!
Niente, dovrei aver detto tutto.
Al prossimo capitoloo!!
STAI LEGGENDO
Ship da Potterhead
RandomPersona che leggi, sì, tu. Benvenuto nella descrizione di questa fantasmagorica (seh, credici) raccolta delle mie opinioni sulle ship di Harry Potter! Mi interessa quello che pensi, perciò se le tue dita fossero mai solleticate dall'idea di digitare...