Stà zitta

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Alessio mi blocca prendendomi per il braccio :- Non..andare via- mi giro e lo guardo negli occhi :- Lascia. Il. Mio. Braccio- lui non sembra avermi sentita e mi stringe più forte. Lo guardo ancora poi sento la rabbia sfluirmi dentro.

Gli tiro un ceffone con tutta la forza che ho e lui mi molla, barcollando indietro.

:- Ma che cazzo fai?- mi guarda, sembra infuriato, apre e chiude la mano, ho paura e sono nervosa,forse questa volta ho davvero esagerato :- Ti avevo detto di lasciarmi e tu...- mi sbatte contro il muro di una casa e mi blocca con le sue braccia :- Non toccarmi mai più, intesi?- lo guardo negli occhi

:- Lo stesso vale per te- Alessio dà un pugno al muro

:- Amo voi fan, siete voi che mi avete dato la possibilità di esaudire il mio desiderio di diventare cantante...ma tu, tu...mi fai incazzare- tento di liberarmi ma è inutile, sono bloccata da lui. Le sue dita affusolate stringono con forza il mio braccio, sento i suoi anelli attraverso il tessuto sottile della maglietta.

Le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza, il suo respiro mi accarezza. Lui nota che guardo le sue labbra e mi lascia andare prendendo una sigaretta dalla tasca e fumandola :- Mi da fastidio il fumo- Dico prendendo la sua sigaretta e schiacciandola a terra :- CAZZO, LA MIA SIGARETTA-

mi blocca entrambe le braccia con le sue mani :- Mi dava fastidio il fumo fin da bambina, mia mamma mi diceva sempre che quando un uomo fuma...-

non riesco a finire di parlare che le sue labbra sono sulle mie :- Sta zitta...- mi stringe a sè continuando a baciarmi.

Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora