5. I fiori con le gambe

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Appena Amy arrivò a casa, sua zia la accolse con un piatto di brioches.
-Wow! Hanno un aspetto bellissimo. Le hai fatte tu?- si stupì Amy prendendone una alla crema.
-Le ho comprate dal Signor. Baker, il panettiere. Le sforna tutto il giorno-
-Che ironia! L'ha deciso lui di fare il panettiere?-
-Oh no, quella panetteria esiste da più di cinquant'anni. È una cosa di famiglia-
-Contenti loro. Dov'è papà?-
-È andato a salutare dei vecchi amici. Vieni, siediti con me in soggiorno. Parliamo un po'-
Amy seguì la zia in sala e si sedettero sul divano.
Molly appoggiò il vassoio con le brioches sul tavolino al centro della stanza; Amy si tolse le scarpe e si mise le ginocchia al petto.
-Sai, noi non ci conosciamo per niente. In tutti questi anni non ho mai capito perché tuo padre non sia mai venuto qui-
-Forse era troppo occupato. Io non ci avevo mai pensato...-
-Tranquilla, non è colpa tua. Vedi, quando mio fratello decise che coltivare fiori non faceva per lui, si trasferì a Londra. Lì intraprese la carriera di avvocato, conobbe sua moglie e in pochi anni ebbero tuo padre e tua zia Kate-
-Non sapevo di avere una zia- Amy era sconvolta. O suo padre non gliene aveva mai parlato, o sua zia le stava mentendo.
-Tuo padre non te ne ha mai parlato? Probabilmente se ne vergogna... ma io le voglio ancora bene. Siamo rimaste in contatto negli ultimi anni-
-Ma perché mio padre si vergogna di sua sorella? E perché non me ne ha mai parlato?-
-Credo che dovresti chiederlo a lui. In fondo, sta a lui raccontarti la storia- zia Molly si alzò dal divano e si avviò verso la cucina.
-Vuoi del tè?- le disse prendendo il bollitore.
-Sì grazie ma preferirei berlo da sola mentre faccio i compiti-
-Te lo porto io su. Vai pure-

Dopo due ore di compiti, la scrivania era ricoperta di fogli, libri, granelli di zucchero e petali di fiori.
Amy stava rimettendo tutto in ordine, quando sentì dei ticchettii provenienti dalla finestra. Tornò alla scrivania, ma il rumore era scomparso.
Guardò fuori e vide Allison che lanciava dei sassolini alla finestra.
-Amy! Scendi giù, devi vedere una cosa- sembrava davvero triste e preoccupata.
Amy aprì la finestra e tuonò: -Non potevi suonare il campanello della porta?-
-È così che si usa qui- rispose Allison.
-Okay- Amy alzò gli occhi al cielo -aspetta lì e non lanciare altro-
La ragazza si mise le scarpe e prese il cellulare dal comodino.
Arrivata all'ingresso, sua zia Molly le chiese: -Ma che succede? Perché sembri così scossa?-
-Non lo so. Ma Allison dice che c'è una cosa importante che devo vedere-
-Allison? È una tua nuova amica?-
-Sì, l'ho conosciuta a scuola. Ora scusami-
Amy uscì e fece il giro del giardino per arrivare sotto alla sua finestra, dove trovò Allison seduta su una panca intenta a fare una ghirlanda di fiori.
-Che cosa c'è?- Allison si mise la ghirlanda in tasca e, senza dire una parola, la condusse nella parte opposta del giardino.
-Guarda la serra- le disse infine.
Dall'esterno, quando era arrivata a Bakewell, si poteva scorgere tanto verde e una gran quantità di fiori. Invece ora la serra era completamente bianca.
-Vedi, chiaramente dall'esterno si può vedere che la serra è vuota!-
-Come la serra è vuota?- Amy lo sapeva, ma dentro di sé voleva che ciò non fosse vero. Chissà come avrebbe reagito sua zia Molly.
-Aspetta, ma tu come hai fatto ad entrare nel mio giardino?- chiese ad Allison.
-Ho i miei metodi-

Il sole stava ormai tramontando e, in pieno crepuscolo, le due ragazze ispezionavano la serra vuota in cerca di qualche prova.
Ma dentro la serra non c'era più nulla, solo del terriccio per terra, i tavoli vuoti al centro della stanza e le mensole sulle pareti.
-Oh dove sono finiti i fiori?- Amy era distrutta. Cercavano da pochi minuti, ma la ragazza era agitata per la reazione che avrebbe avuto la zia.
-Li ha presi il Ladro. Ti pare che abbiano le gambe?- rispose ironica Allison.
-C'è un ladro in questa piccola, innocente cittadina di campagna? Chi mai potrebbe commettere dei furti qui. E poi, come mai non lo hanno mai trovato dato che il paese è piccolo?-
-Una cosa alla volta. È vero, qui a Bakewell si nasconde un ladro, che ruba oggetti che non hanno nessun collegamento fra loro. Allo sceriffo Scott è stata rubata l'auto e alla signora Jones le galline. Ora tutti i fiori di tua zia sono scomparsi e io vorrei capire come abbia fatto questo tizio ad intrufolarsi qui e soprattutto a rubare centinaia di piante e fiori-
-Non so. Non sono laureata in criminologia. E nemmeno tu, quindi non dovremmo fare queste cose e lasciare fare allo sceriffo e ai suoi agenti. Non li conosco, ma sono sicura che risolveranno il caso-
-Dai Amy, questa è... è un'avventura. Davvero non vuoi mettertici dentro?-
-No. E che ti piaccia o no, questa non è un'avventura. È la vita reale e siamo in una città vittima delle ruberie di un ladro. Potrebbe farci del male, potrebbe...-
-Potrebbe farlo se fossimo solo noi due. Ma se fossimo più persone?-
-No Ally, io non metterò a repentaglio la mia vita e quella di altri ragazzi solo perché tu vuoi smascherare un pazzo che ruba oggetti o animali a caso. E comunque, è ora di dire tutto a mia zia-

-Non è possibile! Come farò adesso- Amy si era aspettata esattamente questa reazione.
Sua zia era seduta al tavolo della cucina e stringeva tra le mani il panno che stava usando mentre asciugava i piatti quando le era stata comunicata la spiacevole notizia, in preda alle lacrime.
Alex le era seduta accanto e le dava pacche di conforto sulla schiena, che però non sembravano servivire a molto.
-I miei fiori, i miei poveri fiori! Chissà che cosa gli starà facendo ora, quel barbaro! Sono sicura che si sarà già assicurato di toglierli dai vasi e tranciargli le radici-
-Su, calma zia, troveremo una soluzione- le disse Amy sorridendole. Allison era andata a casa sua perché non voleva essere di troppo in questioni familiari.
Suonò il campanello e la ragazza andò ad aprire: la prima persona che vide, fu un uomo circa dell'età della zia con una divisa beige, lo sceriffo probabilmente.
Poi c'erano due anziani signori che si tenevano a braccetto e la donna aveva fra le mani un cestino in vinimi.
Per ultimi c'erano Jasper Cook e una donna che doveva essere sua madre.
Amy, sbalordita per la visita inaspettata, ci mise un po' a capire che erano venuti a dare conforto alla zia e ad indagare sul ladro.
-Ehm... prego, accomodatevi- disse infine.
Tutti quanti entrarono in casa e, quando anche la madre di Jasper fu dentro, la ragazza chiuse la porta.
Jasper era rimasto con lei e le disse: -Notizia spiacevole, eh? Si dice in giro che sia stata Allison Wood a scoprire che i fiori sono scomparsi-
-Sì, beh, vedi l'avevo invitata a casa e quando siamo scese in giardino ci siamo accorte che la serra era vuota-
-Conosco le tecniche fiurtive di quella ragazza, Amy. Sarebbe capace di infilarsi anche nei tombini per farsi gli affari degli altri-
-Tu dici?-
Scoppiarono entrambi a ridere e seguirono gli altri in cucina.

Hey!💕
Spero vi stia piacendo il libro.
Lo so, ieri avevo detto che avrei pubblicato due capitoli, ma questo l'ho finito ieri a mezzanotte, perciò non mi sembrava il caso di pubblicarlo hahahah
//Gioo🌹

I ragazzi di BakewellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora