Chapter 5

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Chapter 5

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Chapter 5

POV Grace

Cercai la borsa per tutta la stanza, ma con scarsi risultati. Dovevo ammetterlo, ero un po' disordinata e la mia stanza era l'emblema del disordine. Ero tornata più o meno da un'ora da New Haven. Avrei voluto prendere il treno subito dopo pranzo, ma dopo aver offerto il caffè a Chase, avevamo iniziato a parlare perdendo la cognizione del tempo. Volta per volta mi accorgevo di come fosse veramente una persona tutta da scoprire e mi sarebbe piaciuto farlo. Con me aveva abbassato quella maschera da duro che indossava, si mostrava per quello che era, una persona piena di sorprese e che volentieri sarei rimasta ad ascoltare per ore e ore.

"Cerchi qualcosa ?"- chiese mia madre comparendo magicamente in camera mia.

"In effetti si, hai visto la mia borsa ?"

"E' all'entrata"- ero proprio una deficiente. Salutai mia madre, scesi di sotto e dopo aver recuperato la borsa uscii di casa, recandomi al bar lì vicino, dove avevo appuntamento con Sarah. Grazie al cielo era già lì, mi avvicinai al tavolo pronta alla sua sfuriata.

"Ok, sono in ritardo, però sono qui, perdonami ti prego"- non le diedi il tempo di parlare. Mi fissò per qualche secondo scoppiando a ridere poco dopo.

"Per il tuo compleanno ti regalerò un orologio"- alzai gli occhi al cielo, non arrivavo spesso in ritardo, capitava raramente. Beh, forse era successo un po' di volte.

"Ti ringrazio, ma adesso vuota il sacco"-

"Io e Dawson ci siamo baciati "- sorrisi alla notizia, mi piacevano insieme.

"Ma è belliss.. no è una cosa orribile"- mi bloccai non appena notai il suo sguardo trucidarmi.

"Dopo sabato non si è fatto sentire, gli ho mandato messaggi di ogni tipo, ma lui niente, giuro che ho avuto seriamente paura che gli fosse successo qualcosa, quando però oggi l'ho visto stava benissimo, mi ha detto chiaramente che io e lui non siamo nulla e ovviamente con quel bacio non mi ha dichiarato amore eterno. Ok, magari non era scontato che tra noi fosse improvvisamente nato qualcosa ma almeno non ignorarmi completamente come se nulla fosse, è stata una questione di principio."- ascoltai attentamente e aspettai che lei finisse di parlare.

"Lui è un coglione, tesoro ma è un maschio cosa ti aspetti ? Riguardo a quello che è successo non credo che per lui sia stato un semplice bacio, magari c'è molto di più e tu gli piaci. Lui lo sa e forse ha solo paura di rovinare le cose."

"Lo odio giuro."-

"No, non è vero, e adesso su prendiamo il tuo frullato preferito e sorridi, quel deficiente tornerà da te tra qualche giorno."- mi guardò un po' restia, poi sospirò e annuì in assenso. 

 

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