Chapter 6

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Chapter 6

POV Sarah

"Sei sicura che vada tutto bene?"- chiese Gillian per la quarta volta nell'arco di un'ora. Annuii nuovamente senza prestare molta attenzione, tra lei che continuava a parlottare e il professore che cercava di spiegare qualcosa che secondo lui tutti stavano apprendendo, io avevo disconnesso il cervello nel momento in cui in aula era entrato Dawson in tutta la sua estrema bellezza. I nostri sguardi si incrociarono più di una volta, ma cercai di farmi forza e ignorarlo, era un coglione, come tutti gli altri ragazzi del resto. Mi voltai verso Grace, la quale senza alcun problema stava avendo una tranquilla conversazione con Chase, seduto almeno due file dietro di noi: Tutto ciò mentre il professore spiegava.

"Sto uscendo un attimo"- avvertii la mia migliore amica, la quale mi rivolse un cenno affermativo. Andai alle macchinette e presi un caffè, non mi andava di arrivare fino al bar del campus, quella mattina ero davvero stanca. Una volta prelevato il bicchiere pensai di prendere posto in una delle sedie vicino all'entrata dell'aula, ma purtroppo non avendo ancora alzato lo sguardo andai a sbattere contro qualcuno.

"Ehm scusami"- mi affrettai a dire, era già un punto positivo il fatto che non avessi rovesciato per terra il mio caffè.

"Non preoccuparti"- alzai il volto per vedere chi fosse e mi ritrovai davanti Mark, il quale secondo il mio punto di vista, era più bello dell'ultima volta che l'avevo visto.

"Sarah, giusto ?"- chiese ricordandosi il nome.

"Mark?"- sapevo benissimo che si chiamava così, ma feci un po' la vaga.

"Stai saltando la lezione del professor Clark ? " domandò divertito.

"Beh diciamo che mi impegno davvero a seguire le sue lezioni, ma giuro che non lo reggo"

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"Beh diciamo che mi impegno davvero a seguire le sue lezioni, ma giuro che non lo reggo"

"Ti capisco, capitava spesso anche a me, sa essere davvero noioso"- aveva pienamente ragione. Stava iniziando a dire qualcosa, ma si bloccò non appena si aprirono le porte dell'aula, dalla quale uscì Dawson. Merda. Mi lanciò uno sguardo incazzato, soprattutto quando vide in compagnia di chi mi trovavo. Dopo un'ultima occhiata andò via, mantenendo quella solita camminata da modello.

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