"Mi sono innamorata di te.."- ammisi fissandolo. Lo vidi sgranare gli occhi quasi sorpreso da quella confessione, rimase in silenzio, esitante se parlare o meno, mentre dentro di me sentivo l'aria mancare, volevo soltanto abbracciarlo, volevo sentir...
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Chapter 9
POV Grace
"Che film volete vedere?"- chiesi a Valery e Frank, i quali sembravano molto concentrati su qualcosa a me sconosciuta. Optarono per il film più romantico che proponeva il cinema e alzai gli occhi al cielo, era abbastanza scontata come cosa.
"Ragazzi voi entrate, noi prendiamo i pop-corn"- disse Chase incitando i due ad entrare che senza troppi problemi entrarono tranquillamente. Controllai l'ora sul cellulare e notai di essere ancora in orario per riuscire a prendere il treno per ritornare a casa. Notai anche una notifica sul cellulare e non appena controllai di cosa si trattasse, sorrisi inevitabilmente. Adam mi aveva mandato con il cellulare del padre una foto davvero buffa che lo ritraeva con l'intero volto coperto di farina e un enorme sorriso sulle labbra. Risposi velocemente e riposi il cellulare in tasca, voltandomi verso Chase.
"Ci vediamo domani, buona serata"- lo fissai seria, sperando in cuor mio che si scusasse potendo così goderci il resto della serata in tranquillità.
"Come torni a casa?"- chiese con espressione impenetrabile.
"In treno."
"Oh beh, allora a domani"- gli feci un cenno con il capo e andai via, delusa e amareggiata.
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Non mi sarei mai aspettata che la serata si sarebbe conclusa in questo modo. Non erano nemmeno le 21:00, mi toccava quindi passare la serata a casa ad ingozzarmi di gelato e maledire Chase Miller all'infinito. Ero davvero arrabbiata, ci tenevo a questa uscita. Poteva sembrare stupido, ma avrei mentito a me stessa dicendomi di non provare interesse per lui. Era strano come ci eravamo avvicinati e come mi trovassi bene con lui, ma forse per lui non era lo stesso e non era stato difficile annullare l'uscita. Fui risvegliata dai miei pensieri dall'incessante suoneria proveniente dal mio telefono, velocemente lo recuperai non ponendo attenzione a chi mi stava chiamando e risposi.
"Pronto?"
"Gracee"- e allontanai di poco il cellulare. Sorrisi lievemente sentendo la voce del piccolo Adam.
