Capitolo 25

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POV'S ASHLEY
Siamo all'ospedale da più di 1 ora attendendo dei risultati su Jimin ma ancora niente, io e i ragazzi stettimo solo con il costume mentre i caschi lo fecimo sparire con i poteri. Nessuno dei ragazzi parlò, gli altri erano immersi nei loro pensieri mentre io stetti a pensare come sta Jimin in questo momento, il colpo che aveva subito era piuttosto forte quindi non penso che si sveglierà così velocemente, fin dal principio quando scoprì del mio salvatore non faccio altro che piangere, ogni tanto mi uscivano le lacrime mentre piangevo silenziosamente trattenendo i singhiozzi, Zeth era di fianco a me che teneva il braccio dietro nella mia schiena per consolarmi ma senza successo.
Poi lentamente appoggiò la mano sulla mia spalla:
Zeth: "Vedrai che starà bene." Mi sorrise dandomi coraggio mentre io ancora scossa dall'accaduto annuì soltanto per poi alzare poco la mia testa. Jungkook per tutta l'ora non fece altro che guardare altrove con la testa inchinata dalla preoccupazione, non lo biasimo, ci tiene molto a Jimin anche se nell'ultimo periodo si distaccarono l'uno per l'altro.
Penso per causa mia.
Tornai in me appena vidi la porta della stanza aprirsi comparendo davanti noi il dottore:
Dottore: "Salve ragazzi, uno di voi è un suo parente?" Guardò tutti mentre scuotemmo la testa.
Enzo: "Ma noi siamo in debito con lui." Si fece avanti mentre fecimo stessa cosa.
Dottore: "Vorrei parlare con la ragazza." Disse girando il capo nella mia direzione, assunsi uno sguardo confuso ma acconsentì:
Io: "Certo si figuri." Lo vidi allontanarsi di poco mentre lo seguì dietro di pochi passi mentre ci troviamo distanti dagli altri, il dottore si tolse gli occhiali e mi diede un foglio:
Dottore: "Questi sono degli esami effettuati al ragazzo, ebbe un forte dolore al cranio, il colpo è stato davvero forte che le sue ossa della schiena rischiavano di rompersi." Spiegò mentre con un dito mi fece leggere tutti gli esami che ha scritto sul foglio:
Io: "Jimin adesso come sta?" Domandai subito al dottore vedendolo sorridere dolcemente:
Dottore: "Per ora non si è svegliato, il suo cranio non è ancora del tutto passato dal dolore ma spero che si sveglierà 2 giorni al massimo, se non si sveglia faremo dei altri test." Mi rassicurò il dottore, acconsentì e lo ringraziai, ritornai dagli altri assumendo una faccia da funerale, Yoongi mi venne incontro e inaspettatamente mi abbracciò:
Suga: "Come sta?" Domandò con la voce flebile mentre gli altri ragazzi si avvicinarono sentendo la nostra conversazione, mi staccai e li guardai dispiaciuti:
Io: "Jimin ha avuto un forte colpo sulla testa, penso che si sveglierà fino domani, se supera i giorni devono fare altri test." Dissi triste vedendo i ragazzi scossi, non dissero niente e tornarono seduti, Yoongi vedendomi giù mi abbracciò di nuovo:
Io: "Sono preoccupata per lui." Mi viene un groppo alla gola mentre il ragazzo mi accarezzò i capelli:
Suga: "Ce la farà, andrà tutto bene." Mi rassicurò staccandosi di poco per asciugare la mia guancia destra dalla lacrima che mi è appena scesa.
Vidi dietro di Yoongi il piccolo maknae osservarci da lontano con un'espressione infastidita, aggrottai la fronte concentrandomi lo strano comportamento del ragazzo alto, che non appena se ne accorse di me, guardò tutt'altra parte.
Geloso il ragazzo.
Mi staccai completamente da Yoongi e li andai incontro, lo vidi in difficoltà mostrandosi indifferente:
Io: "Kookie, che cos'hai?" Li accarezzai il braccio delicatamente, sobbalzò dal tocco e rimase calmo.
Jungkook: "Non è niente, davvero." Mi sorrise anche se sembra di più una smorfia irritata. Non chiesi altro perchè se no finiamo per discutere davanti ai ragazzi, un infermiera uscì dalla stanza di Jimin, è giovane più o meno della nostra età, e si mise davanti ai ragazzi:
Infermiera: "Potete farli visita." Ci sorrise cordiale. Guardai gli altri trovando un approvazione, ringraziamo l'infermiera con un sorriso e lentamente uno alla volta entriamo nella stanza per poi chiudere piano la porta cercando di non far svegliare il ragazzo dal letto.
Mi viene un nodo alla gola non appena lo vidi: tagli e lividi sulla faccia, un braccio fasciato , il labbro inferiore spaccato, e una benda fasciarli la fronte. Senza rendermi conto mi trovo vicina a lui cercando di trattenere le lacrime, appoggiai la mia mano sulla sua mano fredda.
Io: "Scusami Jimin, scusami tanto." Le parole mi morivano dentro e piansi singhiozzando forte, vidi i ragazzi tristi cercando di non piangere, sentì una mano sulla mia spalla consolandomi:
Jin: "Non è stata colpa tua." Sussurò dietro di me, mi scostai piano girandomi verso di lui.
Io: "Vorrei rimanere con lui fino a quando non si sveglierà, Jin." Lo avvertì mentre i Rangers si alzarono in piedi:
Mary: "E se Tenaya ritornasse?" Si agitò seguita dagli altri mantenendo la calma:
Io: "L'unica cosa che m'importa adesso è che Jimin stia bene." Rimasi impassibile alla sua domanda mentre la vidi scossa, Enzo si avvicinò:
Enzo: "Dicci almeno se si è ripreso, va bene? Mary ti porterà il cambio" guardò la ragazzi di fianco mentre lei annuì ancora scossa dalle mie parole:
Io: "Vi aggiornerò." Li sorrisi e mi stuzzicò la guancia, li salutai tutti e chiusero la porta, rimanendo Jungkook che guardava altrove, tolsi la mano da quella Jimin e andai davanti a Jungkook, ritornò in sè e mi guardò:
Io: "Dovresti andare." Li dissi allungando la mano a quella del ragazzo, con la quale me lo strinse intrecciando le dite con le mie e si avvicinò a me:
Jungkook: "Rimarrò con te a farti compagnia." Sussurrò fissando i suoi occhi marrone nei miei neri come la pece:
Io: "Non se ne parla, hai già fatto tanto per me." Nascosi il sorriso con la testa chinata mentre lo sentì ridere:
Jungkook: "Solo fino a stasera." Alzò la mano come promessa, annuì stuzzicandoli la guancia e andiamo di fianco a Jimin seduti su una sedia uno di fianco all'altro.
Tutto il pomeriggio parlavamo e scherzammo fino allo sfinimento, finchè non se ne dovette andare, mi baciò la guancia dandomi la buonanotte lasciandomi sola con il ragazzo ancora che dorme. Analizzai ogni tipo di lineamento del viso, in tutto questo tempo non mi resi conto dei sentimenti verso di lui, perchè ero sempre con Jungkook mentre Rosè era sempre di mezzo e avevamo poco tempo per avere una normale conversazione, mi è strano rimanere sola con lui infatti in questo momento mi sento a disagio. Provo le stesse emozioni quando sto con Jungkook, questi due non fanno altro che scatenare in me un aspetto contrario di come sono ora. Non so cosa significano quei sentimenti, ma col tempo spero di arrivarci. Andai a sedermi sul bordo del letto per starlo più vicino e li alzai la coperta fino al collo per non avere freddo, mi feci per alzare ma sentì una voce dire "non te ne andare" fermando la mia mano con la sua, mi girai di stacco non appena lo sentì:
Io: "Jimin..." non credetti ai miei occhi.
Si è svegliato.
Il ragazzo aprì completamente gli occhi sorridendomi dolcemente, mentre io lentamente avvicinai il mio viso nel suo e misi le mie mani tra la sua faccia:
Io: "Con quel colpo che hai ricevuto pensavo che saresti morto." Piansi vicino al suo viso mentre con le sue mani accarezzò le mie guancie, e con una mano asciugò la guancia destra dalla lacrima:
Jimin: "Non m'importa come sto, adesso non sei finita in ospedale come me." Rise leggermente ma ebbe una smorfia dal dolore al petto e li misi la mia mano sul suo petto per farlo calmare:
Io: "Non dovevi farlo, mi hai fatta spaventare parecchio." Un'altra lacrima mi solcò dalla guancia destra, e la asciugai in fretta, Jimin non appena mi ascoltò alzò poco la testa e ci troviamo pochi millimetri dal nostro viso:
Jimin: "Invece si che dovevo, e mi dispiace di averti fatta spaventare." Soffiò sulle mie labbra e un brivido mi pervade su tutta la spina dorsale.
Proprio come succede con Jungkook.
Li sorrisi di rimando e mi allontanai facendolo respirare. Il ragazzo si rimise sdraiata guardando in alto:
Jimin: "Da quando sono qui?" Mi domandò ancora concentrato a guardare in alto:
Io: "Da questo pomeriggio, il dottore mi ha detto che ti svegliavi entro domani." Rimasi ferma nel mio posto mentre il ragazzo sorrise beffardo:
Jimin: "Beh a quanto pare ho vinto." Ebbe una faccia soddisfatta mentre alzai gli occhi al cielo divertita. Il ragazzo mi sorrise e mi invitò a sdraiare di fianco allo spazio di fianco a lui, feci no con la testa intimidita e con un gesto fulmineo mi prese il polso e caddi poco a poco dalle sue labbra, rimasi a bocca aperta e mi irrigidì, così non volendo avere più contatto mi misi nello spazio di fianco mettendomi a pancia in sù:
Io: "Sarò nella merda quando Rosè saprà tutto questo." Indicai entrambi sdraiati puntati lo sguardo in alto, sentì il suo sguardo bruciarmi addosso e così mi girai guardandolo:
Jimin: "Già quella ragazza non la sopporto." Sbuffò irritato puntando poi i suoi occhi in alto:
Io: "Io pensavo che l'amassi." Ebbi una faccia sorpresa mentre Jimin si rugirò concentrandosi su di me:
Jimin: "Invece no, ordine del manager." Sbuffò e io ebbi una faccia confusa, capì e continuò a parlare "è un modo per farmi alzare la fama" finì facendo una smorfia. Trattenni dal sospirare sollevata ma rimasi al mio posto:
Io: "Mi dispiace." Li sorrisi girandomi al fianco verso al ragazzo paffuto:
Jimin: "Menomale che mi sono innamorato di un'altra." Fece la stessa cosa girandosi di fianco per osservarmi con un ghignò, assunsi un espressione confusa:
Io: "Ah si? E chi?" Curiosa lo incitai a parlare:
Jimin: "Segreto!~" Canticchiò divertito mentre gonfiai le guancie:
Io: "Cattivo." Dissi guardando giù imbronciata ma allo stesso momento divertita:
Jimin: "Ma mi sento sollevato." Sorrise guardando in alto, tornai in me concentrandomi sul ragazzo interessato assumendo una faccia confusa:
Io: "Come mai?" Giuro che non mi faccio mai gli affari miei.
Vidi Jimin sorridere ampiamente:
Io: "Perchè la ragazza che sono innamorato perso è sempre vicina a me, ma non fisicamente ma a causa degli stessi amici." Il mio umore per poco non diventata giù così tirai un sorriso:
Io: "È davvero fortunata la ragazza." Li feci complimenti abbassando lo sguardo per non farli notare il mio mal umore, Jimin mi fece alzare il mento con due dita costringendolo a guardare assumendo una faccia seria:
Jimin: "La ragazza che desidero è qui di fianco a me." E il mio cuore non si capovolse.
Sarei io la sua ragazza dei sogni?

Spazio Autrice
E niente... mettete like alla mia storia, Ashley💕



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