Capitolo 38

35 1 0
                                    

POV'S THIRD PERSON
Enzo: "Da quanto tempo come state ragazzi?" Parla ai due Ranger ritornati dopo anni di tanta sofferenza, con la ormai bruna che sta nel giardino di casa e il più vecchio dei Ranger seduto davanti al suo leader insieme al gruppo Kpop, i BTS:
Zeth: "Piuttosto bene, ma vi dovrei parlare di una cosa." Si gira guardando la bruna:
Zeth: "di Ashley."
Tutti con una faccia confusa guardarono Zeth:
Jin: "Cos'è capitato?" Guardò la bruna e si girò subito al ragazzo:
Zeth: "Ecco... non so come spiegarvelo ma lei ha-" non finì di parlare che la sottoscritta arrivò:
Ashley: "Hey, posso unirvi a voi?" Guardò il suo amico che si è messo in difficoltà ma subito la sua migliore amica, la distrae:
Mary: "Hey andiamo a giocare insieme a Sakura?" Domandò alla piccola Ranger che acconsentì e, insieme alla sua amica, se ne andarono lasciando i ragazzi a discutere:
Gian: "Avanti hyung, parla."
Zeth: "Va bene." Prese un lungo respiro e parlò:
Zeth: "Lei sta bene ma..." la cosa fece preoccupare tutti quanti, compresi Jungkook e Jimin che da quando la ragazza è ritornata nella loro vita, non hanno osato a spiccicare parola. Dal modo in cui racconta Zeth era davvero preoccupante sulle condizioni della ragazza che non finì di raccontare, e la pazienza in Jungkook si esaurì:
Jungkook: "Parla o vado direttamente io stesso." Si alzò in piedi di scatto, e Zeth parlò:
Zeth: "Non farlo!" Jungkook non si fermò, stava andando verso le scale ma la voce del più vecchio dei Ranger lo fece immobilizzare dal posto che non osava più a ribattere:
Zeth: "Ha perso la memoria." Tutti erano sorpresi.

Dopo 2 ore

POV'S ASHLEY
È arrivata l'ora di cena e un ragazzo, di nome Jin, sta preparando da mangiare mentre gli altri ragazzi sono intenti a giocare, leggere, chattare, e due di loro che sono sul divano a pensare. Sono tornata dopo 6 anni dall'incidente e ancora sto capendo come mai ci ero messa, non mi ricordo niente di quello che è successo, Zeth mi raccontò che siamo venuti qui in Corea per proteggere questi ragazzi che hanno un potere immenso, ed è questo che mi sto chiedendo: che potere c'hanno?
Più ci sto a pensare, più il ragazzo corvino di poco fa sta venendo verso di me:
Jungkook: "Hey come mai sei rimasta in cucina? Non ti unisci a noi?" Io non conoscendolo, ho l'abitudine di rispondere con un:
Io: "Io non vi conosco, perchè mai mi dovrei unire a voi?" Il ragazzo li spense il sorriso, e con la voce più calma possibile si presentò:
Jungkook: "Io sono Jungkook, e gli altri sono i miei amici, siamo i BTS." Non sapendo rispondere li ho accennato con un "piacere" neutro che me ne sono andata nel salone raggiungendo Enzo e Gian intenti a giocare alla play, che mi ci misi in mezzo ai due abbracciando Gian come un koala, sorrise alla vista di me appiccicata:
Gian: "Mi sei mancata davvero tanto." Sorrise ma allo stesso momento una lacrima li riga il suo bel viso che c'ha:
Io: "Anche tu, come il resto della mandria." Sorrisi e i miei amici mi vennero verso di noi e ci abbracciamo. I BTS sono rimasti a guardarci e mentre ci stacchiamo, mi guardarono con un sorriso in faccia mentre una lacrima li rigarono il viso, arrosì e sorrido intenerita:
Io: "Ho qualcosa che non va?" Sussurrai piano dalla vergogna dai ragazzi che mi fissano mentre uno di loro, J-Hope o come si chiama, mi abbracciò forte:
J-Hope: "Ci sei mancata davvero tanto, piccolina." Sorrisi senza motivo, ma mi staccai confusa:
Io: "Mi conoscete?" Il più alto parlò:
Rap Monster: "Diciamo di si e abbiamo tanti di quei bei momenti che non ti stiamo a raccontare, vogliamo che tu te lo ricorda, ma sappi che ti vogliamo un mondo di bene." Sorrisi commossa dalle sue parole e, senza pensarci lo andai ad abbracciarlo:
Io: "Quanto vorrei che mi ricordassi tutto." Piansi anche se non è da me piangere davanti a tutti, e lo sentì che la stretta era forte, e lo sentì singhiozzare:
Rap Monster: "Pensavamo che eri morta da quell'incidente, avevi preso un brutto colpo alla testa e sei finita in coma." Sentì una persona alle mie spalle:
Jimin: "Che sei finita a non ricordarti di noi." Sussurrò un altra cosa che feci fatica di sentire "A non ricordarti di me e di quanto ti ho sempre amato" che piansi al di rotto.
Che intende dire con "ti ho sempre amato"?
Io: "Scusatemi vado un attimo a riposarmi." E me andai dritta per le scale, raggiungo la mia stanza e la chiudo dietro di me. Mi butto nel letto con un mal di testa e una parte dei ricordi mi rimettono in mente.
L'unica cosa che mi ricordo prima dell'incidente è che io, Jungkook e Jimin andavamo d'accordo ma per motivi ancora sconosciuti ci siamo distaccati. Qualcuno bussa la porta distogliendo dai miei pensieri, mi alzo e vado a vedere chi è, apro la porta e un Jungkook con un sorriso triste mi si presentò davanti:
Jungkook: "Ti va di venire con me e con i tuoi amici in un posto?"
Io: "Che cosa vor-" Neanche finire di parlare che mi prese la mano e senza fermarsi eravamo già usciti di casa seguiti dagli altri. Per tutto il tempo sono stata attaccata da Jungkook che ha ancora le mie mani intrecciate alle sue guardando tutto un'altra parte e ci fermiamo davanti ad una palestra. Entrammo e troviamo gente che tira calci, pugni nei sacchi da Box, vidi il nome scritto nel muro:
Io: "Che cosa ci facciamo in una palestra di Taekwondo?" Domandai a Jungkook che dopo vari tentativi mi guardò e un sorriso li si forma sul volto:
Jungkook: "Tu vieni con me e basta." Camminiamo lasciando gli altri dietro che ormai penso che stiano tirando delle mosse nei sacchi, mentre noi due siamo finiti dentro in una palestra completamente pulita e ordinata. Notai qualcosa di interessante attaccata ai muri e sono delle cornici con delle foto: c'erano delle foto di Jungkook vestito da combattente di Taekwondo e le foto dei suoi amici. E le altre foto riguardavano a mme che mi allenavo, in tuta da Pink Ranger senza casco, e una foto di me e Jungkook che sorridevamo mentre giocavamo insieme a Sakura. La cosa un po' mi sorprese e Jungkook che si è appena cambiato notò il mio sguardo:
Jungkook: "Tranquilla non ti devi spaventare, queste foto me li tengo come ricordo."
Io: "Allora perchè la maggioranza delle foto ritraggono tutti me?"
Jungkook si avvicina e i nostri visi sono piuttosto vicini che i nostri fiati si sentono:
Jungkook: "Che te non puoi capire per 6 anni che ti aspettavo non ho mai smesso di amarti e continuerò a farlo a costo di morire."
Ero davvero sorpresa dalle sue parole che non mi rendo conto di star piangendo, sentendo persino le lacrime nella mia guancia destra:
Jungkook: "E te non puoi capire quanto sono pazzo di te."
Asciugò le mie lacrime salate e l'unica cosa che feci mi sorprese persino lui:
Lo baciai.

SPAZIO AUTRICE
Hello dears! Ho aggiornato un nuovo capitolo dopo anni e anni di impegno 😂 cmq spero che vi piaccia. Lasciate una stella e un commento se il capitolo vi piaccia.
Buona lettura, Ashley💕

Power Ranger Megaforce: BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora