Capitolo 36

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POV'S JUNGKOOK
Un'ora. Un'ora da quando l'abbiamo portata all'ospedale. Un'ora da quello scontro. Un'ora che sto cercando di trattenermi dall'urlare ma non lo feci, gli altri erano davvero pietrificati ai loro posti, Jimin era seduto avendo la testa bassa che teneva le mani fra i capelli per la disperazione, mentre sua sorella non era negli aspetti migliori: occhi gonfi, labbre screppolati e guancie rosse dal pianto. È tutta colpa mia, se mi sarei spostato a questo punto lei non si faceva del male. Mi ha salvato ma non poteva rischiare la sua vita per causa mia.
Dopo un'ora e un quarto, uscirono gli infermieri e il dottore e il loro sguardo di sicuro non è una cosa positiva:
Dottore: "Abbiamo fatto delle analisi sulla Pink Ranger, la ragazza ha quasi rischiato la sua vita..." si fermò per un momento di suspence e continuò:
Dottore: "E non si sveglierà per molto..." non voglio crederci:
Rose: "Cosa vuole dire, dottore?" Lì tremo la voce e c'era suo marito che li accarezzava le braccia per calmarla, il dottore assume uno sguardo triste:
Dottore: "È finita in coma." Non volevo crederci. C'è chi cadeva nei pavimenti per la disperazione, c'è chi aveva lo sguardo assente, c'è chi come me e Jimin che guardiamo nel vuoto con la bocca aperta. Vorrei urlare con tutta la mia anima ma so che non riuscirei mai a svegliarla.
Il dottore si scusò e se ne andò lasciandoci entrare in pace e quasi mi viene la pelle d'oca non appena la vidi: pallida, tutta coperta dal petto fino alle gambe con le braccia nei lati dei fianchi, la maschera respiratoria e la benda in testa. Il suo battito cardiaco va a rallentatore e il suo viso come se fosse un angelo, o meglio dire, una Dea, di una bellezza che non si trova da nessuna parte. Esaminai il suo viso ma una cosa mi incuriosì: nel lato sinistro dell'occhio dove di solito lo copriva con il ciuffo vidi una specie di riga che sembravano nervi ma non appena la tocco non era pelle: era metallo, come se fosse quello dei robot. Caddi a terra dallo spavento catturando l'attenzione degli altri, mi aiutarono ad alzarmi e subito la sorella di Ashley mi venne in soccorso:
Rose: "Cos'hai Jungkook?" Vide i miei occhi da dove venivano indirizzati e non appena si voltò nel volto della sorellina, la più grande era pietrificata quanto me, gli altri venivano verso di noi e non appena lo videro erano rimasti scioccati, tranne i Rangers:
Io: "Cos'è quella che ha nel viso?" Con le dita accarezzai la parte dove c'è il metallo fino ad arrivare all'occhio sinistro, sentì qualcuno schiarirsi la voce:
Rose: "Avevo 12 anni e lei non aveva neanche compiuto un'anno, sentimmo un grande baccano in casa e la presi insieme a mio fratello maggiore che lui ne aveva 15 anni, iniziavamo ad uscire di casa frettolosamente, c'era nostra madre che uscì di casa dopo di noi ferita e nostro padre che combatteva, io e mio fratello che cercavamo di sfuggire insieme con la nostra sorella neonata che arrivò una donna al quanto cattiva che stava cercando di attaccarci..." li si tremò le mani e si calmò non appena Dax li prese la mano e gliela strinse:
Rose: "Schivavo i colpi ma ho fallito non appena la donna ha sfiorato Ashley con una spada, la guardai com'era ridotta e il suo occhio li era andato a mancare. Mio fratello colpì la donna e andammo verso ai nostri genitori ma ormai era troppo tardi: non sentivo nostra madre respirare e nostro padre era stato sparato nella parte dolente, e l'unica cosa che ha fatto ha messo una collana intorno ad Ashley e sussurrò 'prendetevi cura di lei prima che la vedano' prima di smettere di respirare." Finì di raccontare e subito Jimin parlò:
Jimin: "Quindi il suo occhio è artigianale?" Rose si girò verso di lui:
Rose: "Si e come avrete notata quando piange li si lacrima solo nell'occhio destro." Ci informò e qualcosa mi ricordò, infatti ha ragione: non appena la consolavo in camera vedevo che li uscivano le lacrime solo nell'occhio destro:
Io: "Infatti noona lei si era opposta quando li ho domandato del perchè non le uscivano le lacrime nell'occhio sinistro." Annuì alla mia affermazione e subito i miei hyung non solo erano scioccati, ma preoccupati:
Jin: "Oh quanto ci dispiace." Li dispiaceva parecchio e si vedeva che Jin Hyung ci teneva ad Ashley, ormai lui le considera come una piccola sorella. Mi sedetti in una sedia vicina nel lettino di Ashley e mi batte parecchio il cuore dal dolore vederla conciata in quel modo, e subito una lacrima mi riga nel volto senza che me ne accorgessi:
Io: "Mi dispiace Ashley, è tutta colpa mia." Presi la mano di Ashley delicatamente e sentì il contatto con la sua mano fredda con la mia e glielo strinsi: piansi al di rotto appoggiando la testa sul letto e subito sentì qualcuno che mi accarezzò la schiena:
Mary: "Non è colpa tua, ti ha salvata la vita e dovresti ringraziarla per il gesto." Subito mi girai verso di lei notando che sta trattenendo dal non piangere:
Io: "Come faccio a ringraziarla se è arrivata all'ospedale ed è finita in coma? Tutto questo per colpa mia." Respirai affannosamente dal mio gran pianto e ritornai ad appoggiare la mia testa sul lettino.

POV'S JIMIN
Guardai la scena in silenzio perchè l'unico suono che mi esce è solo un sussuro. Vorrei tanto dire di svegliarsi e so che ce la puó fare, è forte me lo sento e so che lotterebbe per svegliarsi.
Non ce la feci stare dentro fino al molto così senza fare rumore, uscì dalla stanza chiudendo la porta piano e mi spostai al muro, mi ci appoggiai e sprofondai nel pavimento prendendo le mie gambe come se avessi paura, piansi e piansi dal dolore che provo non appena seppi che è finita in coma, avrei potuto salvarla da quel mostro e così lei non rischiava la sua vita per salvare Jungkook. Sentí la porta della stanza chiudersi e dei piedi di fronte ai miei occhi e capì subito di chi si tratta:
Gian: "Jimin non piangere, lei è forte e lotterebbe per svegliarsi per vedere tutti noi, te e Jungkook. Ed è l'unica felicità che lei ha mai avuto: voi due." Alzai la testa e vidi Gian che sorride tremante:
Io: "Tu non è che stai molto bene, Gian." Subito vidi delle lacrime uscirle e subito si accasciò per abbracciarmi:
Gian: "Non sai quanto, Hyung! Lei è come una sorella e io la amavo, non pensare che io la ami ancora perchè so benissimo che con voi sta bene, e l'unica cosa che conta per me è che sia felice o con te o con Kookie." Rimasi scosso da suo discorso e mi staccai dal suo abbraccio e lo guardai negli occhi:
Io: "Vedremo se andrà tutto bene, ma intanto vai dagli altri e ti rilassi, è stata una giornata davvero stravolgente oggi." Risi leggermente per sdrammatizzare un po' subito si unì:
Gian: "Grazie Hyung." Ci alzammo e ci rechiamo verso la porta, stava per aprire prima che mi facesse una domanda:
Gian: "Hyung quanto la ami la Ate Ash?" Vidi che era serio e subito il mio cuore palpitò, respirai e dissi tutto quello che ho dentro:
Io: "E se non ha un numero, Gian? Mi sono follemente innamorato della vostra Pink Ranger."

SPAZIO AUTRICE
Finalmente dopo mesi e mesi ce l'ho fatta a scrivere il capitolo. Scusate se avete atteso così tanto ma in questo periodo ero impegnata con gli studi perchè essendo di terza, ho l'esame di qualifica a Maggio e sono in ansia. Auguratemi un "Buona Fortuna".
Nel capito successivo metterò Joshua in scena dove inaspettatamente vedrà la piccola eroina finita in coma.
Come reagirà? Ashley si sveglierà?
Ci vediamo nel prossimo capitolo!
Buona lettura, Ashley💕

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