capitolo 9.
-ti vengo a prendere alle due.-m'informa il riccio urlando per farsi sentire.
non dissi niente,non mi voltai,camminai soltanto verso la porta del negozio già aperto. ero in ritardo di cinque minuti. una volta entrata vado subito alla cassa del secondo piano e mi accorgo che dietro la cassa ci sono delle enormi finestra che danno di sotto. mi allontanai di molto dalla cassa e stringo forte la cinghia della mia borsa Maria mi guarda con un sopracciglio alzato e si avvicina a me,allarga le mani al cielo non vedendomi fare nessuna mossa verso di lei.
-ma che ti prende?perché non vieni?-mi domanda.
dal suo tono potevo notare preoccupazione. sorrisi debolmente e fissai le grandi finestre dietro di lei. soffro di vertigini e non posso farci niente. mi abituo dopo un po' alle altezze di un piano ma non subito. ad esempio,nella mia vecchia casa eravamo al terzo piano dal lato della strada e al quarto dal lato del terreno,non avevo paura ma se salvo nel terrazzo non mi avvicinavo quasi mai al muretto perché avevo una paura matta questo perché non ci salvo quasi mai e non ero abituata a quella altezza. sono strana lo so ma sono fatta così. Maria capì subito che avevo paura dell'altezza molto probabilmente perché guardavo oltre le finestre come se ci fosse un mostro dai denti aguzzi pronto a mangiarmi. chiamò Chloe una ragazza snella ,dal seno piccolo e dai lunghi capelli lisci color biondo cenere per fare cambio e incaricò a me di sistemare i dvd nei scaffali giusti e l'altra ragazza la mise alla cassa,in pratica invertì i ruoli. avevo il cartellino dei lavoratori al collo mentre sistemavo i dvd quando mi s'impiglia contro gli scatoloni. imprecai a bassa voce perché me ne accorsi nel modo più brutto che si era impigliato. mi ero alzata per posare un cd nello scaffale in alto quando vengo tirata giù nuovamente dal cartellino. lo libero e sbuffo. eh cavolo!!,penso infuriata. non riuscivo ad arrivare allo scaffale in alto nemmeno sulle punta. mi dimenavo saltando col braccio rivolto verso l'alto in un tentativo davvero senza speranze di riuscire a posare quel cd sopra lo scaffale insieme alle sue copie.
-dovresti prenderti una scala nanetta-disse ridendo qualcuno alle mie spalle.
riconobbi subito la sua voce. stavo per girarmi e salutarlo ma lui mi bloccò,mi prese per i fianchi e mi alzò in modo da posare quel cd al suo posto. mi rimise a terra e io lo abbracciai con tutta la mia forza in pochi attimi poi cominciai a sistemare nuovamente i vari film nei svariati scaffali,se Maria mi vedeva parlare con qualcuno mi uccideva. il ragazzo dietro me riserva di gusto vedendomi nuovamente alle prese con un nuovo scaffale alto ma questa volta apposto di prendermi di nuovo per i fianchi e alzarmi per i fianchi con leggerezza e disinvoltura si limitò a posarlo lui. sorrisi e lo ringraziai con un semplice e castro bacio in guancia. lui è l'unico che dopo lo sterminio della mia famiglia mi è stato accanto.. il suo corpo atletico s'intavedeva dal suo maglione blu elettrico,i suoi occhi blu oceano erano coperti dalle grandi ma sottili lenti degli occhiali con la montatura nera,i suoi capelli neri erano rivolti verso destra e si accavallavano l'uno sopra l'altro creando delle dolci onde e il jeans attillato nero metteva in risalto le sue gambe muscolo.
-ehi nerd che ci fai qui?-domandai continuando a sistemare.
-sono passato a vedere se mia cugina se la cava-ridacchia-ma vedo di no-osserva ridendo di più mentre saltavo per mettere un cd nello scaffale più basso di quelli di prima ma sempre più alto di me.
stavo per rispondergli dopo aver messo il film nel piano che pensavo essere troppo alto per me quando..
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ehi ecco il capitolo!spero vi piaccia!!commentate dicendomi secondo voi che succede e votate!!baci baciiiiii notteeeeeeeee !!<3
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My crazy stupid love.
Fanfiction-chi è lui?-chiesi guardando un ragazzo dai capelli ricci. -lui?-chiese indicando con la testa quel ragazzo,annuisco e lei continua-Harry Styles,stai lontana da lui. ti userà soltanto.-finì con disprezzo.