Chapter 1

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Quella domenica dal clima tiepido e dal sole luminoso, Hyungwon aveva intenzione di trascorrerla da solo al parco per rilassarsi un po' leggendo un libro nuovo di zecca; lui adorava i gialli, avrebbe potuto divorarsene 2 in un solo giorno, ma questa volta aveva optato per un romanzo dalla trama distorta. Passò, prima dal conbini che aveva di fronte casa sua, per comprare qualcosa da mangiare per pranzo e poi, spegnendo il cellulare per non avere più alcun disturbo del tipo "gruppo di 6 dementi che non fanno altro che mandarsi meme", si avviò verso il parco di vicino all'Università.
Era ampio ed era il posto perfetto: niente bambini che giocano e che strillano, niente barboni, niente gruppi di pecoroni che corrono, solo persone intente a farsi una passeggiata o a leggere. Adorava quel parco, dalla prima volta che lo aveva adocchiato.
Arrivato, passeggiò per qualche metro fino a trovare una panchina completamente libera dove ci si sedette a gambe incrociate, come era solito fare; tirò fuori dal suo zaino il libro e un sacchetto di patatine che aprì, tirò un sospiro di sollievo e cominciò a leggere.
Sin da piccolo gli piaceva un sacco leggere, perché poteva spegnere le orecchie e distanziarsi dal mondo che non gli piaceva per immergersi in un altro, completamente differente e che lui preferiva.
"Ehi!" Una voce interruppe improvvisamente il suo momento di lettura tanto bramato; riconobbe il proprietario della voce e sospirò, richiudendo il libro.
"Cosa vuoi?" Chiese Hyungwon sorprendendosi della freddezza con cui aveva scandito, alla perfezione, quelle parole.
"Ho provato a scriverti, ma il tuo telefono non dà segni di vita. Comunque, Hyunwoo, la prossima settimana, ha organizzato una festa di compleanno... per una persona." Disse Minhyuk con un sorriso a 32 denti stampato sulla faccia.
Hyungwon aveva notato che i più rumorosi e gioiosi del loro gruppo erano proprio: Minhyuk, Hoseok e, alcune volte, Jooheon.
"Mi stai chiedendo di andare ad una festa?! Ma mi hai visto?!" Rispose il biondo, indicando sé stesso come se stesse indicando uno schizzo mal riuscito.
"Ma sì, dai, secondo me ti divertiresti!" Esplose Minhyuk saltellando sul posto, proprio come un bambino felice dopo aver ricevuto una dose generosa di caramelle.

Hoseok aveva appena finito di leggere il messaggio di Minhyuk e già non stava più nella pelle; lui e il suo migliore amico si erano prefissati di essere le due anime della festa, di convincere chiunque a bere un po' d'alcool e ad assicurarsi che la musica fosse sempre al massimo del volume. Chiese al suo gruppo di 6 amici se venissero tutti e le risposte non tardarono ad arrivare, tutti risposero di sì, tranne Hyungwon che disse un secco "non lo so."; ignorando gli insulti da parte degli altri ragazzi, Hoseok si rattristò parecchio. Non sapeva esattamente il motivo, ma sentiva che gli mancava parecchio quel ragazzo alto dalle labbra spesse e carnose.
Per non pensarci troppo, si fiondò nella vasca e rilassò i muscoli mentre stava immerso in quel torpore caldo con della musica orientale nelle orecchie e gli occhi scuri socchiusi; ad un tratto, però, gli venne in mente una frase che aveva letto nel messaggio di Minhyuk: il suo migliore amico, infatti, gli aveva detto che la festa era per il compleanno di Hyungwon, considerato che Kihyun aveva riferito loro che il compleanno del ragazzo era passato da una settimana. Doveva procurare un regalo per il ragazzo di un anno più giovane, non per fargli una cortesia, ma per dimostrargli qualcosa che nemmeno lui stesso sapeva definire.
Uscì dalla vasca e indossò il bianco accappatoio di cotone che era appeso dietro la porta del bagno, voleva acquistare il regalo già quella domenica stessa, ma c'era un piccolo sebbene importante dettaglio che stava trascurando: non sapeva minimante cosa regalargli. Ovviamente non lo sapeva, lo conosceva solo da una cosa come 1 mese e mezzo? E ci aveva parlato pochissime volte, Hyungwon era un tipo molto riservato.
"Dannazione, come faccio?!" Si chiese, mentre con forza si asciugava i capelli scuri, fissando il riflesso del suo petto muscoloso con soddisfazione: aveva lavorato duramente per avere quei risultati. Puntando ancora gli occhi verso la sua figura, vestendosi, gli balenò in mente un'idea: poteva chiedere a Kihyun, considerato che lui era il migliore amico del biondo da tutta una vita.

Hyungwon fu trascinato a forza dal suo migliore amico, dato che aveva cambiato idea all'ultimo momento.
"Stronzo!" Gli gridò in mezzo alla strada, in mezzo alle tante persone che passeggiavano per le affollate strade di Seoul.
"Sarò anche stronzo, ma almeno tu ti divertirai un po'." Ribatté Kihyun, attraversando la strada correndo portandosi a presso il ragazzo più alto.
Hyungwon avrebbe voluto urlargli un crudele "ti odio", ma ricacciò le parole in gola: in fondo, il suo migliore amico, stava facendo tutto questo perché gli voleva un mondo di bene e perché gli importava di lui.
Arrivarono alla casa di Hyunwoo in concomitanza con Jooheon e Changkyun, i 4 amici si salutarono con un mezzo abbraccio ed infine Kihyun si decise a suonare il campanello.
Hyungwon sapeva della cotta di Kihyun per Hyunwoo da quando li aveva visti insieme per la prima volta: si era subito accorto degli occhi a forma di cuore di Kihyun, ogni volta che guardava l'altro ragazzo muscoloso e dal fare apatico; quando Hyunwoo aprì la porta per accogliere gli invitati, Kihyun si trattenne dall'urlare a causa della vista piacevole che si ritrovava davanti: un Hyunwoo vestito di tutto punto.

Il ragazzo alto fu subito disturbato dall'assordante musica che torturava le sue povere orecchie.
"Hyungwon! Io vado fuori in giardino con Hyunwoo, vuoi venire pure tu?" Gli gridò il suo migliore amico, a pochi centimetri di distanza da lui, quella dannata musica era troppo alta, pensò Hyungwon guardando il moro che gli aveva appena rivolto la parola.
"No! Preferisco prendere da bere e starmene un po' in cucina!" Gli rispose il biondo, ammiccando un sorriso, mentre in realtà voleva solo prendere e andarsene: cosa che, molto probabilmente avrebbe fatto, se non fosse stato per una mano che bloccò qualsiasi suo movimento.
"Dove pensi di andare?!" Gli gridò una voce profonda che Hyungwon, per qualche strano motivo, riconobbe subito.
Il biondo si girò di scatto e guardò l'altro ragazzo di qualche centimetro più basso, con un'espressione sorpresa stampata in volto.
Hoseok gli sorrise e lo trascinò appresso, facendosi largo fra la gente ed evitando che il ragazzo alto venisse oppresso dalla calca; raggiunsero il terrazzo dove, con grande sorpresa da parte di Hyungwon, trovarono della reale e confortevole pace.
"Almeno qui non dovremo più gridare per parlarci." Disse Hoseok, avvicinandosi alla ringhiera della terrazza e guardando all'insù: la luna era per metà oscurata dalle nuvole e la sua luce creava un effetto mistico e surreale unito al colore scuro della notte.
Hyungwon si limitò ad annuire e si posizionò vicino all'altro ragazzo "beh, a cosa è dovuta questa festa?! Da quello che so, il compleanno di Changkyun lo avete già festeggiato." Disse Hyungwon, chiudendosi la zip della felpa dato il freddo pungente di quella serata.
"Giusto, ma il tuo? Il tuo non lo abbiamo festeggiato, quindi sì: questa festa è dedicata proprio a te." Disse Hoseok, girandosi per ammirare il viso perfetto di quel giovane ragazzo.

oɴʟʏ ʏoᴜ - ʜʏᴜɴɢwoɴʜo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora