Chapter 11

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L'estate stava abbracciando la città di Seoul e preannunciava caldo afoso e siccità; Hyungwon stava sistemando tutti i suoi vestiti invernali dentro una scatola: era quasi triste nel vedere tutte le sue amate felpe larghe e scure in quella scatola piena di polvere. Al rosa piaceva l'estate, e non per la stagione in sé, ma perché poteva barricarsi in casa utilizzando la beata scusa "c'è troppo caldo per uscire", non andava mai in vacanza, odiava il mare e la montagna la trovava affascinante solo d'inverno.
Libri.
Musica.
Aria condizionata.
Passava così i 3 mesi che delineavano l'estate e, anche quell'anno lo avrebbe fatto, se solo una persona particolare non gli avesse proposto di andare al mare.

Hoseokkie🍜:
Se a luglio sei libero... ho una casa al mare.
Potremmo andarci insieme.

Il più giovane, a momenti, non si metteva a gridare; dopo aver risposto con un frettoloso "va bene!" iniziò a saltellare per tutta casa, sebbene mancasse più di un mese alla loro vacanza e soprattutto, di effettivo, non era ancora organizzato nulla.
"Dovrei comprargli un regalo, per l'ospitalità..." e forse pure per qualcos'altro, pensava Hyungwon mentre prendeva, di nuovo, il suo smartphone e controllava l'ora.

Hyungwon💫:
Kihyunie, senti...

Kihyunie🐹:
Chi devo uccidere?! Wonnie chi ti ha fatto del male?!

Hyungwon, inevitabilmente, sorrise dopo aver letto il messaggio del suo migliore amico: amava quando loro due si preoccupavano in quel modo l'uno dell'altro. Fratelli. Erano fratelli separati alla nascita.
I flashback della sua infanzia trascorsa con Kihyun passavano piacevolmente lenti nella mente di Hyungwon, mentre digitava la sua riposta.

Hyungwon💫:
Non devi uccidere nessuno ahahah, solo Hoseok mi ha proposto...

Kihyunie🐹:
ODDIO VI SPOSATE?! MA IO NON SONO PRONTO!

Al messaggio di Kihyun, le guance del più giovane presero istantaneamente fuoco e si massaggiò la base del naso, frustrato.
"Ma che hai capito?!" Sussurrò al telefono, come se il suo migliore amico si trovasse lì.
Mise nella tasca dei pantaloncini il dispositivo e si preparò un po' di acqua e menta, data la giornata calda, tirò fuori dal congelatore qualche cubetto di ghiaccio e lo gettò nel bicchiere lungo e stretto che aveva tirato fuori da una vecchia credenza dimenticata in cucina.
Prese la bottiglia di sciroppo alla menta e ne rovesciò un cucchiaino dentro al piccolo recipiente in vetro e poi, alla fine, aggiunse dell'acqua fredda. Il rosa amava di più le bevande calde, l'inverno e i vestiti caldi, ma quando fuori c'erano, come minimo, 30 gradi all'ombra si gustava anche le bevande fredde.
Riprese in mano il telefono e rispose all'assurdo messaggio di Kihyun, ancora arrossiva rileggendolo. Desiderava sposarsi con Hoseok. Era nei suoi sogni. Il suo futuro immaginario. La sua utopia.

Hyungwon💫:
Ma che vai a pensare?! No, mi ha proposto una vacanza da trascorrere insieme.

Kihyunie🐹:
Awww! Che cosa carina!

Hyungwon💫:
Tu e Hyunwoo fate qualcosa?

Già, Hyungwon sapeva della storia fra Kihyun e l'apparente apatico Hyunwoo; glielo avevano detto una giornata di metà maggio, nel parco dell'Università.
Kihyun era nervoso, mentre Hyunwoo sembrava a suo agio con la confessione: non aveva mostrato nemmeno un segno di imbarazzo.
Hyungwon aveva approfittato del momento tanto carino che si era creato quel giorno per svelare a loro due il suo amore per Hoseok.
"Non ti preoccupare, con noi la tua cotta è al sicuro." Disse Kihyun, rivolgendo un sorriso al suo migliore amico.
"Magari fosse solo una cotta..." aveva sospirato Hyungwon, mentre si mordicchiava il labbro carnoso e roseo.
"Ti capisco." Gli disse Hyunwoo, dandogli una pacca sulla spalla.
Tornò con la mente sulla chat con il suo migliore amico più grande e lesse la sua risposta: "in realtà non avevamo in mente nulla." Sarebbe stato divertente avere pure quei due insieme a loro, ma allo stesso tempo Hyungwon voleva stare da solo insieme ad Hoseok. Magari li avrebbero invitati una giornata, chissà.

Era metà giugno, e Jooheon stava girovagando per le strade in cerca di un riparo fresco e arieggiato che gli facesse dimenticare del calore proveniente dall'asfalto.
Minhyuk.
Gli mancava il suo ragazzo.
Era partito per il lavoro da due giorni, e sarebbe stato via 3 settimane, gli mancava già tantissimo: sentiva delle fitte nello stomaco ogni qualvolta pensasse a lui, ogni qualvolta riassaporasse il sapore delle sue tenere labbra e ogni qualvolta si ricordasse della sua soave e perfetta voce.
Si ritrovò ad entrare in un bar, fresco (quasi freddo) e si andò a sedere ad un tavolino di ceramica; prese il menù e lesse la sezione dei frappé. Optò per prendere un buon frappé al cioccolato con tanta panna sopra, proprio come piaceva a lui e aspettò che il cameriere venisse a prendere la sua ordinazione.
"Mi scusi per il ritardo, signore, il mio collega non la smetteva più di trattenermi." Disse il cameriere, ridacchiando a denti stretti. Una risata di quelle che intendevano "io lo spacco".
"Tranquillo." Rispose Jooheon, rivolgendo al ragazzo uno dei suoi sorrisi che riducevano in piccole fessure i suoi occhi scuri e gli facevano comparire le sue adorabili fossette che Minhyuk adorava.
"Aspetta un attimo, ma tu sei l'amico di Minhyuk?!" Il dipendente sgranò gli occhi e sorrise al biondo, un sorriso genuino e privo di secondi fini.
"Sì, beh, siamo un gruppo di 5 amici" ammise Jooheon, con le guance leggermente rosate "ma tu come fai a conoscerlo?!"
"Sono un suo ex compagno di liceo e barista dell'Università. Ci vediamo spesso quando va in facoltà" disse l'altro, prendendo posto di fronte a Jooheon "adesso che mi ci fai pensare... in questi mesi l'ho sempre visto accompagnato da 2 ragazzi."
Jooheon fu, in un primo momento, invaso dalla gelosia ma poi gli venne in mente che anche Hyungwon e Kihyun frequentavano la stessa facoltà del suo ragazzo.
"Non ho mai visto te, però." Continuò l'altro, vedendo Jooheon incantato.
"Oh, beh, io non frequento più l'Università." Disse il biondo, torturandosi l'anello di fidanzamento che aveva sul suo anulare.
"Ah capisco, beh io sono Inseong. Piacere." Disse il cameriere dai capelli rossi porgendogli la mano.
"Piacere, io sono Jooheon." Disse l'altro, stringendo la mano del cameriere.
"Beh, Jooheon, vuoi qualcosa da mangiare e/o da bere?" Chiese "devo fare il mio lavoro, altrimenti niente soldi." Ridacchiò e gli fece l'occhiolino. Quell'occhiolino, a Jooheon, non piaceva per nulla.
"Sì, vorrei un frappé al cioccolato con porzione extra di panna." Annunciò Jooheon, porgendo all'altro il menù.
"Un tipo dolce, eh?" Un altro occhiolino. Il biondo iniziava ad agitarsi.
5 minuti dopo, il cameriere dai capelli rossi tornò con un vassoio della CocaCola in plastica con riposto sopra un bicchiere colmo di frappé al gusto cioccolato, con sopra una generosa quantità di panna.
"Ti ringrazio." Disse Jooheon, prendendo il bicchiere.
Inseong si sedette di nuovo di fronte a lui e lo guardò, con occhi sognanti; il cameriere sentiva della pura attrazione verso il biondino che beveva con così tanto gusto e piacere la sua bevanda fredda.
"Offro io." Disse, quando vide Jooheon passargli i soldi per pagare.
"Ma?! Non voglio!" Protestò l'altro, ma venne bloccato dal dito affusolato del cameriere.
"Consideralo..." sussurrò con voce calma, ma sensuale "un nostro segreto." e gli posò un delicato bacio all'angolo della sua bocca.

oɴʟʏ ʏoᴜ - ʜʏᴜɴɢwoɴʜo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora