Silver Bullets (Pausa)

°1° Collaborazione

15 luglio 2018

Vermouth era appena uscita dallo studio, doveva vedersi con Akai in biblioteca per discutere di una questione importante. Attraversó tutto il lungo corridoio che la separava dal luogo dell'incontro ed aprì la porta. Davanti a lei seduto al tavolo, situato al centro della stanza circondato dalle decine di librerie, c'era Akai intento a scrivere al computer. Appena si accorse della donna, il corvino si fermò dal suo compito e prese parola.

<Sharon, allora, hai deciso?>

<Ciao anche a te Akai... beh non credo di avere molta libertà di scelta o sbaglio? O te e realizzare il sogno che ho pianificato da una vita o il carcere, non credo che serva neanche chiederlo la scelta è scontata. Sono con voi silver bullet.>

<Devi ancora spiegarci il piano e che ruolo abbiamo io e Shinichi in tutto ció. E soprattutto perché entrare nell'organizzazione con l'intento di distruggerla, eri il collegamento con Rum potevi avere tutto perché vuoi distruggerla dal primo giorno in cui ci sei entrata?>

<Ogni cosa a suo tempo, tu e il ragazzino siete gli unici in grado di smantellare questa organizzazione lo sappiamo entrambi; per l'altra domanda ti basti sapere che quando a quello che dagli altri viene definito un angelo gli vengono tagliate le ali, sprofonda nell'abisso finché non trova la forza di riprendersi ció che gli è stato tolto con la forza.>

Appena Vermouth finì di parlare nella stanza entrò Shinichi seguito da Ran.  Avevano uno sguardo indecifrabile, cupo, si poteva notare la preoccupazione nei loro occhi.

< Ragazzi, che é successo?> disse Akai.

<Shio...> sussurrò a mala pena Ran.

<Cosa le è successo? Sta bene la ragazzina?> chiese immediatamente il corvino.
Shinichi alzò la testa di scatto, aveva gli occhi lucidi.

<Ci è arrivato un videomessaggio dal suo telefono, l'organizzazione non appena sei stata presa è riuscita a trovarla e ora la tengono come ostaggio. Dobbiamo riprenderla il prima possibile o non so che cosa potrebbe accaderle.
La soluzione piú logica e razionale che mi é venuta in mente é stata parlarvene subito e attuare questo cazzo di piano che hai Sharon subito. Quindi ora con calma, ci sediamo e ci spieghi che dobbiamo fare per distruggere l'organizzazione e riportare a casa Shio.> mentre parlava Shinichi non ha mai distolto lo sguardo da quello della donna in nero, i suoi occhi trasmettevano tante di quelle emozioni che ai due adulti fu impossibile percepire tutte.

< Va bene ragazzino, é il momento di mettere la parola fine a tutta questa storia una volta per tutte.>

°¤°
Ed eccomi tornata!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che la storia non sia noiosa, ce la sto mettendo tutta e ci tengo molto.
Detto questo continuate a seguirla ce ne saranno delle belle!
Al prossimo capitolo!
Ps:se ci fosse qualche errore ditemelo senza problemi, lo correggerò appena possibile.
°¤°