Capitolo 8

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Il giorno seguente mi svegliai con un peso sullo stomaco, piano piano aprii gli occhi. Non mi ero resa conto di dove mi trovavo, ne che cosa avessi sulla pancia. Ma poi mi ricordai tutta la notte passata. Il messaggio, il bacio, Niall. Tutto. E capii che il peso sullo stomaco era il braccio di Niall che mi teneva stretta a sé. Era steso a pancia in giù, i capelli biondi sparati in tutte le direzioni, la bocca leggermente aperta e il suo braccio attorno alla mia vita. Io restai immobile, non volevo togliermi da quella posizione. La sveglia sul comodino segnava le undici del mattino. Solitamente a quell'ora mi trovavo già sfinita per l'allenamento di nuoto che iniziava molto presto. Mi svegliavo alle cinque e mezza e dopo una breve colazione andavo a correre. Le sei del mattino era l'orario perfetto per correre, si vedeva il sole sorgere durante la corsa e l'aria solitamente era abbastanza freschina, così nella stagione estiva non avevo neanche troppo caldo. La corsa durava due ore e mezza per poi tornare a casa e fare una doccia veloce e prepararmi per l'allenamento di nuoto. L'allenamento iniziava alle otto e quarantacinque e finiva alle dieci e quarantacinque. Nuotavo da quando ero piccolissima e per me il nuoto significava tanto, era la mia passione. La mattinata si concludeva con un buon piatto di pasta.
Cercai di muovermi per alzarmi dal letto, ma tutto fu vano visto che Niall mi teneva ben stretta a sé. Pochi minuti dopo si svegliò, aveva un'aria molto assonnata di chi aveva dormito poco, ma come biasimarlo andare a letto alle due del mattino non era stata una genialata. Mi guardò intensamente negli occhi per quelle che secondo me erano ore, quando in realtà erano solo pochi minuti. Mi strinse ulteriormente a sé e fece combaciare le nostre labbra. In quel bacio mi ero persa, persa davvero. Persa di lui. Quando le nostre labbra si staccarono, mi accocolai di più a lui.
-Buongiorno.- sussurai.
-Giorno. Hai fame?-
-Si abbastanza, tu? Vuoi restare un altro po' a letto o vuoi andare a mangiare qualcosa?-
-Ho un po' di fame, se vuoi possiamo preparare dei pancake, sono bravo a cucinarli.-
-Allora andiamo!-

***

In quella mattinata avevo scoperto che Niall era molto bravo in cucina e io sembravo una schiappa in confronto. I pancake erano venuti deliziosi, tutto merito suo, avere una madre cuoca in quel momento non era proprio servito visto che il ragazzo era proprio bravo in cucina. E in quella mattinata avevo capito anche che Niall era un chiacchierone di prima categoria, non che non avevo capito che era di compagnia, ma quella mattina aveva dato il meglio di sé. Quando aveva capito che non ero brava a cucinare mi aveva fatta sedere su uno sgabello del bancone della cucina e avevamo cominciato a conversare e da lì non ci eravamo più fermati. Avevamo fatto una buona colazione e avevamo di conseguenza saltato il pranzo. Il pomeriggio ci eravamo recati agli Australian Open e la sera avevamo mangiato una buona pizza, fatta dalla sottoscritta, e visto un bel film. In questa giornata avevamo continuato a baciarci ma non avevamo parlato apertamente di noi. Cosa eravamo? Abbiamo parlato di tutto ma non di quello.

#SPAZIOAUTRICE:

Alloraa... nuovo aggiornamento. Alla prossima!😘

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 04, 2018 ⏰

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Mille baci sotto al sole || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora