20 capitolo

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Flashback Neil
Entrai in questa casa di questo signore che si era indebitato con la nostra banda.
Era notte circa le 3.30
Lui era nel suo studio noi entrammo dalla porta di servizio, la casa era abbastanza grande
C'era silenzio solo una stanza era illuminata Eravamo io e Fabrizio entrammo e puntammo la pistola in fronte
<Non mi uccidere so chi siete>

<Bene così saltiamo le presentazioni! Sai cosa vogliamo vero !>
Dissi

<Non ce li ho,ti prometto che domani ve li porto>

<Quindi tu avresti 10.000 euro che aspettiamo da tipo un mese! Il nostro capo si è stufato di te>
Puntai la pistola in testa e tolsi la sicura, non volevo farlo sapevo che era un padre di famiglia.
Non ci pensai due volte gli sparai dritto in fronte!
Mentre stavo andando via vidi un bambino sui tre anni
Guardarmi dritto nei occhi, mi sorrise in modo così dolce che mi sentì in colpa per quello che avevo fatto.

<Dobbiamo andare via prima che arriva la polizia>
Disse Fabrizio

<Andiamo!>

Fine flashback
Mi svegliai tutto sudato ancora i suoi occhi così innocenti, l'ho sogno spesso sono i sensi di colpa che mi stanno mangiando vivo!
Ho ucciso molte persone e credo che non me l'ho perdonerò mai.
Guardai l'ora erano le 17.40
Mi alzai e vidi Virginia dove l'avevo lasciata lì a studiare.
<Ciao amore>

<Hey piccola, hai studiato tanto oggi ?andiamo a fare un giro>

<si!>
Mi alzai è mi andai preparare, cercavo sempre di fare qualcosa per non lasciare modo al mio cervello di mettersi in moto.
Uscimmo dalla stanza e ci avviammo verso la macchina

<Ti va di andare a mangiare fuori>

<Si>

<Virginia non voglio che le cose tra di noi cambino, non voglio che tu stia sempre a pensare a come risolvere questo problema, perché fidati non c'è modo! Si te stessa e il giorno che avrai paura di me lasciami>

<Neil io non ho paura di te!,ho paura che ti succeda qualcosa ho paura di perderti ho che prima o poi ti possano fare del male, quindi amore ti prego non mi chiedere di stare serena perché l'idea di perderti mi fa avere un modo in gola >
Le lacrime minacciavano di uscire.

<Amore mio non devi avere paura troverò il modo per uscire da tutto questo, ma non spetta te trovarlo .
Goditi l'università come hai fatto fino a ora >

Virginia
Entrammo dentro questo ristorantino lussuoso, ammetto di aver pensato a cosa ci facessimo qui dentro, troppo Chic.
Vidi Neil troppo al suo agio si avvicinò il cameriere e ci fece accomodare, ci portò il menù ma prima di andare via disse
<Bentornato signor Smith>

<Grazie>
Mentre stavo ordinando si avvicinò un mio vecchio amico
< Tu sei? Ethan James Smith, il mio vecchio compagno di scuola>

<Si sono io>
Guardai subito Virginia che aveva l'aria interrogativa.
La vidi alzarsi e andare verso il bagno, salutai il mio vecchio compagno di scuola e andai in cerca di Virginia..

Virginia
Non e possibile sto con un ragazzo che non conosco neanche il suo vero nome.
Ethan James Smith mi frullava nella testa E perché si fa chiamare Neil.
Mi chiusi dentro un bagno
<Amore aprimi fammi spiegare >

<Sei pieno di misteri mi sono rotta il cazzo che tutti ti conoscono tranne io.>

<Amore ascolta e un nome che neanche uso più, come cazzo si e fatto a ricordare il mio nome ancora non l'ho so, ti prego aprimi >

Decisi di uscire dal bagno
<neanche usi più e spiegami quanti nomi hai cambiato?>

<Questo e il mio nome di battesimo ma non posso farmi chiamare così mi riconoscerebbero chiamami Neil ti prego, ci sono ancora tante cose di qui dovremmo parlare, ma non oggi poco alla volta saprai tutto di me>

<Neil io mi sto fidando di te, non farmene pentire.
Sto cercando di non metterti pressione ma cazzo non e possibile che solo io non ti conosca>

<Hai pienamente ragione, che sono pieno di misteri, e pian piano ti racconterò tutto ma ho bisogno dei miei tempi, e difficile mettersi a nudo nella mia situazione quindi ti prego non lasciare che il passato ci separi>

<Il passato? Ma ti stai sentendo io mi sono affidato a te ti sto dando tutta me stessa mettendo a rischio anche la mia vita per stare con te, e l'ho farei altre 100 volte ma qui non si tratta del passato, qui si tratta che Neil non e il tuo vero nome hai un altra identità.
Dimmi chi sei,chi è il mio fidanzato!>
Ero furiosa

<Hai ragione e ti chiedo scusa, ma cosa ti avrei dovuto dire piacere sono figlio un delinquente che scappa dal passato mi  chiamo Ethan James Smith ma chiamami Neil così non vengo ucciso >

<Voglio tornare a casa, per favore non ne posso più >
Iniziai a piangere e andai verso la macchina

<Che ti prende?>

<Mi prende che sono stanca, anche il modo in cui prendi questa situazione, come se non te ne fregasse niente non sei simpatico,adesso portami A casa mi è passata la fame >
Entrai in macchina mi appoggiai la testa sul sedile e chiusi i occhi ero disperata questa situazione mi stava uccidendo, vedere Neil non collaborare mi sta stancando non so ancora per quanto reggerò questa situazione.
Arrivati a l'università aprì subito la portiera della macchina e andai verso la mia  camera mi chiusi dentro .e iniziai a piangere
Sentì Neil con qualcuno e decisi di uscire fuori .

Neil
Arrivati in camera Virginia scappò in camera sua, non so come riusciremo a reggere tutta questa pressione .
Mi arrivò una chiamata da Leila e risposi subito
<Hey clandestino ci sono novità ? >

<Vieni qui a l'università ne parliamo faccio a faccia >

<Ok! Abbiamo un grosso problema >
Neil mi mandò il numero della stanza dove alloggiava chiamai anche Fabrizio, Marcos e Robert.

<Ciao ragazzi entrate>
Dissi .
Vidi virginia a braccia conserte che guardava la situazione in silenzio , arrivò leyla e iniziò la conversazione.

<Allora su Connor non ci sono novità ci sto lavorando.
Mi sono messa alla ricerca di
Paul Mitchell ho scoperto che due anni fa la sua casa prese fuoco con lui dentro>

<Quindi è morto>
Dissi

<No Neil, il suo viso prese fuoco adesso non A più quel volto, non sappiamo chi è potrebbe essere chiunque >

<Stai scherzando vero>
Cazzo cominciai a prendere a pugni tutto siamo rovinati potremmo avere il nemico vicino senza saperlo.

Virginia
Io rimasi scioccata era la prima volta che assistevo a una cosa del genere.
Vidi avvicinarsi Fabrizio
<Come stai?>

<Scioccata! Come fare ad non avere paura?>

<Ma noi abbiamo paura solo che ci dobbiamo essere forti, Virginia con noi sei al sicuro>

<Fabrizio e il tuo vero nome ho anche il tuo e una copertura ?>

<Hai saputo di Neil! >

<Si per caso>

<Comunque Fabrizio e il mio vero nome, adesso vado a letto quando vuoi vieni a trovarmi non mordo >

<Ok grazie Fabrizio>
Gli feci un leggero sorriso e andai in camera mia e mi addormentai con tanta paura .

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