I giorni e le settimane passavano velocemente da quando Thranduil aveva lasciato la sua dimora nel Reame Boscoso per andare a vivere con la famiglia di re Celeborn. Ogni mattina, il sovrano dava lezioni a lui ed ai gemelli sulla storia della Terra di Mezzo e sulla politica interna ed estera da affrontare in questa o quella situazione.
Talvolta alle lezioni era presente anche Indil. Quelle, per la giovane, erano le lezioni più belle perché a lei era stato assegnato un maestro privato a causa del fatto che era considerato sconveniente che ci fosse una sola ragazza in mezzo a tanti maschi. In quelle occasioni era sempre la fanciulla a dare le risposte esatte o a suggerire ai suoi cugini cosa dire. Il principe di Bosco Atro non ne aveva bisogno. Era anche lui molto studioso e quindi i due si trovavano, senza però alcuna malizia, in competizione.
Successivamente, il giovane biondo teneva un pasto frugale in compagnia dei suoi coetanei. Durante questo periodo di tempo, i gemelli amavano progettare scherzi o farne direttamente alla principessa e al ospite oppure a qualche servitore di passaggio. Nessuno si infastidiva: ormai si era abituati al loro carattere scherzoso.
Dopo pranzo si recavano tutti quanti ai campi di addestramento dove i giovani si allenavano con la spada, la lancia, l'arco e le frecce o con i coltelli mentre Indil li osservava ricamando. La fanciulla odiava profondamente quell'attività, nonostante fosse molto abile, e soleva ripetere sbuffando:
-Lady Galadriel non sta facendo di me una futura regina, ma una fabbrica ambulante di centrini!- e spesso abbandonava a metà un lavoro per poi mostrare alla zia un ricamo che aveva fatto qualche anno prima. La regina le domandava come mai facesse sempre lo stesso disegno e lei rispondeva, on un'alzata di spalle- È il mio preferito.- anche se non le piaceva.
La sera, dopo la cena, si riunivano tutti nella grande terrazza per chiacchierare o per ascoltare le dolci parole di un menestrello che cantava famose storie di grandi eroi. Un giorno venne chiesto ad Indil di caratare qualcosa e lei incantò tutti con la sua meravigliosa voce.
-Non sapevo fossi tanto brava a cantare.- le disse Thranduil, profondamente colpito.
-Hai visto?- rispose lei- Tanti anni che ci conosciamo, non hai ancora capito con chi hai a che fare.
Il principe non capì subito il significato di queste parole. Le avrebbe comprese più avanti, in situazioni diverse da quelle che aveva vissuto fino ad allora.
Alle volte, quando si erano tutti ritirati, Thranduil ed Indil rimanevano a parlare del più e del meno, illuminati soltanto dalla Luna.
E così passavano i giorni e la vita al palazzo di Lòrien scorreva tranquilla o quasi...
📚 ANGOLO ME 📚
Ok, questo capitolo è veramente corto e, sì, anche veramente noioso, ma il prossimo sarà migliore. Volevo sapere come vi sembra il libro, se ci sono errori o imprecisioni e se devo aggiungere o togliere qualcosa.
Vi ringrazio, masvherata.P. S. Se vi state chiedendo chi caspiterina sono Egnor e Naimi, quei due strani personaggi nominati nel Prologo, ecco un piccolo riassunto:
Naimi era la sorella minore (inventata!) di re Celeborn, il quale, essendo diventato presto re a causa della morte del padre, aveva deciso di darla in moglie a qualche signore elfico dei regni vicini. Lei,però, era innamorata ricambiata di un bibliotecario di nome Egnor (inventato pure lui!). I due, dopo che il fratello di lei si rifiutò di accettare l'unione, scapparono insieme dopo che la fanciulla ebbe scritto a Celeborn una lunga lettera in cui spiegava che gli voleva bene, ma era troppo severo e che quindi non avrebbe benedetto il matrimonio nonostante tutte le loro richieste e che quindi andava con il suo innamorato, ma che lo avrebbe sempre ricordato e bla, bla, bla. Comunque i piccioncini andarono a vivere a Granburrone da un parente di Egnor e lì vissero felici e contenti nella loro semplicità finché Naimi non morì dando alla luce la loro unica figlia, Indil. L'Elfo era distrutto dal dolore, ma decise di realizzare l'ultimo desiderio della moglie, e cioè di presentare la bambina a Celeborn. Il re si rattristò moltissimo per la morte della sorella e decise di tenere con se la nipote ed il cognato, il quale, però, morì poco dopo durante una battuta di caccia.
The End
STAI LEGGENDO
Un Amore Eterno
FanficTratto dal libro: -Il fatto è che... sono stato innamorato di te fin dal primo momento in cui ti ho vista. Non so quali siano i tuoi sentimenti, ma sappi che io ti amo più di qualsiasi altra cosa. Glielo aveva detto. Il principe restò ad osservare l...